La casa che aveva scelto Liam, e su cui aveva contrattato un affitto a riscatto, era una delle più belle mai viste. Sorgeva nella zona uno di Londra, tra la zona della stazione centrale in King's Cross St. Pancras e la zona del mercato rionale migliore della city, Camden Town. Si trovava in un complesso residenziale, tra due villette bifamiliari, circondata dal verde e da qualsiasi servizio di cui avrebbero avuto bisogno in ogni eventualità. Poco più in là, verso la fine della via, sorgeva un minuscolo parchetto, con al centro uno stagno pieno di pesci rossi, e dove potevi imbatterti ogni tanto in qualche scoiattolo intento a sgranocchiare qualche ghianda.
Era una superba villetta ristrutturata da solo qualche anno, indipendente e ideale per far iniziare una nuova vita ai bambini. Il cancello di entrata era stato appena riverniciato di un color azzurro chiaro e portava verso l'entrata della casa, una grande porta blu di legno massiccio. Appena varcata la soglia, ti si parava davanti un ampio atrio con scala ricurva, che portava al piano superiore, e che sarebbe stato adibito come salone ricreativo per i bambini. Da lì, partiva un lungo corridoio in piastrelle di marmo bianco e, in fondo a esso, c'era la porta che portava sul giardino posteriore, dove i ragazzi avevano fatto adattare un vero e proprio parco giochi, con scivoli e altalene. La cucina e i due piccoli bagni erano al piano inferiore, mentre al piano superiore c'erano dieci camere. Sulla parte sinistra del corridoio erano state arredate le camerette per le bambine e sulla destra quelle per i maschietti.
Erano tutti e cinque fieri di quel lavoro, soprattutto Zayn, che finalmente aveva ottenuto un posto meraviglioso, accogliente e soprattutto caldo per le sue piccole creature. Harry saltava di gioia, Louis sorrideva per la felicità del suo ricciolino, Liam era orgoglioso di aver fatto un lavoro splendido e fiero di aver stupido il suo bel moro. Niall...il biondo semplicemente non vedeva l'ora di sfidare qualche pischelletto a FIFA. Avevano già impacchettato le poche cose che c'erano nella catapecchia, le avevano portate nella nuova casa e in più, avevano già svaligiato un sacco di negozi di giocattoli e forniture per cominciare a dare vita a quella casa.
Harry e Louis si erano resi disponibili per cominciare a pulire il piano inferiore, quel sabato. Era il giorno di riposo di Harry e Louis non lavorava nel week end, ma avrebbe fatto di tutto per stare quanto più tempo possibile attorno al suo riccio. Quindi, piuttosto che optare per un fine settimana a casa in tutta tranquillità, decise che lo avrebbe aiutato. Poi, a dirla tutta, non gli dispiaceva il fatto di vederlo sculettare in giro per la casa mentre spolverava le mensole o scopava per terra.
Scopava per terra.
Louis aveva bisogno di pensare ad altro o si sarebbe di sicuro fatto beccare in piena erezione. Che poi, a battezzare quella casa già ci aveva pensato, non appena aveva visto Harry quella mattina. Skinny jeans neri, maglietta dei Rolling Stones tutta sciupata e anche un po' troppo grande, converse bianche per stare più comodo durante le pulizie – gli stivaletti non sarebbero andati bene. Andarono insieme alla casa, Harry parlò per tutto il tragitto raccontandogli il turno di fuoco della sera prima al ristorante – di come una coppia di clienti si era lamentata per la poca cottura dell'entrecôte quando erano stati loro a chiederla in quel modo - e che era troppo stanco per raggiungerlo a casa, perciò filò dritto verso il suo appartamento. Louis non ascoltò mezza parola, o meglio fece finta, perché stava pensando a quanti modi e in quanti posti l'avrebbe posseduto o si sarebbe fatto possedere.
Certo, la casa famiglia in quel momento non era proprio il posto più adeguato, ma non ce la faceva più. Erano due sere che non facevano sesso, e abituato com'era ormai a farlo praticamente tutte le sere, non stava più nella pelle, letteralmente, perché l'erezione quasi gli stava per scoppiare. D'altronde, non poteva nemmeno farsene una colpa; la prima sera si era beatamente addormentato sul petto del riccio, per la stanchezza, non appena proprio lui aveva cominciato ad accarezzargli i capelli. La seconda era stanco Harry, e neanche si erano visti. Sta di fatto che stava impazzendo.
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The House of Love (slash) #Wattys2016
FanfictionLouis è un architetto rinomato e professionale. Ha aperto uno studio in centro a Londra assieme al suo migliore amico Niall ed è richiesto dai più potenti della megalopoli per realizzare qualsiasi tipo di progetto. Harry è capo cameriere in un rist...