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La sveglia suona,era molto fastidiosa.

La spengo,dandole un colpo secco.

Mi alzo e mi preparo,mi vesto.. Poi scendo e vedo Ross che prepara la colazione.

"Oggi faccio il mattino,ieri ho chiamato la baby sitter e dovrebbe arrivare a momenti."

"Grazie." sorrido.

Facciamo colazione insieme,io prendo la borsa e vado a lavoro.

//
"Wellaa." mi saluta.

La abbraccio "Ma ciao."

Iniziamo a preparare il locale e lavoriamo.

Entra Rik.

"Amore." gli corre in braccio Vanni.

"Piccola." la stringe.

Sono bellissimi,troppo.

Sorrido appena li vedo.

"Ti amo." dicono insieme per poi baciarsi.

"Awwww." dico.

Ridacchiano.

"Tu Court.. Hai trovato qualcuno?"

"Si.. Ha quello gnocco di Drake,eh?"

Oh già.. Non lo sapeva.

"Già.." sorrido.

"Ohhh." dice Rik.

Sorrido falsamente.

"Ce lo farai conoscere."

"Ovvio." dico.

Si staccano,si salutano e riprendiamo a lavorare.

"Tutto bene?"

"Certo."

"Sicura?"

"Si."
//
Finiamo il turno,vado come mio solito da Drake.

"Dove sei?"
"Ross ho staccato ora,dammi il tempo di arrivare..."
"Si,anche io tra un po sono a casa."

Suono da Drake.

"Eccoti."

Entro.

"A novanta.."

"Cos-"

"Ora."

Mi metto come vuole lui.

Inizia a palparmi leggermente il sedere.

"Non voglio ti prego."

"Zitta." mi sbatte al muro.

"No!" lo tiro per liberarmi.

Lui mi mette le mani sul collo.

Stavo quasi soffocando.

"Ah!" urlo.

"LASCIALA!" entra Ross.

Ma cosa ci fa qui?

"Chi sei tu?"

"LASCIALA HO DETTO STRONZO." gli sferra un pugno.

Cade a terra e mi prende facendomi uscire di casa.

"Cosa ci fai qui?"

"Ti ho seguita. Appena hai staccato da lavoro sono uscito di casa e ti ho raggiunto."

"Mi hai seguita?!"

"Volevo assicurarmi che ti dicevi la verità,e anche dove eri. Mi hai dimostrato che non mi dici la verità."

"Che dovevo dirti? Eh? Che uno con cui sono andata a letto dicendomi che era gratis se ne esce da un giorno all'altro dicendo che voleva i soldi? Eh? Io non li avevo i soldi. Che dovevo fare?" lo guardo con le lacrime agli occhi.

"Avresti potuto chiedere aiuto ad un amico." dice con la voce quasi mozzata.

Lo guardo ancora con gli occhi lucidi.

Ci guardiamo.

"Mi dispiace." dico con la voce singhiozzante.

"Torniamo a casa." mi prende le chiavi della machina.

Andiamo a casa.

Entriamo. Nessuno dice nulla.

Mi dirigo in camera mia e mi metto il pigiama.

Entra Ross in camera mia.

Ci guardiamo,stavo mettendo i pantaloni..

"Scusami.." gli dico.

"Ti stava stuprando.."

"Non è la prima volta che lo fa.. Mi sono difesa da sola."

"Sì ma non questa volta."

"Aveva messo le mani sul mio collo.."

"Non potrei sopportare il fatto che ti succeda qualcosa.."

"Lo so.. Ma non sono più una bambina.. E tu non sei mio padre."

Mi guarda senza dire nulla.

Se ne va in cucina.

Lo raggiungo "Senti.." stava cucinando.

Erano già pronti,stava solo scolando la pasta.

"Senti mi dispiace.." dico sedendomi a tavola.

"Lo so.. Non sono tuo padre.. Non dovrei preoccuparmi troppo."

"Invece si.. Perché mi vuoi bene.. Grazie.." lo guardò sorridendo appena.

"Di nulla.." sorride.

Mangiamo,poi laviamo i piatti.

Vado in camera mia,mi siedo a letto.

Arriva lui e mi abbraccia sedendosi dietro di me sul mio letto.

Mi stava abbracciando da dietro.

Non diciamo una parola,lo stringo.

Ci sdraiamo,sul cucino,risultiamo uno di fronte l'altra,il mio letto era matrimoniale.

Ci sorridiamo guardandoci negli occhi...
"Scusa se non te l'ho dett-" mi bacia dolcemente sulla bocca.

Che gli prendeva? E cosa prendeva a me soprattutto?!

Gli metto le mani sui capelli stringendolo a me,per baciarlo meglio.

Lui era ancora in jeans,ma senza maglietta..

Lui era ancora in jeans,ma senza maglietta

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Prende i miei fianchi e li stringe.

So che questa volta.. Non era un sogno..

Lui mi ha baciata davvero...
Si stacca e mi guarda negli occhi.

"Scusami.." dice lui.

"Non fa nulla.. Possiamo rifarlo.. Qualche volta.. Quando ci va.. Se vuoi eh.."

"S-si.." sospira.

Ci guardiamo respirando a bocca aperta.

"Ora.. Vado.. Notte."  si alza e se ne va.

"Notte.." dico distesa.

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