Capitolo 29

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Sono già le 19:00 e ho finito di decorare tutta la casa, ora vado a prepararmi per la cena con Michael.
Mi faccio una doccia e mi metto un semplice maglioncino bianco che abbino a dei pantaloni scuri e un cardigan.Mi trucco con un filo d'eyeliner e un rossetto nude. Ultimamente non ho voglia di truccarmi come facevo prima. Quando scendo vedo che Michael è già pronto
-oh scusa, mi aspetti da tanto?-
-no , tranquilla, ora andiamo- mi dice lui portandomi alla porta, io prendo una borsa sul marrone ed esco dalla porta con Michael.Mi porta in un ristorantino piccolo ma carino dove parliamo tutta la serata come due amici,parliamo semplicemente di tutto, e infine parliamo anche del piccolino o piccolina,lui è convinto che sia una bambina.
Michael è stupendo come amico, solo che non so se lo voglio anche qualcosa di più.
-a cosa stai pensando- mi chiede de lui
-al bambino- mento io
-hai paura del parto?-
-non credo, almeno per ora non ho paura del parto, spero che non sia troppo lungo-
-Ci sarà il padre ,il giorno del parto- ha appena premuto il tasto dolente
-Non credo- taglio corto
-se n'è andato?-
-si- rispondo secca
-ricordati che hai me- dice circondandomi in un abbraccio che mi conforta, bensì non sia l'abbraccio che mi fa venire i brividi come quelli di Hayden.
Prima che la situazione possa diventare imbarazzante mi stacco da Michael.
-Grazie davvero- gli dico sorridendogli
Più o meno un'ora dopo usciamo dal ristorante in cui abbiamo passato la serata e lui mi portata in riva al mare per fare una passeggiata
-Michael,possiamo tornare a casa, sono stanchissima- dico appoggiando una mano sulla pancia
-certo andiamo - dice mentre ci dirigiamo verso casa
Quando finalmente arriviamo vedo mia madre. Le corro in contro per quanto sia possibile e l'abbraccio mettendomi a piangere per la felicità.
-

mamma- dico fra i singhiozzi mentre lei mi accarezza i capelli come faceva quando ero una bambina
-come hai fatto ad arrivare così velocemente?-
-Ero già in viaggio quando mi hai chiamato- mi sorride lei
-chi è questo bel ragazzo?- mi chiede lei alludendo a Michael
-Si chiama Michael, è l'amico di cui ti avevo parlato- lo presento mentre i due si stringono la mano
-Julia, hai visite-dice mia madre facendo scomparire il suo sorriso guardando dietro alle mie spalle dopo aver sentito la porta sbattere.

Semplicemente IncintaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora