Un Natale speciale

4. Buon Natale

Francisca rimase immobile, imbambolata guardando la scena che le si era presentata davanti: l'amore della sua vita era lì per lei!
Tentó di ricomporsi e lo invitó ad entrare.
Raimundo si tolse il cappotto e, senza perdere troppo tempo, le porse il regalo.
"È per me?" Chiese Francisca, cosciente della banalità della sua domanda. Raimundo le rispose alzando una sopracciglia, un gesto tipico di quell'uomo che piaceva tanto a Francisca che, emozionata come una bambina, scartó il pacchetto.
All'interno trovó una scatolina, la aprì e vide l'anello più bello che avesse mai sognato.
"L'avevo comprato per dartelo una volta recuperato il tuo patrimonio, ma poi sono successe troppe cose e non sono più riuscito a mettertelo al dito. Non mi interessano i motivi per cui hai deciso di non voler diventare legalmente mia moglie, ma ho capito che sicuramente ció che ti ha portato a farlo è stata la preoccupazione per entrambi. Se sono qui è perchè non ho intenzione di lasciar passare un altro giorno senza sapere che torneremo ad essere quello che siamo sempre stati nel mio cuore: marito e moglie".
Mentre lacrime di gioia solcavano le guance di Francisca, Raimundo prese l'anello e glielo mise al dito.
"Francisca Montenegro, mi concedi l'onore di diventare mia moglie?"
"Certo che sì" rispose Francisca, eliminando la poca distanza che li separava, baciandolo. Fu un bacio lento, lungo, pieno dell'amore che da sempre li aveva uniti.
Quando si separarono, sorridenti, guardandosi negli occhi pieni di lacrime, Raimundo, prima di baciarla di nuovo, disse "buon Natale amore mio"
FINE