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Mi ero svegliata,lui come al solito non c'era,era andato a lavoro.

Steph piange.

Vado da lei e la consolo cullandola.

"Shhh,piccola ora arriva la babysitter." le sussurro.

Mi preparo per il lavoro.

Esco,appena entra la babysitter che curerà la piccola;metto in moto la macchina,vado a lavoro.

"Hey Van." le faccio un cenno.

"Bellezza." mi fa l'occhiolino.

Un ragazzo alto e biondo entra dal locale,lo conoscevo,era il fratello di Ross.. Riker.

Non lo vedevo da quando era finito il college.

"Courtney." mi sorride.

"Oddio Rik." lo abbraccio uscendo dal bancone.

"Come stai?" mi sorride.

"Tutto bene e tu?"

"Bene,solo.. Ma bene." ride.

"Ancora nulla?"

"Si ma.. Sto aspettando quella giusta."

"Court,aiutami con questi.. Pesano." Vanni era uscita dal deposito dove mettavamo i piatti e le tazzine.

Aveva una pila di piatti pesanti in mano.

"Oh ma sei pazza!" la raggiungo e le scopro il viso che poco fa era coperto dalla pila di piatti prendendoli.

"Ma ciao.." Riker si illumina appena vede il viso di Van.

"Emh.. Io.. C-ciao." era agitata,aveva bisogno di aiuto prima che facesse altre figure di merda.

"Perché non conosci meglio il fratello di Ross? Riker,lei è Savannah."

"Lieto di conoscerla,miledi." fa lo spiritoso inchinandosi.

"Oh.. Grazie." ride imbarazzata.

"Sedetevi sul tavolo ci penso io ai clienti." dico.

"Ma no sono tante le ord-" dice lei.

"Muoviti."

"Ma sono un cent-"

"Ho detto muoviti cazzo!" urlo.

Scoppiano a ridere.

"Grazie.." mi sussurra mentre si va a sedere con Riker sul tavolo.

Comincio a servire i clienti.

Non erano troppe,ma neanche poche.

Ma in qualche modo me la cavo.

//
Era giunta la pausa pranzo e Riker e Vanni si stavano salutando.

"Mi ha fatto piacere conoscerti."

"Il piacere è tutto mio."

"Dai ti lascio il numero.. Così quando stacchi ci possiamo conoscere più tranquillamente.."

"Certo."

Si scambiano i numeri.

Riker se ne va salutandoci.

"Oh.. Grazie ancora Courtney." ritorna dietro il bancone con me.

"E di che? Sembra preso.."

"Dici? Non l'ho visto tanto preso.."

"Fidati.. Appena ti ha visto ha sorrido e ti ha salutata."

"È bellissimo." dice dal nulla.

"Eh sì." sorrido.

"Grazie ancora,sei un'amica."

"Figurati." ci abbracciamo.

Riprendiamo il turno pomeridiano.

Ross entra dopo qualche ora che lavoriamo.

"Hey!" urla.

"Lynch!" rispondo ridendo.

"Eaton!" ride.

Si avvicina a noi.

"Ross."

"Hey Van." sorride.

"Oggi Van ha conosciuto una persona." dico.

"Si? Un pisellino nuovo?!"

"Diciamo che questo pisellino è simile.. Al tuo."

"Cos-"

"È Rik, Ross."

"Ahhhhhhhh ecco perché sim- Capito." dice lui.

"Scemo."

Ride.

"Oggi usciamo per una birra? Eddai.."

"Si può fare,basta che avviso Laura."

"Ho la piccola."

"La porti con noi.. O la lasci con Dave." dice Ross.

"Va bene." sorrido.

"Yeee." dice Van.

"Oh yeah." si danno il cinque.

//
La giornata lavorativa era finita,finemente torno a casa.

"Dave.." apro la porta.

Non c'era nessuno.

Controllo la piccola,dorme.

Mi faccio una doccia e mi preparo per uscire.

Vesto la piccola e la metto sul passeggino.

Dave? Nessuna traccia.

Esco con la piccola e chiudo la porta.

Li raggiungo al locale.

"Eccola."

Le birre erano già sul tavolo.

"Eccomi." li raggiungo e mi siedo sul tavolo lasciando il passeggino tra me e Ross.

"Ciao piccola." le tocca la pancia Ross.

"Dave non era a casa.. C'era la piccola.. Da sola che dormiva."

"Neanche oggi c'era?" dice Ross per poi bere un sorso di birra.

"Oddio.." si preoccupa Vanni.

Ross prende la piccola in braccio e la fa sedere sulle sue gambe.

Ross stava sempre con mia figlia,ci giocava sempre,la faceva ridere.

Bevo un sorso.

"Non è mai a casa.. È sempre nervoso.. Non so cosa gli succede." mi scende una lacrima.

"Mi dispiace..." dice Vanni delusa.

"Vedrai che si aggiusteranno le cose..."

"Non lo so ragazzi.. Lo spero."

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