Caro diario,
Ti avviso che non ho mai scritto in un diario prima d'ora, e non avrei nemmeno voglia di farlo, ma ho preferito accontentare mia madre.
Sembrava che ci tenesse molto.
Ti scriverò più o meno ogni mese, ma non seguendo gli schemi di mamma: lei dice che devo scrivere cose belle, ma ultimamente non trovo niente di bello da scriverti.
Inizio col presentarmi: mi chiamo Joy, ho diciassette anni e vivo a Sydney. Non mi piace questa città, ma ci sono così abituata che trasferirmi sarebbe uno sbaglio.
E poi, stando ai miei calcoli, non ne avrei tempo.
Ho i capelli color miele, lunghi fino a metà schiena, e mi piacciono molto. Il resto della mia descrizione fisica la lascio immaginare. Fai finta che non sia così brutta com'è nella realtà.
Be', questo mese sono successe molte cose.
Ho capito che la scuola mi odia e che sono una sfigata. Non potevo crederci all'inizio: persino un certo Calum Hood, di cui non avevo mai sentito parlare, pensa di me che sono una sfigata.
Domani dovrò iniziare a scuola un progetto con lui e Michael Clifford, un altro ragazzo piuttosto "famoso" a scuola per i suoi capelli strani, e penso che, se per loro resto una sfigata, non mi invieranno a casa loro per finirlo.
Tratta il tema dell'Amore nell'Arte, mi piace molto. Ho già in mente qualche quadro e l'epoca in cui collocarlo, ma dubito che avrò voce in capitolo con quei due.
Alla prossima lettera,
Joy.

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twelve. {C.H.}
FanfictionCalum sospirò, buttando a terra l'ennesima sigaretta. «Come può una ragazza tirare fuori tutto il buono che c'è nella gente? Come fa a farmi sentire così sbagliato con gli altri, e così perfetto per lei?» ~~ Una lettera per ogni mese, così le avev...