6 - Vuoi uscire con me?

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Quel sorriso durò davvero tutto il viaggio in macchina, da Regent Street alla zona di Aldgate East e Whitechapel, precisamente in una piccola traversa di Bricklane. Quando però Louis fermò la macchina dove Harry gli indicò, i sorrisi scomparvero. Non perché fosse calato il silenzio tra di loro, ma perché la vista della catapecchia, in quello spiazzo così vasto e privo di altri tipi di costruzione, provocava un senso di angoscia grande quanto un grattacielo che progettava Louis. Scesero dalla macchina, e Louis si affiancò a Harry, appoggiato alla carrozzeria con le borse dei regali in mano.

"Che succede Harry?", bè, veramente poteva immaginarselo, ma non sapeva come attirare la sua attenzione. Si conoscevano da solo un giorno, Louis non poteva di certo sapere come approcciare un discorso del genere col riccio. Aveva già sbagliato una volta, e non poteva rischiare di rovinare tutto ancora.

Harry accennò un sorriso, che aveva tutta l'aria di essere un sorriso ironico, "Mi vergogno a farti vedere questo posto, Louis...guarda com'è ridotto! Insomma, tu sei un architetto e...", si era agitato parecchio mentre spiegava a Louis il motivo del suo disappunto.

"Harry, Harry calmati...", rispose Louis, fermando Harry per i gomiti, per tranquillizzarlo, "dai, non vorrai mica rattristirti ora, che abbiamo i regali da dare ai bimbi? E poi, ora li voglio conoscere...", il sorriso che comparve sul viso di Louis era dei più sinceri.

"Vuoi davvero entrare?", Harry era miscredente alle parole di Louis. Non gli sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello il pensiero che Louis potesse davvero accompagnarlo anche all'interno della struttura. Doveva essere proprio un angelo fatto e finito.

In realtà Louis, oltre ad avere una voglia matta di stare quanto più tempo possibile con quel riccio conosciuto per caso, ma che verosimilmente già gli aveva rubato il cuore, voleva informarsi su ogni dettaglio di quella casa, per capire bene in quale modo avrebbe potuto aiutare Harry. Non sapeva perché, ma lo voleva aiutare.

"Si, certo che voglio...mi hai portato fino a qua, e ora non posso perdermi il finale..."

"Spero che il finale non ti faccia ricredere...", disse Harry, facendo cenno a Louis di seguirlo.

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"Lo zio Harry è quiiii!", disse, trionfante, come se tutta quella tristezza che occupò il suo cuore prima di entrare, fosse ad un certo punto sparita. E fu tutto come sempre. I marmocchi gli saltarono in braccio, questa volta anche la piccola Ashlee, che era stranamente felice. Si appropriarono delle caramelle e del set da disegno che presero al negozio di giocattoli, quasi non calcolando più Harry, ma concentrandosi su come dividersi il bottino.

"Harry! Eccoti...oh ciao...tu sei..."?, chiese Zayn, quando uscì dallo studio.

"Piacere, io sono Louis...", disse, scambiando una stretta di mano col moro, "tu sei Zayn, vero?"

"Si, come fai a saperlo?", chiese, perplesso realmente su come quell'uomo sapeva chi fosse.

"Harry mi ha raccontato di te, dei tuoi studi e del posto..."

"Ma tu non sei per caso...?", ma non continuò, forse per non sbagliare, ma guardò in viso Harry che annuì sorridendo.

"Si, è lui, Zayn..."

"Anche tu sai di me, quindi?", Louis guardò a sua volta Harry, nella stessa maniera in cui Zayn fece poco prima. Harry si sentiva osservato. Non pensava che parlare liberamente delle cose che facessero parte della sua vita, nel bene o nel male, potesse creare del malessere comune a quel modo.

"Si, ok, ho parlato a tutti e due di tutti e due...contenti?"

"Immagino il modo in cui tu abbia parlato di me a Zayn, Harry...comunque, visto che sarai al corrente di tutto, sappi che mi sono scusato, e che mi sono fatto anche usare per guadagnarmi il suo perdono...", sorrise Louis, tranquillizzando il moro, che nella mente tirò un sospiro di sollievo. In fin dei conti, era felice che Harry avesse conosciuto quel ragazzo, anche se in un modo un po' inconsueto. Lo vedeva felice, non vedeva più la disperazione nei suoi occhi di non trovare un ragazzo sulla sua stessa lunghezza d'onda, anche se sapeva che non erano niente per ora, e non era a conoscenza se anche l'altro ragazzo ricambiasse i sentimenti di Harry. Perché, anche se non gliel'aveva confessato, negli occhi di Harry ora vedeva delle emozioni, ed era altresì contento che forse sarebbe potuto nascere qualcosa tra i due.

The House of Love (slash) #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora