Ika »
Erano oramai passati quasi tre anni da quel giorno.Io non avevo piú toccato una bacchetta in seguito all'ultimo scontro,tutto ciò che mi legava al Mondo Magico,mi ricordava Fred ed io non riuscivo ad essere indifferente,mi mancava troppo.Dopo la Battaglia,chiesi scusa a tutti,li salutai un'ultima volta e mi smaterializzai nel mio appartamento,quello che avevo preso in seguito alla fuga dal collegio.Non vedo una chioma rossa da tempo ormai,non sorrido o mi faccio vedere in giro,sono un'investigatrice,era sempre stato il mio sogno diventarlo.La mia vita era quella di una normale ventenne,finché quel giorno,che sarebbe dovuto essere lo stesso,come tanti altri mi riportò indietro nel tempo,a ricordare i miei migliori amici.Quella sera appena rientrata dal lavoro avevo notato una lettera sul tavolo della cucina,iniziai a spaventarmi,non era possibile che il postino potesse consegnare la posta sin dentro casa,una piccola idea mi balenò in mente,scacciai immediatamente via quel pensiero.Mi avevano trascurata tutto quel tempo,perché proprio ora dovevano ricordarsi di me?
Girai la lettera,con una scrittura piccola e un pò disordinata sul retro della busta vi era scritto Ika,conoscevo fin troppo bene quella scrittura,mi scappò un sorriso esso però nascondeva tanta di quella tristezza,che mai nessuno si sarebbe immaginato di provare.
Salií nella mia stanza e presi una scatola rossa,lí erano nascosti tutti i miei ricordi.Aprií la lettera e una lacrima mi rigò il volto non appena ebbi confermato il mittente.
Heilà Ika,
É tanto che non ci si sente.Mi manchi,in realtà manchi a tutti,perché sei sparita?Perché ti sei allontanata dal Mondo Magico,nessuno ha piú sentito parlare di te.Sai forse conosco bene il motivo delle tue azioni,ma ne sono comunque rimasto deluso.Sono il tuo migliore amico porca miseria,uno squillo,una lettera ogni tanto,un abbraccio di conforto!
Avevo bisogno di te,sono stati gli anni piú difficili della mia vita.Avevo bisogno delle carezze di qualcuno,di un abbraccio una volta ogni tanto e invece mi sono ritrovato solo come un cane,senza nessuno al mio fianco.
Eppure non sono arrabiato con te.In questi anni ho consciuto la donna della mia vita,Luna Lovengood,Freddie me lo ha sempre detto.Ci sposeremo il 2 Maggio,ne ho approfittato di questo momento per scriverti,spero di vederti.
Spero di non essermi dilungato troppo.
Con affetto,
Tuo Orsetto
P.s.
Se non ti presenti vengo lí a prenderti sappilo.
Piegai la lettera e mi passai le mani sul viso bagnato,riusciva sempre a trovare il modo per farmi piangere accidenti a lui.
Sapevo che se non fossi andata avrei fatto un torto al mio migliore amico,avevo bisogno di cambiare,la solita routine monotona di tutti i giorni iniziava a stancarmi.Riposi la lettera nella scatola.Mancavano solo due giorni al matrimonio,perché aveva scelto quella data?Probabilmente glielo avrei chiesto una volta lí.Volevo sorprenderlo,fargli capire che nonostante la lontananza avevo continuato a pensare a lui.
A loro.Vorrai dire?
Ed eccola che ricomincia.Sbuffai esasperata a causa della vocina nella mia testa.Era tanto che non si faceva viva,ma come si dice 'nulla é per sempre'.
Scacciai quei pensieri dalla mia mente ed iniziai a prepare la valigia per il provissorio trasferimento alla Tana.
Il mattino seguente mi svegliai di buon'ora,feci tutto molto velocemente,ero elettrizzata all'idea di rivederlo.Ma ero anche un pò spaventata,era tempo che non usavo la bacchetta,ripetei mille volte la formula dell'incantesimo,quando presi in mano quell'oggetto che avevo evitato per tanto tempo,mi sentií quasi rinata.La agitai e mi ritrovai nel giardino della Tana.Non era cambiato nulla,era tutto come lo ricordavo,se non fosse stato per un tendone che ricopriva la gran parte del giardino.All'interno della grande casa si sentiva si e no il rumore di qualche cucchiaino o di biscotti masticati.
