marriage.

868 71 1
                                    

Ika »
Eravamo rimasti lí tutta la notte,sul pavimento della Stanza delle Necessità davanti allo specchio delle brame.Mi svegliai accecata da un raggio di sole,mi ritrovai abbracciata a George,sembrava tanto un bambino innocente abbracciato al suo orsacchiotto,mi divincolai dalla sua presa,nella maniera piú gentile possibile.Mi alzai e mi riavvicinai allo specchio,lo scoprií e lo rividi,sempre la stessa immagine,lo stesso sorriso e lo stesso pensiero,mi é piaciuta sin da subito,non potevo credere a ciò che stavo leggendo in quel momento.Se non avessi riletto piú volte la stessa frase non avrei mai accettato,fosse stata scritta da lui.A quel punto mi venne in mente che giorno era,l'anniversario della sua morte e c'era anche qualcos'altro,un piccolo particolare che in quel momento mi sfuggiva.
Sentií George russare e mi voltai nella sua direzione,aspetta...Il matrimonio di George.Mi accovacciai di fianco a lui e lo scossi finché non aprí gli occhi-Ika ma dico,sei per caso impazzita?-Genio!É il giorno del tuo matrimonio-mi guardò stranito per poi spalancare gli occhi,si levò in piedi e si diede una pulita,proprio in quel momento sbucò un draghetto rosso da dietro lo specchio,aveva un pezzetto di pergamena attaccato alla coda,mi abbassai e lo presi.
Trattatemela bene,ha solo qualche mese,ma piú di cosí non cresce.
E Ika non sentirti colpevole,non lo sei.Tu mi hai sempre reso felice,ci rivedremo.Forse in un altra vita.
Quest'ultima parte la tenni per me,chiusi gli occhi e mi voltai,sentivo le lacrime scendere silenziose,le asciugai velocemente,e sussurrai-piú a me stessa che altro-Si,ci rivedremo,forse in un'altra vita.
Arrivammo alla Tana,alla quale tutti ci avevano dati per dispersi,Hermione e Ginni mi decorarono peggio di un albero di Natale,non ero mai stata tipa da trucchi e tacchi,ma era un matrimonio e per il mio migliore amico avrei dato tutto,anche la vita.
La funzione fu breve,Luna era stuprnda e sorrideva,era felice e anche George,in quel momento era l'uomo piú felice della Terra.La prima fila di posti era vuota,avevo una vaga idea del motivo di quell'azione,ma la curiosità era piú grande di quel che temessi,mi avvicinai vedendo Luna venirmi incontro,era davvero raggiante.
-Sei venuta a salutare gli ospiti d'onore?-era davvero come pensavo,lo aveva fatto per loro-Sí,sai mi mancano ogni giorno che passa,soprattutto uno di loro-guardai una delle sedie sulla quale era disegnata una piccola f-Mi spiace molto,ma sappi che lui é con te,rimarrà sempre nel tuo cuore e sarà il tuo Angelo custode in eterno-abbracciai Luna,trattenendo a stento le lacrime,avevo pianto abbastanza in quei giorni.
Raggiungemmo il gazebo,dal quale proveniva della musica allegra,George raggiunse Luna,facendomi l'occhiolino,sorrisi imbarazzata e mi andai a sedere.Aprirono le danze e man mano che il tempo passava,tutta la sala iniziava a danzare,ero l'unica sfigata,ero triste la sua mancanza si sentiva.Reputandomi di troppo uscií dal gazebo e mi avvicinai all'albero,sul quale era costruito il laboratorio.Vi girai intorno,mentre con le dita scorrevo sulla superficie ruvida del tronco,decisi di andare nel nostro angolo,era dove andavamo sempre se volevamo stare soli,corsi verso la collina e mi addentrai nel boschetto,era tutto come lo ricordavo,forse un pò piú verde,vidi l'imponente albero,nel quale era nascosto un passaggio segreto che solo io e Fred conosvevamo,non vi entrai,sarebbe stato troppo doloroso.Rimasi a fissare quel luogo per secondi,minuti,forse ore chi poteva dirlo,sentií il rumore delle foglie mosse da qualcosa,non era vento,l'aria era secca e afosa,senza il minimo spiffero d'aria.
