Capitolo 1

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Il suono insopportabile della sveglia di Kate mi sveglia; giusto perchè questa notte non sono riuscita a dormire; quel maledetto esame di letteratura mi sta letteralmente facendo perdere la testa e cosi perdo un sacco di ore di sonno, per
stare china su quei maledetti libri.

Come se non bastasse questa mattina ci si mette anche la pioggia, incessante, che non ne vuole proprio sapere di smettere; quasi contemporaneamente cerco di vestirmi e di bere una tazza di caffè, pettino i miei capelli, che questa mattina non ne vogliono sapere di stare al loro posto, un filo di trucco e sono pronta per uscire di casa..Kate mi raggiungerà più tardi in università.

Ci siamo conosciute quando io mi sono trasferita qui a Seattle; abitavo con mia madre a Savannah, si è sposata per la quarta volta, è un inguaribile romantica, quando ama qualcuno, lo fa pienamente e con Bob il suo attuale marito, si conoscevano a malapena da 4 mesi quando hanno deciso di sposarsi.

Parcheggio il mio maggiolino, a cui ho dato un nome: Wanda, ci sono affezzionata, un regalo di Ray il mio patrigno, che per me è come un vero padre.

"Annie, Annie, ho una notizia da darti!", le urla di Josè, il mio compagno di università, mi costringono a girarmi nuovamente indietro e prestargli attenzione.
"Che succede Josè?", dico abbozzando un mezzo sorriso, mi aspetta una lezione lunghissima, e dopo l'università, il lavoro da Clayton..oggi non ne ho proprio voglia.

"Tra due mesi, ci sarà una mia mostra di fotografie a Portland, e vorrei che tu mi accompagnassi, se la cosa non ti dispiacerebbe..è un sogno che si realizza Anastasia, non vedo l'ora!".

Sono felice per Josè, dopo tutta la fatica, ha finalmente trovato qualcuno, che potesse appoggiare e realizzare il suo progetto....
"Ora Josè scusami, ma devo andare a lezione, e oggi non ne ho proprio voglia...ci sentiamo presto, ah e un'ultima cosa Josè: sono felice per questa tua opportunità!".
"Grazie Annie, a presto".

So che Josè ha una specie di cotta per me, è un bel ragazzo, su questo non ci piove, ma non è assolutamente il mio tipo, e poi io ora in testa ho solo l'università.

Devo darmi una mossa, sta per iniziare la lezione..

Fortunatamente ha smesso di piovere, menomale perchè io proprio non la sopporto la pioggia, ho un rapporto complicato con lei; amo le giornate piene di sole e magari anche con un filo di vento, ma la pioggia e la neve proprio no.

Arrivo di fretta da Clayton, metto la mia divia e comincio a smistare gli articoli nuovi sui vari scaffali; è un lavoro un pò pesante ma mi piace.

"Anastasia di la c'è un cliente, mi chiedevo se potresti servirlo tu, io devo andare in magazzino", mi chiede Tom il mio capo che poi in teoria ha pochi anni più di me; comunque mi avvio all'ingresso dove c'è il cliente che mi aspetta; un ragazzo bello, capelli castani a mò di ciuffo ribelle, e semplce jeans con un maglione color antracite.

"Salve, in che cosa posso aiutarla?", chiedo con gentilezza e le guance che mi prendono fuoco alla vista di questo bellissimo ragazzo.
"Ciao, avrei bisogno di alcune cose..fascette fermacavi e un pò di corda, se fosse possibile", mm articoli un pò strani.

"Certo, venga pure di la, le mostro i tipi di corda che abbiamo qui in negozio", sento i suoi occhi costantemente addosso, come se mi stessero facendo una radiografia, non so se considerarmi fortunata oppure imbarazzata..

"Beh direi che questa corda è perfetta e anche le fascette, ok io avrei terminato..", dice sorridendomi e facendo l'occhiolino.

Ma che significa??!!

"Beh sei stata gentile, alla prossima", mi ringrazia ed esce dal negozio, senza lasciarmi il tempo di salutarlo adeguatamente.

Ha lasciato un segno dentro di me quell'uomo..

Ma sarà meglio che ora continui a lavorare..così potrò tornare presto a casa.

MI BASTI SOLTANTO TUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora