~E più pioveva e più ti pensavo,ma la pioggia svanisce, tu no.~
Laurent continua a stringermi per i fianchi.
«Beh divertiti Laurent per quello che puoi» e ride. Biondina di merda chi ti credi di essere! Mi tappo la bocca come se l'avessi detto davvero. Mi porta sul retro dove nel giardino è pieno di gente che balla,ragazze mezze nude e musica a palla. Mi sorge spontanea la domanda,ma i vicini? Ah già non ce ne sono. La casa è talmente grande che occupa due isolati e mezzo.
«Laurent io non so ballare!»credo di non aver mai urlato così tanto,ma la musica e troppo alta e devo farmi sentire. Mi trascina in mezzo alla massa e mi prende per i fianchi. A un certo punto qualcuno mi afferra per il vestito e inizia a palarmi il sedere,mi giro e gli tiro un ceffone che metà basta,Laurent fa per scostarmi ma:
«No,so badare a me stessa.» salgo a cavalcioni su questo porco e inizio a prenderlo a pugni in faccia. Laurent mi alza di peso e ha una faccia un misto tra 'oddio ' e pervertito. Mi avvicina a se e mi sussurra«Sei così sexy.» mi sta fissando le labbra e io gli sorrido. Qualcuno mi afferra il braccio e faccio per tirargli un ceffone pensando che sia ancora quello schifoso ma mi blocca il braccio. Ha una stretta forte. Mi giro a guardarlo. È lui e mi sta toccando,mi sta toccando! Cerco di non scoppiare a piangere.
«Stai bene? Ho visto cos'è successo.» cosa vuole da me,me ne devo andare. Laurent si mette tra me e lui.
«Si sta bene,se la sa cavare.»
«Lo so,la conosco.» non mi piace questa situazione tolgo le scarpe e corro via. Cerco disperatamente Beth ma non la trovo,ah eccola la! Mi avvicino è avvinghiata a Daniel intenti a pomiciare. Esco dalla casa e prendo il telefono.
«Pronto?»
«Cristian,ho bisogno che mi vieni a prendere.»dico singhiozzando.
«Debbie che succede stavo dormendo!»
«Sono a una festa non fare domande ti dò l'indirizzo.» aspetto fuori che arrivi mio fratello. Laurent si avvicina e prego che Cristian arrivi in questo istante.
«Debbie!» mi urla. Non piangere,non piangere. Accelera il passo,per fortuna vedo da lontano la macchina di Cry e gli corro incontro.
«Debbie,cazzo aspetta.» apro la portiera e Cristian scende dalla macchina.
«Sta lontano da lei.»
«E tu chi cazzo sei?» urla Laurent.
«Suo fratello,qualche problema?» Laurent cambia espressione.
«No mi assicuravo che non se ne stesse andando con uno sconosciuto vestita così.» mio fratello si addolcisce.
«Bene,forse è meglio che voi due parliate,ma ora la porto via di qui.» sale in macchina e partiamo in meno di un secondo. Durante tutto il tragitto non vola una mosca e mi lascia davanti a casa.
«Non sali?» non mi guarda nemmeno. Mi fa soffrire.
«No ho gente a casa.»
«Ah,buonanotte.»
«Buonanotte Pulce.»•Se non ci fossimo mai incontrati e ci vedessimo oggi per la prima volta, io mi innamorerei di te ancora.•
La settimana va di male in peggio e Beth mi scrive in continuazione per chiedermi come sto. Oggi è venerdì. Addosso ho un paio di leggings e una magli bianca luga a maniche corte perché inizia a fare caldo. Alla fine delle lezioni mi fermo un attimo in segreteria per chiedere di partecipare a un corso di disegno di cui ho sentito parlare mi danno i moduli da compilare ed esco. Beth è all'uscita e parla con qualcuno. Più mi avvicino,più mi sembra familiare. Cazzo è Laurent. Faccio dietro front e decido di uscire dall'altra parte.
«Debbie aspetta !»accelero «lasciami almeno parlare.»
«Cosa vuoi Laurent?»mi guarda e sta zitto.«Vedi niente,assolutamente niente.» mi giro e me ne vado ma mi afferra per il braccio e mi tira a se. Le sue labbra sono sulle mie. Non posso fare altro che ricambiare. È così dolce,mi tira a se e mi bacia con più passione. Quando si stacca mi sorride,devo capire cosa provo per lui.
«Devo andare.»
«Cos'ho fatto Debbie? Lui ti ha lasciato e sono passati 5 mesi e tu gli corri ancora dietro come un cagnolino.» mi si spezza il cuore e non credevo fosse ancora possibile.«sei davvero cretina se pensi che tornerà.» gli mollo uno schiaffo e le lacrime iniziano a scendere.
«Bastardo.» mi prende il braccio. «Cazzo Laurent,lasciami stare.»sto piangendo e non riesco a fermare i singhiozzi.«Non hai fatto abbastanza per oggi? Prima mi baci e poi mi riempi di cattiverie. Io non sono come le altre,non ti corro dietro solo perché mi hai baciata,non sono disperata. Sto benissimo da sola e non mi aspetto che lui torni. Stai lontano da me.»
«Scusa Debbie,non volevo ferirti,me lo sono meritato. » si tocca la guancia,mi dispiace per lo schiaffo ma non devo cedere,mi giro e me ne vado.
STAI LEGGENDO
Mai dire Mai.
RomanceEro senza speranze,completamente persa nell'oscurità del caos nella mia mente;ma lui fu la luce dopo la tempesta.