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Sheila's P.O.V

Dove voleva arrivare Light? Voleva cercare di conquistare la mia fiducia in modo che dicessi qualche segreto sul mio branco? Voleva sedurmi solo per essere un'altra nella sua lunga lista di lupe usare e gettate via? Perché venivo trattata diversamente dagli altri prigionieri?

Omund aveva descritto Light come un mostro senza cuore, sadico e privo di emozioni e sensi di colpa. Dovevo stare attenta, o non ne sarei uscita viva di questo passo.

E' tutta una tattica Sheila, è tutta una tattica, non ci cascare..., mi ripetevo spesso, per non montarmi la testa.

"Quand'è che sarò libera?!" Borbottai quel giorno, mentre Light era tranquillamente seduto accanto a me mentre leggeva un libro in tranquillità.

"Dipende da te." rispose Light, girando una pagina con il muso, "O fai la brava quando te lo viene chiesto, o qui rimarrai legata per il resto della tua vita. Almeno che non vengano i tuoi amici a prenderti, ma in quel caso morirebbero in molti."

Lo guardai con astio, sperando che Uma fosse a favore mio e che presto mi sarei potuta vendicare. In quel momento non volevo altro che vendetta, ne ero assetata...

"Inoltre... non ti piace stare qui con me?" Aggiunse lui, ridacchiando.

Sgranai gli occhi, guardandolo sorpresa. Mi stava prendendo per il culo?

"Scusa ripeti?" Ringhiai, guardandolo iraconda, "Per Uma... sono legata a delle fottute corde! Due giorni fa avevo una fottuta museruola, e sono quasi svenuta per la stanchezza e la fottuta fame! MI AVETE DATO LA SCOSSA FINO A FARMI PERDERE I SENSI E MI AVETE LASCIATA SOLA PER ORE! MERDA CHE NON SEI ALTRO, NON PRENDERMI PER LA CODA, O LE PALLE TE LE STACCO."

"Quindi in tutto il dialogo, hei semplicemente espresso di non provare simpatia o attrazione per me." osservò Light, sospirando, "Omund aveva ragione, diamine... sei davvero difficile."

"Devi proprio stare qui?" Sibilai, contraendo la mascella, nervosamente.

"Ma ti do così fastidio, cucciola?" Sussurrò lui nel mio orecchio per poi girarmi intorno, "Sto solo passando del tempo con la mia prigioniera preferita..."

Non riuscii a rispondere: la sua voce era rimasta nella mia mente, facendomi dimenticare per brevi secondi la sua domanda, dandogli il tempo di rispondere lui per me.

"Visto?" rispose lui, ghignando divertito.

Light si avvicinò a me finché i nostri musi non si sfiorarono. Potevo morderlo, ma in quel momento il mio cuore stava battendo così forte e le mie guance erano arrossite per via delle mille emozioni che stavo provando in quel momento.

"Sei carina quando arrossisci." disse, lui "...di più quando ti incazzi, fiammetta."

Spostai lo sguardo altrove, per evitare che si avvicinasse sempre di più a me. La sua presenza mi irritava e allo stesso tempo mi faceva uno strano effetto. Odiavo la situazione, mi sentivo torturata psicologicamente, come se quel bastardo stesse giocando con me e con i miei sentimenti.

Mi voltai di nuovo verso di lui, ma ormai era sparito nel nulla. Dov'era andato? E perchè mi sentivo vuota? Non poteva mancarmi... quel bastardino stava solo giocando con me.

Decisi di chiudere gli occhi e cercare di riposarmi per quanto fosse difficile, ma in quel momento cinque lupi entrarono nella stanza e prima che potessi capirci qualcosa, sentii uno strano pizzicore sul collo, e presto la mia testa iniziò a girare, finché non persi del tutto i sensi.

Cazzo... un sedativo...


Light's P.O.V

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