Poco dopo sentii il clacson della macchina di Cody bussare due volte, come era solito fare, così presi la borsa e chiusi la porta di casa alle mie spalle,lo raggiunsi in macchina e gli sorrisi.
-Come stai?- Esordì.
Mi lasciai andare: -Male, Cody. Stanno succedendo tante cose più grandi di me e non ho la più pallida idea di come affrontarle- Lasciai che una lacrima scorresse sul mio volto e poi mi ricomposi.
Cody sembrò capire: -Ehy, so tutto, ho parlato con tuo fratello ieri e mi ha raccontato. Stai tranquilla, tutto andrà per il meglio.-
Non sopportavo quelle parole, sapevo che non era così, ma ringraziai ugualmente Cody per il supporto e infine mise in moto. Raggiungemmo la scuola in poco tempo e ci sedemmo sugli spalti, aspettando di vedere Brook e le altre. Notai il profilo spigoloso e la pelle pallida del viso di Cody, il naso perfetto e gli occhi castani, incorniciati da una folta chioma castana. Ero stata da sempre la sua migliore amica, e lui era lo stesso per me. Le nostre vite si incrociavano sempre, per un qualsiasi motivo le braccia che mi stringevano quando stavo male erano sempre le sue.
La sua voce mi risvegliò: -Che ne dici se qualche giorno facciamo una di quelle serate che tanto amavamo fare fino a qualche tempo fa? Film e cinese.-
Sorrisi e mi resi conto del fatto che ci eravamo allontanati nell' ultimo periodo, avrei dovuto assolutamente recuperare questo rapporto e questa era l' occasione perfetta per tornare amici come prima.
Annuii: -Mi farebbe molto piacere, lo sai.-
-Certo che lo so.- disse alzando gli occhi al cielo.
Scoppiammo a ridere e infine concluse: -Mi sei mancata, Beth.- Sentii il cuore pulsare più velocemente, cosa stava succedendo? Prima che potessi impedirlo le sue labbra erano sulle mie. Indugiai su quel bacio ma poi mi scansai: non era così che mi sarei distratta. Erano scese in campo le cheerleader con i giocatori e mi accorsi dello sguardo di Christopher che chiamava la mia attenzione, lo vidi cupo, così decisi di alzare un braccio in segno di saluto, ma contemporaneamente un giocatore richiamò la sua attenzione e si voltò, dandomi le spalle.
-Spero che la partita di inizio anno vada bene.- Ammise Cody, -Le squadre sono forti, iniziare il campionato nel miglior modo possibile sarebbe fantastico. Confido molto nel quarterback, Anderson.- Continuò. Sentii quel cognome bruciarmi nelle orecchie, "Chris", sorrisi: -Lo conosco, è un bravo ragazzo.-
Sbuffò: -Sa giocare, ma hai mai sentito parlare di Alice White? La sua ex ragazza. Non ho mai sentito di una storia così strana, quello non sa scegliersi le persone di cui circondarsi.-
Improvvisamente mi ricordai le parole di Allison, la cheerleader: "Non parla con una ragazza da quando la sua.." e poi solo urla e fischi del coach. Interruppi il racconto di Cody, doveva essere più complicato di ciò che immaginavo, e poi non era così che avrei dovuto sapere della vita di Christopher. Mi concentrai sulla partita e feci il tifo, ma mi accorsi del fatto che Christopher stava ignorando ogni mio saluto o urlo di incoraggiamento, stava ignorando me. Non ero dell' umore adatto per assistere alla mia pubblica umiliazione davanti all' intera scuola, innervosita mi alzai e mi diressi verso l' uscita, seguita da Cody. -Ehy, cosa succede?-
Non volevo risultare pesante, ma avevo bisogno di sfogarmi, scoppiai in lacrime: -Tutto, Cody! Mia madre è quasi sicuramente malata di cancro, mio fratello si droga, mio padre è distrutto e in più sto salutando e incoraggiando una persona che mi ignora dall' inizio della serata!- Singhiozzai. Un attimo dopo sentii le forti braccia del mio amico abbracciarmi, mi lasciai andare e mi strinse più forte.
Infine propose: -Ti va di venire a casa? Non hai l' espressione di chi ha voglia di passare la serata a piangere in camera.-
Annuii e ci incamminammo verso la sua macchina. Arrivammo a casa sua e scegliemmo un film, scongelammo della pizza e ci sedemmo sul divano con una copertina. Sentii le palpebre pesanti e i rumori della televisione ovattati, fino a crollare in un sonno profondo.
Fui svegliata dalla voce di Brooklyn, ma feci finta di dormire: -Cosa ci fa lei qui? E perchè la stai abbracciando?- Cody rispose calmo: -Stava male e ho pensato di portarla via dalla partita, abbiamo mangiato pizza e visto un film.-
Brooklyn si innervosì: -Stalle lontano, Cody. Non si è ancora ripresa da William.-
Cody sbuffò e aggiunse: -Chi è il quarterback?-
Sentii Brook agitarsi nonostante stessi fingendo di dormire: -Sono amici, ma credo che ci sia qualcosa sotto. Dovevi vederlo questa sera alla festa, si è ubriacato e ha messo le mani addosso a tutte le ragazze del locale, aiutato dal migliore amico. Come se avesse visto la cosa più brutta della sua vita e dovesse distrarsi ad ogni costo.-
Ciò che Brook aveva appena detto mi irritò, non so nemmeno perchè e decisi di svegliarmi per davvero. Salutai Brook, che mi abbracciò forte; in quel momento capii tutto quello che avrebbe voluto dirmi, che lei era con me e che mi voleva bene, mi scese una lacrima e sussurrai al suo orecchio -Lo so.-, come per rassicurarla.
Infine Cody mi riaccompagnò a casa e concluse: -Film e cinese è stato rimpiazzato da film e pizza scongelata. Che ne dici se lunedì ceniamo insieme?-
Sentii il volto avvampare: -Va bene, buonanotte.- Scivolai in casa.
Avevo un appuntamento? Con Cody? Risi nervosamente e mi precipitai in camera, sperando che papà non si fosse accorto dell' orario.
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With You By My Side
Romance"Ricorderò per sempre ogni giorno, ogni ora, ogni istante trascorso con te; ricorderò per sempre il sapore delle tue labbra e il tuo profumo; ricorderò per sempre i tuoi sorrisi, le tue lacrime e ogni tua emozione; ricorderò sempre te, che mi hai...