Capitolo 9-Incubi

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Anni dopo
Ika's pov
Gli occhi di Fred fissavano i miei senza vederli,lo spettro dell' ultima risata ancora impresso sul volto.
Era lí steso a terra,con il viso bianco,spento,come fosse stato immerso nel borotalco,le sue mani fredde ed immobili,le lacrime che mi rigavano il volto e George che era inginocchiato al mio fianco...
Mi svegliai di soprassalto,con la fronte inzuppata di sudore,il respiro corto e le lacrime che cadevano ininterrottamente dai miei occhi.Mi presi la testa tra le mani ed iniziai a singhiozzare,lui era lontano,non lo avrei mai rivisto,lui non c'era piú.Era morto.Mi aveva abbandonato,come tutti del resto,chi avevo?Chi mi stava vicino,chi mi voleva bene?George,beh lui é sposato non può pensare a me,ha un figlio,deve dedicarsi alla famiglia,Hermione e Ron uguale e Ginny ed Harry non sono da meno.
Ho deciso.Voglio farla finita,io non appartengo a questo mondo,io non potrò mai essere felice come gli altri,l'unico che poteva farmi stare bene era lui,ma se ne era andato,l'unico con il quale avrei voluto vivere la mia vita era lui,l'unico che mi faceva sorridere e mi dava la forza di andare avanti era lui ed ora che non c'era piú non avevo alcun motivo per andare avanti.
Mi asciugai il viso,mi alzai dal letto,presi un pezzo di pegamena e una piuma.Li avrei preparati all'accaduto,anche se al loro risvegliò sarò già morta,l'avrei lasciata in cucina,cosí tutti una volta svegli l'avrebbero vista.
Scesi le scale il piú silenziosamente possibile,eppure alcuni scalini scricchiolarono al contatto con i miei piedi,pregai mentalmente che nessuno avesse sentito.Aprií la porta,una folata di vento gelido mi scompigliò i capelli,fecendomi rabbrividire,indossavo pur sempre dei pantaloncini ed una canotta,ma per la barba di Merlino,stavo per morire non avevo certo bisogno di un abito da sera.
Mi chiusi la porta alle spalle e mi incamminai verso il dirupo,sotto la pioggia fredda e pungente,accompagnata di tanto in tanto da qualche folata di vento gelido.
George's pov
Ero nel pieno del sonno,quando sentií dei singhiozzi,pensando potesse essere Fred,mi alzai e mi avvicinai alla sua culla,eppure lui dormiva.I singhiozzi cessarono lasciando spazio allo scricchiolio delle scale che riempiva il silenzio della notte,infine sentií la porta aprirsi per poi richiudersi dopo pochi secondi.
Scesi le scale spaventato,facendo caso ad una piccola candela che emetteva a stento un pò di luce,alla quale era appoggiata una busta.Mi avvicinai titubante,la presi e me la rigirai tra le mani,sul retro c'era scritto Saluto a voi,che sempre mi avete accompagnata nella mia pazza avventura fin'ora.
Dimenticatemi,sarà meglio per tutti,vi voglio bene.
Di fianco all'ultima parola c'era una piccola chiazza,piú scura,una lacrima.Non poteva essere,non poteva averlo fatto davvero.Aprií la lettera.
Heilà ragazzi,
non pensavo sarei arrivata a fare una cosa del genere,eppure eccomi qui,a scrivervi perché voglio farla finita.
Non preoccupatevi,al vostro risveglio non potrete fare piú niente.Sarò già al suo fianco.Non rimpiangetemi,non fate nulla per me,non me lo merito,sono entrata a far parte della vostra vita per caso e ne uscirò di mia volontà.Vivete la vostra vita senza il mio ricordo,vi farà star male.Pensate a me come quella bambina insicura,timida ed un pò testarda che avete conosciuto 12 anni fa e sappiate che non é colpa vostra,io sono consapevole del fatto che lascerò un vuoto nei vostri cuori,mi scuso infinitamente per questo,ma senza di lui non riesco a vivere.Ciò che ci unisce é piú forte di ció che ci divide.Io non sono davvero felice qui,lí su lo sarò,tra le sue braccia e vicina ai miei genitori,sarò la prima stella a comparire in cielo,quella che vi proteggerà.Sarò il vostro angelo custode.
Vi voglio bene.
La vostra piccola peste.
P.s.
George non piangere,vivi con la tua famiglia,ti staremo per sempre vicino.Sii forte,guarda tuo figlio,guardalo negli occhi quegli occhi azzurri come i suoi,sappi che anche lui ti é vicino.Sempre.
Ripiegai la lettera e corsi fuori,dovevo fare qualcosa,non posso lasciare che muoia,non anche lei.
Corsi a perdifiato,per quanto la pioggia pungente me lo permettesse,verso il dirupo,quando arrivai una figura minuta e alta si buttò dall'alto muro di roccia,qualche secondo dopo una scopa mi volò sopra la testa e scese in picchiata lungo la ripida parete per poi ricomparire qualche istante dopo con un corpo tra le braccia.Mi avvicinai lentamente e non appena scorsi quella capigliatura di quel colore arancio carota che ci raccomuna non ebbi piú dubbi e dopo anni riabbracciai il mio gemello.
Ika' pov
Sono qui,sul dirupo,un'enorme muro,quello dal quale io ed i gemelli ci lanciavamo sempre con le scope,beh ora non ho la scopa con me,non mi servirà.
C'é chi dice che aspetta la pioggia per non piangere da sola.Beh,quella sono io e queste saranno le ultime lacrime che vedrete cadere dai miei occhi,anche perché da oggi in poi non mi vedrete piú.
É successo tutto cosí in fretta che non ho avuto il tempo di mettere a posto i pensieri,ho avuto un giramento di testa e sono caduta dal dirupo,eppure ho sentito due braccia forti afferrarmi prima di perdermi nell'oblio.Conoscevo fin troppo bene quelle braccia,erano quelle che mi sono mancate per anni,quelle nelle quali sarei voluta sprofondare per tutta la vita,quelle dell'unico ragazzo che mi avesse mai veramente fatto battere il cuore sin dalla prima volta.'Scusa se mi manchi'avevo detto prima di perdere i sensi,eppure non era l'unica cosa per la quale chiedevo scusa,mi scusavo mentalmente con coloro che avrei lasciato,con la signora ed il signor Weasley che ormai mi vedevano come figlia loro,con Hermione,Ginny e Luna,le uniche ragazze con le quali avessi mai parlato,con Harry e Ron che mi erano stati vicini,con il piccolo Fred,che sarebbe cresciuto senza la sua madrina e con George,soprattutto con George che avrei lasciato da solo,colui che aveva subito la perdita di un fratello,della sua metà e che ora avrebbe perso me,quella ragazza che forse considerava sua sorella piú di quanto non considerasse Ginny,siamo cresciuti insieme,sin dai miei undici anni,ho vissuto con loro ed ora li lascio,perché voglio stare al fianco dell'unico ragazzo che ho mai amato e dei miei genitori,le figure delle quali avrei avuto piú bisogno in vita mia,che mi sono state portate via dalla malvagità di un'unico individuo,colui che aveva convinto gran parte del Mondo Magico ad allearsi dalla sua parte,ed era per colpa sua se Fred era morto,per la guerra,quella stupida guerra che mi ha uccisa dentro.
Fred's pov
Avevo visto arrivare una ragazza,era minuta,alta e dai lunghi capelli mossi,sapevo che era lei,eppure non mi spiegavo la sua presenza qui.La vidi avvicinarsi al precipizio,aveva strane intenzioni,aveva gridato-Scusa se mi manchi-quelle parole mi rimbombavano nella mente,era qui per colpa mia,perché io non sono riuscito a tornare,non ce la facevo ad entrare in casa e dire'Hey ragazzi,sapete io non sono morto era solo uno scherzo'sarei sembrato pazzo.Vidi arrivare qualcun'altro:George.
Ika si lanciò,afferrai la scopa e scesi in picchiata lungo la ripida parete di pietra,prendendola al volo.Riasalií qualche istante dopo,George mi si avvicinò e non appena mi riconobbe mi abbracciò,non lo biasimavo,anche a me era mancato.Intanto la pioggia era cessata e le prime luci dell'alba illuminavano il paesaggio devastato dal temporale da poco scomparso.
Tornammo alla Tana.
La portai nella sua stanza,George intanto era andato a chiamare mamma.Non appena entrò nella stanza e mi vide si fermò di scatto per poi abbracciarmi come non aveva mai fatto,mi costava ammetterlo eppure ho sentito la sua mancanza,come quella di tutti del resto.Lentamente tutti in casa Weasley si alzarono per dare una mano,appena mi vedevano si bloccavano pensando fosse la loro immaginazione,una volta aver raccontato l'accaduto a tutti però non ci furono dubbi.Io ero vivo e vegeto.

Ika si era beccata un febbrone a causa della pioggia,non sapevamo quando si sarebbe risvegliata e neppure se lo avrebbe fatto,eppure eravamo tutti consapevoli che sarebbe rimasta tra noi.


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