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La giornata passó tra una risata e l'altra,tra i messaggi con Els e gli scleri sugli OneD.
Arrivata la sera Gaia decise che dovevamo uscire,annuii per farla felice quando in realtá l'unica cosa che volevo fare era stare a casa.
Saremmo andate al Boom,discoteca per ragazzi minorenni,e avremmo bevuto cosí "mi sarei distratta",diceva lei.
Tornai a casa per prepararmi,erano le 18:00,Gaia sarebbe arrivata per le 20:00 quindi avevo molto tempo a disposizione.
Appena entrai a casa urlai un "SONO A CASA,VADO IN CAMERA MIA" come era mio solito fare e mi diressi nel luogo detto.
Mi buttai sul letto e andai su twitter per fare dei sondaggi,restai a cazzeggiare con il telefono per un'ora quando nonna mi chiamó per la cena.
Non avevo per niente fame,nemmeno da Gaia avevo mangiato ma andava bene cosí.
Mangiai un boccone o due e andai in bagno.
Mi lavai e quando fu il momento di vestirmi entrai in crisi.
Optai per un semplice vestito verde senza spalline,corto,che si appoggiava perfettamente a metá della mia coscia.
Mi guardai allo specchio e feci finta di ignorare i commenti di mio fratello che mi diceva che ero orribile.
Piastrai i capelli e mi truccai con un filo di eyeliner,un po' di mascara e la matita per contornarmi la parte sotto dell'occhio.
Non misi rossetti,gli odiavo. Avevo le labbra di un colore rosso/rosato giá per conto mio,parecchio carnose,quindi non trovavo il senso di metterli.
Misi le All stars verde acqua e presi una pochette nera per metterci dentro il telefono ed i soldi.
Prima di mettere via il telefono e scendere,scattai una foto e la misi su instagram con sotto la parola "Good luck!!😎".
Mi arrivarono like e commenti,che ignorai,li avrei guardati domani.
Uscí di casa e scesi le scale velocemente,arrivai in tempismo perfetto che Gaia stava per suonare.
La richiamai e appena mi vide restó a bocca aperta.
Ga: "Sei stupenda Gio!!"
G: "Anche tu tesoro!!"
Risi per poi depositarle un bacio sulla guancia e dirigerci insieme,tra le chiacchere,alla discoteca.
Arrivate lá l'odore di alcool invase le mie narici e per fortuna che era una discoteca per noi ragazzi.
Andammo al bar ed ordinammo due semplici coca cole per poi andare in pista a ballare. Sia io che Gaia praticavamo danza insieme,o meglio Hip Hop.
Ci divertimmo molto,ballammo come pazze e per fortuna nessun ragazzo si avvicinó a noi.
O parlai troppo presto,mi sentí prendere per i fianchi e appena mi girai vidi la testa di cazzo della sera prima. Non so se fu l'adrenalina o la rabbia che avevo in corpo ma gli tirai uno schiaffo in pieno viso lasciandogli l'impronta della mia mano sul viso,poi mi girai e me ne uscí dalla pista. Non avrei piú pianto per lui,non meritava nulla da me.
Andai al banco e ordinai una vodka alla ciliegia,sti grandissimi cazzi.
Vidi Gaia ballare con un ragazzo e ne fui felice,almeno lei si stava divertendo.
Il barista mi porse la vodka la quale afferrai subito e buttai giú in un sorso.
Il gusto della vodka ad invadermi la bocca e l'acool a bruciarmi la gola,Gaia aveva ragione questa sera avrebbe chiuso tutto. Tutto ció che c'era stato tra me e lui,avrei guardato avanti e non in basso.
Avrei vissuto nel presente non nascondendomi piú nel passato.
Poi mi si stampó un'immagine nella mente,Elisa.
Erano 2 giorni che ci conoscevamo e divenne piú importante di tutti,praticamente.
Che cazzo stava succedendo?
Chiesi altre 3 vodke di fila e ormai ero brilla ma riuscivo a stare in piedi ed a pensare lucidamente.
Andai da Gaia e le dissi che sarei tornata a casa,lei annui e salutó il ragazzo con cui stava ballando,lasciandogli il numero nella tasca dei pantaloni.
Guardai il ragazzo e lo vidi sorridere,ero convinta di conoscerlo cazzo. Non aveva la nostra etá,era piú grande. Occhi azzurri,capelli marroni,alto e magro...lo conoscevo ma non feci in tempo a ragionare che Gaia mi tiró via dai miei pensieri e dalla pista da ballo,portandomi poi a casa.
Le sorrisi quando arrivammo al cancello di casa mia ,l'abbracciai e le dissi che domani l'avrei chiamata.
Ga: "va bene ma ora vai a farti una doccia,sembri un panda e puzzi d'alcool."
Risi senza motivo ed entrai in casa.
Silenzio,ecco cosa regnava dentro.
Mi sfilai le scarpe e decisi che sarei andata a letto vesistita cosí,troppo poco lucida per cambiarmi o stare ancora per un po' in piedi.
E mi addormentai come ieri,con un sorriso sul volto e lei nella mente.

A little mistake.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora