09. The Guilty Ones

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CASA ATWOOD

E' una mattina soleggiata, come spesso accade, a Newport Beach e Ryan ha deciso di fare colazione a casa sua invece che da Seth e Summer come ha sempre fatto da quando i due hanno riacquistato la vecchia casa dei Cohen. La decisione, all'inizio, ha leggermente insospettito Seth che ha iniziato a chiedersi il motivo di quello strano comportamento da parte del suo fratellastro, che lo ha chiamato al telefono fingendo di sentirsi poco bene. Poi Ryan è riuscito ad essere piuttosto convincente, dandogliela a bere. Almeno così sembra. In realtà quella mattina Ryan non è malato, ma ha in programma un incontro con Alex, che dovrebbe arrivare a breve a casa sua. Una settimana fa, la detective del dipartimento di polizia di Orange County, l'ha chiamato dicendogli di avere una potenziale svolta nel caso riguardante l'incidente mortale di Sandy e Kirsten, salvo poi svanire nel nulla. E' tornata a farsi sentire solamente la scorsa sera chiedendogli di riceverla l'indomani mattina. Il ragazzo, ovviamente, non ci ha pensato su nemmeno una volta ed ora è lì ad aspettare impaziente, per capirci qualcosa di più. Ha passato l'intera settimana a chiedersi cosa può mai essere cambiato dall'ultima volta che ha parlato con lei, ma non è ancora riuscito a giungere ad una conclusione sensata. Finalmente, mentre sta finendo di ingerire la sua colazione a base di pancake e succo d'arancia bionda, il campanello di casa sua suona. Ryan si alza di scatto, mette giù forchetta e coltello e si precipita ad aprire. La porta d'ingresso non è molto distante dalla cucina, quindi ci impiega pochissimi secondi.

RYAN (dopo aver aperto la porta): Alex... vieni, entra!

Alex, senza aggiungere nulla, fa tre passi all'interno della casa e Ryan chiude la porta alle sue spalle.

ALEX: Scusami se sono sparita dopo quella telefonata, ma ho avuto dei problemi con ciò che credevo di avere.

RYAN (confuso): Credevi?

ALEX: Dall'analisi dei filmati di videosorveglianza di una banca a pochi metri dal luogo dell'incidente sono saltate fuori delle novità importanti.

RYAN: Scusa, ma dopo tutto questo tempo non avevate ancora visionato quelle registrazioni?

ALEX: Certo che lo avevamo fatto, ma per tutto il tempo siamo andati alla ricerca di un'inquadratura dell'incidente, della macchina o di qualcosa di simile. Tuttavia, qualche giorno fa, all'ennesimo PLAY, ho notato un uomo sullo sfondo che sembra aver assistito alla scena da dietro uno dei pilastri di un edificio comunale.

RYAN: Quindi questo tizio potrebbe dirci se c'era davvero quel ragazzino alla guida della macchina, a lui intestata, che ha mandato fuori strada Sandy e Kirsten...

ALEX: Non è così semplice. Come ben sai, una delle telecamere sull'altra strada riuscì ad inquadrare la targa di quella maledetta macchina. Noi risalimmo a quel ragazzino proprietario del veicolo che, dopo un iniziale tira e molla, confessò di essere il responsabile di quell'incidente. Il caso venne, così, archiviato.

RYAN: Quindi a meno che non lo riaprano, per legge hai le mani legate...

ALEX: Dopo averti messo al corrente del fatto che ci fossero novità, ho provato ad andare a parlare con quell'uomo, il signore Montez, che si è rivelato essere il proprietario di una tabaccheria a pochi passi dalla banca, e gli ho chiesto di raccontarmi cos'ha visto. Purtroppo mi ha detto di non aver visto nulla, ma era piuttosto evidente il fatto che stesse mentendo. Tuttavia, ufficialmente il caso è chiuso e ben sigillato con la confessione del presunto responsabile, quindi legalmente non c'è nulla che possa fare. Ho provato a farlo ragionare, a fargli raccontare ciò che ha visto, ma dopo qualche domanda mi ha sbattuto fuori. Per questo non ti ho più richiamato.

RYAN: E ora me lo stai dicendo perché...

ALEX: Non potevo lasciarti sulle spine per sempre dopo averti telefonato quella sera.

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