Raggiunsi la porta e bussai,venne ad aprirmi una Signora Weasley,stanca ed euforica allo stesso tempo,non appena mi riconobbe mi stritolò in uno dei suoi famosi abbracci-Oh cara,da quanto tempo che non ti fai viva!Che fine avevi fatto?-sembrava molto contenta di avermi rivisto-Io,beh mi sono un pò allontanata dal Mondo Magico e ho deciso di vivere una vita da normale ventenne,George mi ha invitato al matrimonio e ho deciso di venire prima nel caso servisse una mano con gli ultimi preparativi-sul volto della donna comparve un sorriso-Non sei cambiata di una virgola-Mamma chi é alla porta?-si sentí gridare dalla cucina.Quella voce,era troppo familiare,era la sua voce,non appena la individuai il mio volto si aprí in un piccolo sorriso-Oh Georgie,non immaginerai mai,forza cara,vieni di là a fare colazione-annuií un pò in imbarazzo.Non appena entrai in quella casa quell'odore di biscotti e di vaniglia mi pervase le narici,era come ritornare alla prima volta quando i gemelli mi portarono qui per Natale.Raggiunsi la cucina,chi sa come avrebbe reagito George.La mia domanda ricevette risposta non appena entrammo e tutti si voltarono verso di me,il mio migliore amico si alzò e venne ad abbracciarmi,si mi era mancato decisamente troppo.
-Hey piccola peste,finalmente ci rivediamo-mi sussurró all'orecchio con un sorriso malinconico-Già-gli risposi io ricambiando l'abbraccio,dopo essere passata a salutare tutti,mi sedetti anch'io a fare colazione con quelle persone,che sicuramente sarebbero state le uniche a non abbandonarmi mai.
Passammo la giornata tra preparativi e prove degli abiti,arrivai la sera piú esausta che mai,spero di riuscire a reggere domani.Un fatto però ci scombussoló l'intera giornata.Dopo aver consumato un'abbondante e dico abbondante colazione in stile Molly Weasley uscimmo tutti in giardino a sistemare l'interno del tendone per l'imminente matrimonio,quando un'esplosione ci fece sobbalzare tutti.Io e George uscimmo fuori e non appena notammo il fumo colorato uscire dalla camera dei gemelli ci scambiammo uno sguardo-Fred-dicemmo all'unisono correndo su per le scale,tutti ci seguirono non capendo cosa ci fosse preso.Arrivammo di fronte ad una porta in legno,vecchio,scuro e consumato a causa del tempo e di ciò che aveva dovuto subire con quei due tornadi rossi in quegli anni.Entrammo e fummo sommersi dal fumo che andava da un colore nero,all'arancione ed infine al bianco.A George scese qualche lacrima-Solo io e lui conoscevamo questa sequenza,é stato lui a consigliarmela,sono i colori del vestito che indosserò al matrimonio-lo abbracciai-Non entravo qui da dopo la Battaglia-rimasi stupita e incredula allo stesso tempo,solo lui poteva creare quel genere di esplosioni che cambiavano colore e profumavano di fragola,sentií i frantumi di uno specchio cadere a terra,George aveva distrutto quella lastra di vetro grande abbastanza per far specchiare i due gemelli,lo presi per un braccio e lo portai via,prima di uscire dalla stanza il ragazzo che avevo di fianco si girò e con il tono piú fermo che avesse mai utilizzato disse-Stavolta me l'hai fatta,ma la prossima volta ti prenderò Freddie,stanne certo-terminò la frase con un sorriso e tornammo ad occuparci dei preparativi,fino a che Molly non ci chiamò per la cena.
Dopo cena decisi di uscire in giardino,mi mancava guardare le stelle,non lo facevo piú da secoli ormai,beh piú o meno da quel giorno.Non ricordo con precisione.
Sicura di non volerlo ricodare invece?
Oh,sta zitta tu.
Era sempre tra i piedi che rabbia.Mi sedetti e mi persi a fissare quell'enorme distesa quando una voce mi riscosse dai miei pensieri.Il mio migliore amico.
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prankster.
Fanfictioneppure, ancora non trovo qualcuno che sappia farmi dimenticare di te. › fredrick gideon weasley.