Chapter 22.

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Mi allontanai velocemente dalla sua presa girandomi per guardarlo. Era, di nuovo lui.. Gianluca.

Mi girai verso Justin che stava venendo verso di noi incazzato nero. Indietreggia sperando che non mi catturasse o cose simili,sapendo che era andato in carcere ero più sicura ma ora che é libero credo che rimarró chiusa a casa forevah.

"Josephine vieni qua" sentì dire dietro di me da parte di Justin.

Indietreggiai ancora lentamente guardando Gianluca in faccia mentre aveva un'esptessione divertita sul volto.

Sentì due mani posarsi sulle mie spalle, sobbalzai andando in avanti di due passi ma appena vidi Justin mi riavvicinai a lui.

"Non ti farà niente, tranquilla" sussurró sul mio viso prima di darmi un bacio a stampo.

Annuì pensando che andrà tutto bene. So che é cosi, tutto andrà per il meglio.

Justin si mise più avanti a me come pre proteggermi.

"Vattene" disse solo Justin.

E credevo che gli saltava addosso menandolo a sangue, vabbé.

"Non me ne vado finché loro non sono mie" disse lui avanzando più verso di noi.

Justin fece una risata sarcastica prendendo la mia mano facendo incrociare le nostre dita. Mi morsi il labbro inferiore per non sorridere.

"Ti sbagli proprio su questo. Continui a romperci pensando che un giorno loro diventeranno tue ma il fatto é che loro, sono le mie donne" disse stringendo più forte la mia mano facendo fare migliai di capriole al mio cuore.

Vidi Hope iniziare a muoversi e iniziare a piangere. Oh no.

"Shh" sussurrai a Hope per non farla urlare.

"Vedi.. anche lei vuole che io sia suo padre" disse Gianluca ridendo.

"Lei rimarrà per sempre mia. Stai zitto" disse Justin.

Sospirai trovando questa situazione pesante e scomoda. Non ce la faccio più a star ad ascoltare loro che si menano a parole.

"Justin andiamo.." dissi vicino al suo orecchio a bassa voce.

Justin inizió a camminare verso la riva e uscimmo dal mare senza problemi. Le nostri mani ancora intrecciate e il mio cuore che batteva a mille.

"Non ti succederà mai niente. Ucciderei per te" disse guardando davanti a sé continundo a camminare.

"Justin.."

"Cosa?" chiese.

"Chi gli ha detto che ci troviamo qui? Insomma lui non poteva sapere che saremo venuti qui, quindi qualcuno deve averglielo detto" dissi pensandoci su.

"Hai ragione" disse lui "Lo scopriremo, te lo prometto" finì guardandomi.

Annuì guardando Hope che aveva una smorfia triste dipinta sul volto.

Vidi dietro di me che c'era ancora Gianluca che ci osservava come divertito. Non capisco cosa vuole ancora, perché ci tormenta!

Justin prese le nostre cose dalla sabbia e dai lettini e ritornammo nella nostra stanza di hotel. Justin sistemó i giochi di Hope per terra e i nostri asciugamabi sul letto.

"Vado a farmi un bagno" dissi fredda a Justin.

Non voglio essere cattiva con lui e neanche fredda ma ora cosi mi gira. Non so neanche io il perché, sarà questa storia che mi ha stufato e si sta ripetendo come qualche tempo fa.. e a me non va proprio.

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