10 - Un sogno, una direzione

2.3K 120 10
                                    

Louis non staccò la presa da Harry per tutto il viaggio in taxi, e Harry, da parte sua, non fece niente per alzare la testa da quel petto così caldo e protettivo che era quello del suo architetto. Un momento...suo? Aveva pensato che il maggiore fosse suo, di sua proprietà? Forse aveva accantonato il pensiero di andare con le ali ai piedi, perché davvero si stava affezionando lentamente. Ma per quanto fosse stato bene nelle sue braccia, per quanto avesse amato così tanto l'aver fatto l'amore con lui pensando che magari non era una cosa da una botta e via, doveva ancora conoscerlo bene, passarci dell'altro tempo, e poi forse avrebbe agito finalmente col cuore. Una cosa era certa. Stava diventando leggermente geloso di quel ragazzo, che gli aveva intorpidito l'anima. Anche se sicuramente era un intorpidimento in fin di bene.

E Louis non era da meno. Se non lasciò la presa per quella mezz'ora buona che passarono in taxi, un motivo ben preciso c'era. Ed era chiaramente lo stesso del riccio. Sentiva di doverlo proteggere, e il fatto di averlo avuto al suo interno per tutte quelle volte la notte precedente, non significava che era lui il più fragile della coppia. Anzi, quell'averlo avvolto al suo interno era per lui un segno di protezione estrema, al contrario di quello che può pensare la gente di un rapporto omosessuale. E, sempre tenendoselo sul cuore, ogni tanto gli lasciava qualche bacio tenero tra i capelli che profumavano di vaniglia e ancora di sesso.

Niall continuava a guardarli dallo specchietto, mentre faceva finta di ascoltare le lamentele che il tassista condivideva con lui riguardo al traffico di Londra. Era come una malattia, non riusciva a spostare gli occhi di dosso ai due amanti sui sedili posteriori. Era contento per Louis perché quel riccio gli ispirava un sacco di fiducia, ed era fermamente convinto che fossero stati creati per incontrarsi, amarsi e stare insieme. E Niall conosceva bene Louis, ormai da più di dieci anni. Erano praticamente come fratelli, e di sicuro era la persona che sapeva meglio cosa fosse giusto per lui. Non vedeva Louis così felice da quando, dopo un mese, si era fidanzato con quella faccia di merda di Aaron, e dicasi faccia di merda perché Niall l'aveva sempre considerato così, sin dal primo momento che l'aveva visto. Ma non aveva posto dei paletti in quello che voleva fare Louis, gli aveva solo detto di stare attento, ma che non si sarebbe immischiato più di quel tanto. E aveva sempre avuto ragione. Era un coglione fatto e finito. E il fatto che Louis al suo ex si era legato e affezionato dopo un mese mentre con Harry erano bastati due giorni, forse dava da pensare che questa volta era quello giusto finalmente.

"Eccoci. Sono trenta sterline...", disse il tassista, sbuffando di sollievo per essere finalmente giunti a destinazione.

"Zitti voi due, ora pago io e non azzardatevi a reclamare...", urlò Harry staccando la testa dal petto di Louis, anche se non ne aveva la minima intenzione. E Louis e Niall non dissero una parola, anzi alzarono le mani a livello delle spalle per far capire a Harry che non avrebbero neanche tentato di protestare.

Furono dentro la struttura in poco tempo, e si ripeté la scena di ogni giorno. I bambini saltarono tutti addosso al riccio. L'unica cosa che cambiò fu che Ashlee si lanciò in braccio a Louis.

"Ciao meraviglia!", disse Louis alzandola di peso per prenderla in braccio, lasciandole un bacio lieve sulla guancia arrossata.

"Ehi, ricciola, guarda che lo zio Harry è geloso!"

"Uffa, che lagna che sei! Adesso arrivo anche da te, fammi dare un bacio allo zio Louis!", Louis non fece altro che far apparire un sorriso di pura gioia, fece una linguaccia a Harry per prenderlo un po' in giro e guardò Niall, che restò esterrefatto dal comportamento di quella bambina nei suoi confronti. Che si fosse accorta anche lei che quei due dovevano stare assieme? Ok, Niall già amava quella bimba.

"Uh, guarda chi si vede! Ciao Styles!", una voce particolarmente squillante lo richiamò da dietro.

"Zoe? Che ci fai qui?", chiese Harry alla ragazza.

The House of Love (slash) #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora