Tutto cambia

Something {Alaska}

Sono passati due giorni da quando sono scappata in spiaggia. Per ora sono ancora da Luc, anche se all'inizio avevo deciso di non restare neanche una notte. Da quando gli ho detto la veritá fra noi è cambiato tutto: lui non è più un passante, uno di scuola qualsiasi, si è conquistato la mia fiducia. Sono completamente guarita, peró porto ancora la fasciatura in vita, per sicurezza, nel caso in cui la ferita dovesse riaprirsi.
In questi due giorni non abbiamo parlato molto, siamo rimasti semplicemente a casa, affogati nei nostri pensieri.
Ieri sono stata tutto il tempo stesa sul letto a fissare il soffitto. Ho scoperto che ci sono 15 strisce nere, forse un po' di più. Sembro pazza, mi sento pazza. Però è l'unico modo per non pensare alle cose davvero importanti, del tipo che sono scappata di "casa", che se non avessi trovato Luc ora sarei già morta a causa della totale inorganizzazione oppure il fatto che con me ho soltanto 100 euro. Ma per quanto andrà avanti questa cavolata? Cosa speravo di ottenere? Attenzione?! Seh, magari. Libertà? Non credo sia cambiato molto.
Sto sbagliando tutto.

Luc sta fumando una sigaretta sul balcone. Lo raggiungo. Non è che si veda granché, apparte la stradina con le scale che conduce alla piazzetta, poi dei palazzi più alti di questo coprono l'intera visuale; se non ci fossero forse potremmo scorgere addirittura il mare. Già a quest'ora del mattino la gente apre i negozi ed i turisti sono in giro. Si vede che non avranno un cavolo da fare. Poi ci siamo noi, qui, che li controlliamo dall'alto, lui con una maglia a mezze maniche ,tagliate con le forbici, ed io, con una camicia così lunga che tocca terra.
- Tieni. - Mi passa la sigaretta.
Non è stato necessario neanche chiederla.
- Grazie.- La prima boccata è sempre la più difficile. Tossisco. Riprendo fiato e continuo. Sento il fumo che mi entra nei polmoni, cerco di trattenerlo il più possibile, poi devo cacciarlo indietro. La gola mi brucia, ma è normale: era da un po' che non fumavo.