~Mi scuso per l'attesa♡♡♡~E...buona lettura☆☆☆~
Si ricordó del passaggio segreto solo un momento più tardi. Passava tra le rocce intersecandosi poi nella dura pietra a sud di Asgard.
Era pronta. O meglio, si trovava da sola nel corridoio dopo la sua stanza, illuminata dalla luce del sole.
Velocemente arrivò ad uno dei tanti giardini esterni. Gli occhi coperti dal cappuccio.
Nessuno l'avrebbe vista o sentita. E forse nessuno avrebbe detto niente; ma lei aveva preferito rimanere nelle stradine buie che tagliavano la città; col cuore in gola e attenta ad ogni singolo rumore.Destra e poi sinistra e ancora sinistra per poi andare dritto verso sud. Verso il passaggio.
Voleva prendere un cavallo e cavalcare fino a lì, ma sarebbe stata troppo scoperta e avrebbe fatto troppo rumore."Ce la posso fare" si ripeteva, "Loki farebbe lo stesso per me..." sentiva le farfalle nello stomaco. Una strana sensazione.
"Loki" pensò. "Lui è un Dio ed io solo un'umana. Qui ad Asgard...sì: " scosse il capo, " Finché Odino non mi rimanda indietro".
Si fermò al passare di alcune sentinelle. I loro passi svelti e rumorosi contro le pietre asciutte dal sole.
Le passarono accanto, senza riconoscerla.Dopo una mezz'ora arrivò alle rocce che dividevano Asgard con gli altri mondi. Era segreto quel passaggio. Ma lei lo aveva scoperta da sola, quando era più piccola.
Stava giocando con una figlia di una guardia di Odino. Aveva la sua stessa età, ma Eske era più forte e la palla era rimbalzata fin dentro le rocce. Alla fine l'aveva ritrovata, anche se non esattamente nel luogo in cui l'aveva lanciata...Ogni passaggio conduceva ad un mondo. E a lei serviva Jotunheim.
Ispezionó ogni passagio circostante e alla fine sentì sulla pelle fili di vento ghiaccio e neve tutt'attorno.
E adesso veniva la parte più difficile...Cosa avrebbe fatto una volta lì?
"Scusami tanto Laufey ma Loki deve fare ritorno ad Asgard per mio comando..." si morse il labbro inferiore.
Poi scrolló le spalle.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
<<Perlustrate la zona est. C'è movimento laggiù...>> Loki sbuffó. Come odiava quel posto. Ma era un ordine di Laufey. Di suo padre...
Fece un cenno alle guardie di ghiaccio di andare a vedere.
Non era neanche vero che c'era movimento verso est: ma almeno le teneva impegnate.
Si sfregó le mani ormai blu. Non aveva freddo ma era divantata ormai un abitudine.
Si voltò. Prima a osservare a nord, poi a sud. Poi si bloccò, tornando a guardare verso nord...
Aveva visto qualcosa. E in quel posto desolato, pieno di pilastri ghiacciati e blocchi di neve era impossibile avere allucinazioni o vedere qualcuno.
Ma lui aveva visto.
Dapprima una luce, una luce gialla, dorata, poi un ombra all'interno di essa.Chiuse gli occhi e li riaprí.
Forse era una qualche magia...o magari era uno sciocco che era venuto a morire.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ Eske esitò nell'andare oltre quella collona di ghiaccio che si trovava proprio dinanzi a lei. Sentì delle voci in lontananza e il ghiaccio scricchiolare sopra la testa e sotto i piedi.
Avvertì alcuni passi avanzare nella sua direzione, svelti e furtivi.
Si accucció all'interno di una rientranza, se così poteva essere denominata e si guardò attorno, cessando quasi di respirare.Un attimo...un attimo solo e si sentì afferare il braccio destro. Una presa forte che la tirò fuori dalla rientranza ghiacciata. Alzò l'altro braccio, facendo forza e strattonando.
<<E-Eske?>>
La ragazza aprì gli occhi, e rilassó i pugni.
Era Loki. "Ce l'ho fatta" si disse.
Sorrise, mentre il dio si accucciava di fianco a lei, tenendo d'occhio oltre la colonna, ansioso.
<<Che ci fai qui?>> esordì,
<<Ti riporto indietro...>>
Loki era diventato blu, e gli occhi si erano colorati di un rosso acceso. Ricambió il sorriso.
<<Pensavo che non ti avrei più rivista>>
Si abbracciarono, poi Loki le cinse la vita e la baciò delicatamente. Per un attimo i suoi occhi diventarono verdi e la sua pelle si schiarí.<<Dobbiamo andare adesso.>>
Fece per alzarsi ma Loki la fermó.
<<Non posso.>>
<<Perché no? Avanti Loki. Non abbiamo tempo.>>
Loki si alzò, rimanendo nascosto dal pilastro di ghiaccio.
<<No, no io non posso. Ti troveranno Eske e... ci sarà una guerra...non potete permettervelo!>>
Eske allora si voltò, ascoltando attentamente: <<Ci sono delle guardie, avremmo si o no un giorno prima che proclamino guerra. Ce la possiamo fare!>>
<<No se tu che te la dovrai cavare senza di me!>>
Eske non capiva, poi Loki glielo disse.
<<Guarda con gli occhi.>>
Ed Eske guardò, e vide quello che doveva vedere.
<<Come ci stai riuscendo? Cosa ti hanno fatto?>>
<<Non mi avrebbero mai lasciato andare in giro. Non qui. E...sono per metà un gigante di ghiaccio. Qui il mio potere è più forte. Mi puoi toccare, ma non...>>
<<Non sei qui>> finì lei per lui. Chiudendo gli occhi. Stava usando una proiezione astrale...
Loki le prese il viso tra le mani. Erano morbide e fredde. Ma lei non provava freddo. Era determinata.
<<Mi dispiace>> le disse, ma lei parve non sentirlo.
<<Dove ti trovi?Dove ti tengono?>>
Loki scosse il capo.
<<Non puoi farcela da sola. Sono anche incatenato e...>>
<<Ma non sarò sola: tu mi guiderai da te...questo lo puoi fare, no?>>
Lo sguardo del dio si illuminò.
<<Sì, credo di sì...Ma, Eske, ci sarà comunque una guerra dopo.>>
<<Sì...ci sarà comunque una guerra...tra due lune o magari anche anni...>>
Ci fu un attimo di silenzio. Loki abbracció Eske senza sentire nulla, eppure sapeva che era lì vicino a lui.
<<Ti guideró, ma dovrai aspettare l'alba.>>
<<D'accordo>> Eske annuì, <<Aspetterò l'alba.>>Loki la lasciò dietro tutto quel ghiaccio. Si allontanò senza mai voltarsi.
"Ce la posso fare. Sono così vicina..." Eske continuò a ripeterselo finché il chiarore del sole non cominciò ad illuminare la notte...Era l'alba.
NOTA AUTRICE: Vi ringrazio tutti in anticipo per seguire la storia!
So che non aggiorno spesso....ma ora la scuola è finita e vedo quello che posso fare♡^♡
SPERO CHE VI PIACCIA E MI RACCOMANDO, DITEMI COSA NE PENSATE!!!☆♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡
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♡Loki Laufeyson♡
FanfictionUna Midgardiana al servizio di Odino. Un Loki rinchiuso nelle segrete di Asgard dopo New York, in cerca di risposte e libertá. In cerca di uno sfogo per la rabbia, oppresso dall'odio e dalle bugie... Un improvviso incidente a Jöt...