Fly in the sky

18

-Carlo, vado a vedere Simoneee, mi accompagni?
Non me ne frega assolutamente un cazzo di quello che dice Carlo, so che Simone li sta sulle palle, me lo ha detto ieri.
Se mi vuole bene, deve assolutamente accompagnarmi.

-chi? Nono piccola, te lo scordi, tu non ci vai da quello.
Disse il biondino seduto sul divano, per poi prendermi i fianchi e farmi sedere su di lui.

-Carlo io ci vado, e se mi vuoi bene, devi accompagnarmi.
Ovvio che lo minaccio in questo modo, altrimenti non mi porterebbe mai, vorrei dire, che genia del male sono?
Bitch please i'm famous quanto un broccolo.

-si ma tanto sei di stitch tu, quindi ti accompagno, prima che quello ti stupri.
Babbano, è sempre stato geloso di me, sono la sua piccola sorellina, quindi è per questo che fa così, scemo.

_*_*_*
-ma Chanel, Simone è quello che sta baciando quella Tipa?
Tipa? Lo starà dicendo apposta Carlo solo perché non lo sopporta, vero?
Giro lo sguardo verso una finestra del treno e lo vedo veramente limonare con una Tipa.

Sento gli occhi pizzicare, ma non cederò davanti a Vacca, non deve averla vinta, me lo aveva detto che era uno stronzo e io gli avevo dato torto.
Sapete che vi dico? Lo aspetto qui, gli dico due paroline a lui e la sua troietta, poi me ne vado.

-Chanel, tutto bene?
Disse Carlo, così li presi la mano e la strinsi.
Cazzo, la Tipa è quella del ristorante, la troia.

-trattienimi Stitch, qui combino un casino.
Casino è dire poco, ora li ammazzo entrambi, stacco la vagina a lei e gliela faccio mangiare a forza, a lui stacco il pene e faccio fare la stessa cosa.

-bene bene, vi limonate nel treno e tu ieri hai baciato me? Vedi di tornare a Napoli se non vuoi morire, vai va, torna indietro con la tua troietta.
Gli tirai uno schiaffo, per poi andarmene insieme a Carlo.
Se l'è meritato, non ci posso credere che mi abbia fatto questo.