<<Lasciatela. Lasciateli entrambi>>
I giganti di ghiaccio risposero al comando e lasciarono cadere al suolo Eske e il Dio.
Subito Loki si precipitò a vedere se Eske stesse bene e l'aiutó a rialzarsi.
<<Sei venuto per l'umana, figlio?>> la voce di Laufey faceva eco sulle pareti ghiacciate, sembrava quasi le facesse tremare.
<<Non sono tuo figlio...>> Loki non fece in tempo a controbattere che la voce del gigante di ghiaccio lo superò:<<Tu disonori la nostra razza, non potresti mai essere mio figlio.>>
Loki abbassò lo sguardo. Dove voleva arrivare il gigante? L'unica cosa che sapeva è che doveva muoversi. A Eske non rimaneva molto tempo.
<<L'umana sta male,>>
<<La tua umana ha fatto un passo falso, e ora ne paga le consequenze.>>
Loki prese Eske senza prestare attenzione alle parole di Laufey. La ragazza si avvicinò e alla pallida luce aprí gli occhi diventati di uno strano bianco.
Non riusciva a stare in piedi e ad ogni respiro il suo cuore sembrava riempirsi di ghiaccio, lo stesso ghiaccio che le schricchiolava sotto i piedi.
<<È destinata a morire. Gli umani non possono combattere il gelo nelle loro vene.>>
<<Devi salvarla. Ti sarà donata qualsiasi cosa da Asgard...>>
<<Non fare promesse che non puoi mantenere, Dio degli inganni.>> I giganti di ghiaccio d'intorno si avvicinarono sempre di più, accerchiandoli, <<La guerra contro Asgard è vicina e un guerriero in meno non cambierà la sorte del regno.>>
Eske si voltó lentamente verso Loki e sorrise.
Un sorriso triste.
E Loki non poté fare altro che mettere in atto il suo piano.
Eske gli aveva detto che non aveva paura di lasciare tutto, di morire.
Non gli avrebbe dato nessuna colpa, ma a lui non sarebbe mai andato bene.
Si protese in avanti.
I giganti che li stavano accerchiando con ordine di Laufey si fermarono.
E Loki proseguì.
<<Ti dò la mia parola Laufey. Ti dò la mia parola che se tu la salverai... io... io non farò mai più ritorno ad Asgard, e ti serviró qui a Jötunheim, facendo parte alla tua guerra.
È la mia parola...>>La risata di Laufey venne in risposta, mentre Eske si voltava verso Loki, seria in volto.
<<Cosa stai facendo?>> gli sussurrò incredula. Loki non le rispose, <<Allora, Laufey?>>
Il gigante batté un pugno sul trono di ghiaccio e fece un cenno ai soldati.
<<Preparate l'umana e chiamate il mago. Verrà salvata, ma adesso ho la tua parola, Loki. Nessun passo falso; ho l'umana a cui tieni morirà.>>
Il Dio annuì, le mani unite dietro alla schiena mentre osservava Eske venire scortata via.
<<Non devi farlo Loki, non puoi...Loki!...>> la ragazza lo indicò delusa, ma senza forze. Stava perdendo tutte le sue energie. Sapeva che entrambi non ce l'avrebbero fatta. Non l'avrebbero mai lasciata andare, e se mai l'avessero fatto, non avrebbe mai più rivisto Loki.Il loro destino adesso era nelle mani di Asgard.
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SCUSATE PER L'ASSENZA♡
NON HO PIÙ AVUTO TEMPO PER SCRIVERE A CAUSA DI VARI PROBLEMI...
SPERO VI PIACCIAAAA!♡☆♡☆♡☆♡☆
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♡Loki Laufeyson♡
FanfictionUna Midgardiana al servizio di Odino. Un Loki rinchiuso nelle segrete di Asgard dopo New York, in cerca di risposte e libertá. In cerca di uno sfogo per la rabbia, oppresso dall'odio e dalle bugie... Un improvviso incidente a Jöt...