Mai dire Mai.

CAPITOLO 12

'Siamo due sassi lanciati e tornati diamanti, due cuori spezzati coi lati combacianti.'

Laurent continua a mandarmi messaggi ma mi rifiuto anche solo di accendere il telefono.
«Debbie!» Beth oggi è proprio bella,ha i capelli raccolti in una coda di cavallo alta. Un paio di jeans e una bella maglietta verde.
«Ei,sei bellissima oggi!» fa un inchino.
«Grazie,perché non chiarisci con Laurent? Gli piaci Debbie!» uffa,non voglio soffrire ancora. Provo qualcosa per lui ma mi ha detto quelle cose con una tale cattiveria negli occhi.
«Beth,per favore!» la fulmino con lo sguardo.
«Okay,okay ma sabato vieni a una festa con me.» l'idea mi piace.
«Dove?»
«A casa di Daniel»saltella«dai vieni vieni per favore!»
«Si si,va bene.» applaude come una bambina e inizia a correre su e giù per la classe. Rido di pancia,è davvero buffa.
*chiamata persa da Laurent*
Cosa vuole? Vabbe richiamerà se è urgente. Ecco appunto.
«Pronto?»
«Debbie...mmm...hai risposto.»
«A quanto pare.»
«Già,possiamo vederci?»
«Sabato vado ad una festa,ci sarai anche tu no? Beh ci vediamo li.» chiudo la chiamata. Leggo il libro che ho comprato qualche giorno fa. Non è male e si legge velocemente. In meno di un'ora mi mancano solo 50 pagine dalla fine. Parla di due ragazzi che si innamorano,ma la madre si intromette. Voglio vedere come va a finire ma è tardi e devo fare i compiti.
Odio il venerdì,la giornata dura sempre più del solito.

-Lo sai che ti ho dato tutto anche ciò che non avevo.-

Prendo il pullman per il centro,mamma mi ha dato 50€ per comprarmi il vestito. Entro in più di un negozio,ma non trovo nulla che mi piaccia davvero. L'ultima chance che ho è prendere il pullman delle 16:30 che mi porta fino all'ipermercato più vicino. Nella vetrina del negozio c'è un vestito blu notte. Semplicemente stupendo. Guardo il prezzo, 45€.
«Bello eh?» mi giro. Davanti a me c'è un ragazzo alto e muscoloso. Ha i capelli castano chiaro e degli occhi a dir poco stupendi.
«James?» so come si chiama ma non voglio darli importanza.
«Jackson.»mi fa l'occhiolino. Delle ragazze ci passano vicino urlacchiando.
«Ciao Jackson!»dicono in coro come pappagalli. Ma lui non le degna di uno sguardo,sta esaminando il vestito in vetrina.
«Beh piacere di averti rivisto...»picchietto il dito sulle labbra«James?Jackson?»lo guardo con aria interrogativa lui ride e io entro nel negozio.
«Scusi ne avete ancora di estivi come quelli in vetrina?»
«Certo,che taglia?»non so mai che taglia ho se la s o la m.
«S» vado in camerino e esco per quadratini allo specchio. Ho preso delle scarpe bianche col tacco che mi ha consigliato la commessa dicendo che col platò si cammina meglio.
«Wow!»cosa ci fa ancora qui? Corro in camerino«No aspetta!»mi afferra un braccio. È così forte i muscoli si tendono e mi sta stringendo il polso. Mi guarda dall'alto verso il basso con la bocca aperta. Mi lascia il braccio e scappa via. Che ho fatto? Lo seguo e mi piazzo davanti a lui.
«Cosa ho fatto? Perché ve ne andate tutti senza dire niente?» gli occhi mi bruciano.
«Debbie tu non ti rendi conto.» mi sorpassa e io resto li impalata e sento le lacrime rigarmi il viso. Torno dalla commessa,il vestito è molto bello non sono abituata a questo tipo di scarpe ma prendo anche queste.
*messaggio da Beth*
Domani vieni da me alle 17 così ci prepariamo insieme,un bacio.
Sono in pullman e le lacrime non vogliono smettere di scendere. Una ragazza mi sta fissando e cerco di nascondere il viso tra la mano e il finestrino. Sono stufa che la gente non mi dia spiegazioni. Cazzo,perché mi devono lasciare tutti un vuoto dentro. Ho una voragine dentro di me,mi sta logorando piano piano. Sento ogni pezzo del mio cuore rompersi in pezzi ancora più piccoli. Non ho ancora incontrato nessuno che non mi faccia del male. Forse sono destinata a soffrire. Forse nel percorso che farò ci saranno più fossi che tramonti. E forse è per questo che quando mi guardo allo specchio vedo una persona che non mi piace e che non mi assomiglia. Vorrei solo scomparire,scomparire dalla faccia della terra,senza di me sarebbe meglio per tutti. Non ho paura della morte,l'aspetto,con ansia.