Mi nascosi nel primo posto che ebbi a portata di mano.Vidi sbucare dal nulla una chioma rossa,si sentiva nell'aria un inconfondibile profumo alla fragola,quel profumo che conoscevo troppo bene e che non sentivo da tanto.Il mio cuore iniziava a battere all'impazzata senza un apparente motivo,mi girai nuovamente e mi trovai ad un palmo di naso un altro viso,fissai gli occhi dello sconosciuto o sconosciuta e mi sentií pervadere la schiena da mille brividi,mi succedeva sempre con lui,ma non era possibile lui era morto.Mi ritrassi e mi portai le gambe al petto,non era possibile,non poteva essere vero,stavo avendo le allucinazioni-Ero sicuro fossi tu-quella voce interruppe i miei pensieri,alzai lo sguardo-che durante quei secondi di riflessione avevo abbassato-lo spostai sul lato sinistro del viso e una lacrima mi rigó il volto-Oh,Fr-Fred sei d-davvero tu?-la mia voce tremava,mentre quel ragazzo,creduto ormai una stella,che poteva farsi viva solo durante la notte annuiva con quel suo solito sorrisetto beffardo,che teneva costantemente stampato sulle labbra.
-Hai ancora quel profumo!?-mi chiese tra l'incredulo e lo stupito-Io l'ho conservato per anni,non me ne sarei mai sbarazzata-mi bloccai-Ma tu come fai a sapere che ho ancora il profumo?-aveva quel suo solito sguardo innocente,quello che mi era mancato dopo i suoi continui scherzi,che ormai avrei sopportato per riaverlo di fianco a me-Ika come potrei scordarmi del profumo alla pesca che feci e regalai solo a te,che riconosco da un chilometro e che hai in questo momento?!-sembrava una cosa cosí ovvia,eppure per me non lo era.Scoppiai in un pianto silenzioso,non sapevo cos'altro fare,ero felice,triste e credevo di essere uscita di testa.Lo sentií avvicinarsi e stringermi in uno di quegli abbracci che solo lui sapeva dare e che mi davano sempre quella marcia in piú per sorridere-Fred,sono pazza?-No-mi sorrise di nuovo-E allora come é possibile una cosa del genere?-chiesi piú a me stessa che a lui-Ika io non sono morto,sono sempre stato tra di voi,ho inventato la pozione per l'invisibilità,era tutto un pó uno scherzo-lo guardai male-Hey,dovresti conoscermi-disse di nuovo con quel tono ovvio-Si Fred,ti conosco.Ecco perché c'erano momenti durante i quali mi sentivo stretta tra le braccia di qualcuno o le cose che sparivano a casa,oppure le volte che mi sembrava di sentire la tua risata e l'esplosione ieri alla Tana-Sí Ika ero io sono sempre stato io,non avrei mai potuto lasciarti,avevo paura ti sarebbe potuto succedere qualcosa-E allora perché ti sei nascosto per questi tre anni!-gli urlai interrompendo il suo discorso,per poi ricominciare a piangere-Perché non sei stato davvero al mio fianco,perché non hai continuato a gestire il negozio con George,oh George stava cosí male,IO sono stata male per quasi un anno e tu ora vieni qui a dirmi che era solo uno scherzo?Devi crescere Fred Weasley,non provare mai piú a fare una cosa del genere,non andertene piú,non lasciarmi di nuovo.Ti prego,non lo sopporterei...-lasciai il discorso appeso mentre lui mi gaurdava,consapevole di aver fatto la piú grande cazzata della sua vita.Lo strinsi ancora piú a me,per paura che tutto ció fosse solo un sogno.

prankster.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora