|Era un tradimemto?|

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"Emanuele. Cazzo lasciami. Mi fai male!" urlavo io invano.

Ero in preda alla disperazione.

"Sei mia." uscì dalla sua bocca.

Lo guardai schifiata e una risata isterica ed ironica uscì dalla mia bocca.

"Io non sarò mai tua. Mi fai schifo. Sei solo un lurido verme!" dissi io guardandolo male.

Lo so.
Stavo giocando con il fuoco.
Ma non riuscì a trattenere quelle parole.
Sono uscite da sole.

Mi strinse alla sedia ancora più forte.

Non mi sentivo più le braccia.
Né le gambe.

Mi guardò e mi leccò la faccia.

"Non mi toccare verme!" urlai io scoppiando a piangere.

Si tolse la maglietta e poi i jeans.

Rimase solo in slip.

Avevo capito cosa voleva da me.

Non sapevo cosa fare piangevo soltanto.

"Voglio fare sesso" mi disse quel verme.

Uscì una cinta.

Bene!
Mi avrebbe pure frustata.
Mi voleva proprio prostituta.

Ma non solo.
Uscì un coltello enorme,uno più piccolo e una pistola.
Segno che se non l'avrei fatto con lui da sola dopo mi avrebbe ucciso.
Come fece tempo fa con una mia compagna.

"Anch'io" dissi smettendo di piangere.
Dovevo essere forte.

"Cosa?!" disse lui levandosi gli slip restando completamente nudo.

Schifo.

Non volevo farlo assolutamente con lui.
Ma non mi avrebbe lasciato in pace.
Mi avrebbe stuprata e poi uccisa.
Ne ero sicura.
Era una persona malata.
Mi feci prendere dal panico.

"Voglio farlo. Adesso" dissi mordendomi il labbro.

Volevo sedurlo.
Speravo che lui così mi avrebbe fatto meno male.

Mirko.. Spero mi perdoni!

"Finalmente l'hai capito" disse baciandomi con foga.
"Spogliami." gli ordinai.
"Subito" rispose.

In realtà,non volevo.
Ma dovevo.

"Slegami prima" dissi baciandolo.

Mi veniva da vomitare.

Mi slegò e mi strappò i vestiti di dosso.
Mi toccava.
Dappertutto.

Gli avrei vomitato in faccia da un momento all'altro.

Mi dava terribilmente fastidio.
Non riuscivo.
Perciò lo fermai.

Stava prendendo la cinta..

"Fermati stupido!" urlai.
"Accompagnamo tutto con un po' di alcol!" dissi.

L'unica cosa che volevo era perdere la lucidità per soffrire di meno.

Andai dove mio padre tiene i liquori per le occasioni importanti e mi bevetti una bottiglia intera di un qualcosa che non persi neanche tempo a leggere cosa fosse.
L'unica cosa che sentivo era la gola bruciarmi.

Subito la testa mi fece un male tremendo e girava tantissimo.

Lui,il verme,si avvicinò a me e prese una bottiglia e se la bevette.

Iniziai a piangere.
Volevo Mirko.
Avevo paura.

"Scopiamo. Adesso. Sbrigati" dissi ormai senza un briciolo di lucidità.

Mi trascinò in soggiorno e si sedette su una sedia.

Voleva farlo li?
Okay.

Mi sedetti sopra di lui.

Mise il preservativo e lo feci entrare dentro di me.

Se mi piaceva?!
Mi stavo sentendo male da quanto mi facesse schifo tutto ciò.

Facevo finta mi piacesse per farmi lasciare da lui.

Ma piangevo perché non era Mirko.

Speravo fosse solo un incubo e speravo di risvegliarmi tra le braccia di Mirko.

Lo speravo davvero.




||Dopo quel bacio la mia vita è cambiata|| •Mirko Trovato•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora