1 - Due mondi diversi

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Stava seduto a quella scrivania da ormai dieci ore. Oltretutto, le occhiaie toccavano terra. La schiena non la sentiva più da parecchi giorni, perché quelle sedie da ufficio, che aveva scelto il suo migliore amico, erano state create per distribuire disagio e scomodità. Non sapeva ancora per quale motivo avesse consentito a Niall di scegliere l'arredamento di quella stanza, considerando che doveva starci tutti giorni per almeno otto ore, e soprattutto considerando che i suoi gusti non erano proprio quelli che si possono definire buoni. Era abbastanza eccentrico da quel punto di vista, anche se era un architetto dalle mille idee e dalle mille risorse. Non che Louis non lo fosse, anzi.

Aveva preso quella benedetta laurea quasi in tempo, forse in ritardo di qualche mese. L'arte e l'architettura erano sempre state le materie che meglio riusciva a studiare. E ricordarsi quali erano le differenze tra lo stile gotico o lo stile ionico non era di sicuro un problema per Louis. Le lezioni pratiche di architettura e modellismo erano ugualmente quelle che seguiva di più e quelle in cui si immedesimava maggiormente. Non gli era sicuramente difficile immaginare come un grattacielo o come la pianta di un appartamento in stile moderno potessero essere progettati al meglio.

E così, dopo quelle lezioni passate col suo migliore amico a fantasticare su quei progetti e studiare qualsiasi data o qualsiasi didascalia di ogni statua presente su quei libri troppo fitti per un essere umano comune, aveva deciso che aprire uno studio in società proprio con Niall sarebbe stata l'idea migliore. Avrebbero potuto progettare qualsiasi cosa, da semplici appartamenti per gente comune e non troppo pretenziosa, a ville o intere piante di grattacieli e palazzi.

Se avesse saputo prima, però, che il gusto di Niall si sarebbe rivelato così estroso, ci avrebbe pensato due volte. E ora si ritrovava davanti a quei progetti del nuovo ristorante di lusso che sarebbe stato costruito in centro città al posto di quel pub che aveva chiuso qualche mese prima per fallimento.

"Ehi, pignolo, caffè?", Niall fece capolino dalla porta dell'ufficio di Louis con un caffè latte tall di Starbucks, rigorosamente con polvere di vaniglia e zucchero di canna a parte.

"A parte che non sono pignolo...hai messo la polvere di vaniglia e lo zucchero di canna?"

"Ahah, e poi tu non saresti pignolo...dai piglia qua, che poi si fredda...stai ancora lavorando ai progetti? Cosa non ti va bene stavolta?", chiese Niall, continuando a sorseggiare dal suo bicchiere di carta.

Louis si alzò dalla sedia, spingendola indietro con molta calma, ma immagazzinando dentro il suo organismo tutta l'insolenza di cui era stato dotato dalla nascita. Si avvicinò a Niall e gli sorrise.

"Oh, va tutto bene, sai? A chi non piacerebbe avere riprodotto sul tetto il proprio simbolo in paillettes rosa, Niall?", rispose, afferrando la tazza e rimettendosi a posto. Niall rise di gusto, buttando la testa all'indietro.

"Dai amico, era carina come idea! Hai visto che il proprietario è sull'altra sponda andante?"

"Andante? No no, è proprio di là, altroché!"

"E non ti piace, hhm?", Niall mosse le sopracciglia in su e in giù, facendo l'occhiolino a Louis.

"Niall, il fatto che io sia gay e single non implica che debba per forza farmi chiunque uomo gay su questa faccia della terra! Sono selettivo, sai?"

"Si, lo so...selettivo e pignolo come la merda!"

"Fanculo Nì!", Louis fece il dito medio a Niall, ridendo, che accusò il colpo e lasciò Louis da solo, dicendogli che era troppo stanco per continuare, e che sarebbe filato a casa di volata.

E non sarebbe comunque cambiato niente, Louis sarebbe rimasto lì da solo. Perché lui poteva essere pignolo o selettivo, ma era altresì determinato. Quando iniziava un lavoro, doveva portarlo a termine in poco tempo e spendendo tutta l'energia possibile in esso. Doveva finire di progettare al meglio le stanze che avrebbero composto il ristorante, entro quella sera, perché il giorno dopo avrebbe dovuto dedicare anima e corpo a progettare il nuovo mega appartamento del ministro di...boh, non si ricordava di cosa. Sta di fatto che era una persona importante, a quanto gli era stato riferito, perciò non avrebbe potuto sbagliare nemmeno un cardine di nessuna porta in quel progetto. E non avrebbe nemmeno coinvolto l'eccentricità di Niall per nessun motivo al mondo. A lui avrebbe lasciato continuare il disegno per quel complesso di appartamenti moderni che sarebbero sorti davanti a quel grattacielo altissimo nella zona vicino Gloucester Road. E siccome avrebbe potuto sbizzarrirsi con qualsiasi disegno o creazione bizzarra, perché non lasciare il lavoro a lui?

The House of Love (slash) #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora