8 - Fuck me Harry...now!

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"Perché sei così sexy, Louis?", chiese retoricamente Harry, mentre prendeva fiato da quel susseguirsi di baci, che di casto non avevano proprio nulla.

"Potrei chiederti lo stesso, Harry", disse Louis, mordendo il labbro inferiore del riccio, e stringendo col palmo della mano la sua natica.

La voglia di fare l'amore si era trasformata brevemente, appena varcata la soglia dell'appartamento di Louis, in pura lussuria. Entrambi non riuscivano più a resistersi, sentivano che quella cotta, quella notte, si sarebbe tramutata in qualcosa d'altro. Non di certo innamoramento reciproco, no, non erano ancora pronti per intraprendere una relazione che li portasse in poco tempo ad amarsi. Poco dopo, il cellulare di Harry squillò nella tasca dei suoi skinny neri.

"Ma che palle, chi è?", disse, afferrando il telefono dalla tasca con una mano, ma mai staccandosi dal collo dell'architetto, che aveva arpionato con l'altro braccio, "è Zayn...", continuò guardando in viso l'architetto. Guardando quegli occhi così lucidi per la lussuria.

"Rispondi, sarà importante...io vado un attimo in cucina...", gli sorrise Louis, e poi lo lasciò nell'anticamera per parlare tranquillamente col suo migliore amico. Forse si era reso conto che quella chiamata poteva essere importante per quanto riguardava la casa famiglia, e Louis era consapevole che finché non fosse riuscito a rivelare a Harry tutta la merda che si nascondeva dietro, e che per una piccola parte includeva il suo studio, non avrebbe dovuto neanche pensare di entrare in quel discorso. Ma quella sera, probabilmente dopo l'amore, perché non voleva assolutamente perdere l'occasione di farlo con quel ragazzo meraviglioso dai ricci ribelli, gliel'avrebbe detto. Non che pensava che l'avesse liquidato e se ne fosse andato lasciandolo lì come un baccalà, anche perché non avevano ancora condiviso nulla se non baci e intersecamenti di mano. Senza tralasciare il fatto che non stava minimamente pensando a quello stronzo del suo ex fidanzato. Era una ripicca nei suoi confronti, oltre che ad attrazione completa per quel riccio indomabile.

"Pronto?"

"Harry, scusami...ti disturbo?", la voce di Zayn era particolarmente preoccupata, ma a Harry non interessava. Gli aveva interrotto il momento più bello che quella serata avesse sfornato.

"Vedi te, Zayn...stavo per...bè, ecco...", non riusciva nemmeno a definire cosa stessero per fare, se l'amore o del sesso violento e appagante.

"Oddio, non dirmi che stavate per scopare? Oh santo cielo, scusami...niente, fai come se non ti avessi chiamato..."

"No, ora mi hai chiamato e ora mi dici...", si stava alterando particolarmente.

"Ok, sarò veloce...volevo chiederti solo se riuscivi a passare da Boots domani...ho bisogno di un po' di garze e delle pomate per le ferite di queste pesti...stavano litigando e si sono graffiati..."

"Oddio, ma stanno bene?", disse Harry, mentre incrociava lo sguardo perplesso e preoccupato di un Louis ancora vestito, che camminava nel corridoio verso di lui, a piedi nudi. Dio, quanto era sexy e bello!

"Stanno tutti bene, non ti preoccupare...solo che sai...la roba scarseggia..."

"Non ti preoccupare, domani mattina quando mi sveglio ci vado...l'importante è che per ora siate a posto...", disse, prendendo la tazza di the che Louis gli porse nelle mani.

"Grazie, Harry...scusami ancora, scusami, non so come farmi perdonare...", disse, e probabilmente Harry se lo immaginava che faceva il labbruccio, al di là della cornetta. Si salutarono poco dopo, e Harry tirò un sospiro che non sapeva se era a metà tra il sollevato o il preoccupato.

"Che è successo, Harry? Tutto a posto?", chiese Louis ancora preoccupato, lasciandogli un bacio a fior di labbra.

"Si...ehm, spero...Zayn m'ha chiesto se domani mattina potevo passare da Boots e comprare del materiale sanitario per i bimbi, che han fatto un mini litigata..."

The House of Love (slash) #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora