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Sheila's P.O.V

Ogni sera dopo mangiato, quando ormai il branco si affrettava ad andare a dormire, Light veniva da me per dormire e passare del tempo insieme. Ormai sapevo che se non arrivava, voleva dire che era successo qualcosa.

Ci rotolavamo per terra come dei cuccioli, ridevamo, ci coccolavamo e parlavamo di tutto quello che ci passava per la mente. Mi piacevano le sue coccole, il suo calore e il fatto che con lui si potesse parlare di qualsiasi cosa che ti passava per la mente.

"Parliamo di quell'indiano che ti sta sempre attorno?" Brontolò lui, facendomi il broncio, che mi fece ghignare e ridere allo stesso tempo, "Ehi! Non ridere sono serio! Ti sta sempre e solo attorno!"

Sapevo benissimo che Light alcune volte mi teneva d'occhio per assicurarsi che non mi succedesse nulla, quindi ovviamente sapeva che Bron mi stesse sempre attorno per tenermi compagnia.

"Uff, non arruffare il pelo! È solo un amico, si chiama Bron ed era il mio compagno." Risposi, "Non c'è nulla di cui preoccuparsi."

"Ti gira sempre intorno... chiunque direbbe che è il tuo compagno e non io!" Disse Light tirando in giù le orecchie, facendomi sorridere di nuovo. Era così... tenero quando si comportava così: dimostrava che ci teneva a me, e mostrava anche un piccolo lato infantile e possessivo che ogni Alpha posssedeva.

"Meglio così!" Esclamai, "Così non girano sospetti e noi possiamo vederci, quindi non innervosirti tanto, perché sei il mio Alpha."

Mi diede un tenero bacio, facendomi arrossire per il gesto così improvviso e dolce. Lo vidi ghignare, divertito nel vedermi sorpresa e intimidita dal suo gesto, per poi baciarmi di nuovo.

"Io sono tua." è una frase che però non mi è mai andata a genio quando capitava di essere nelle relazioni tra lupi. Suona schiavista di l'un l'altro, ma per qualche strano motivo ognuno di noi vuole sentirselo dire... ognuno di noi vuole appartenere a qualcuno, e avere qualcuno da avere tutto per sé. Eppure sapevo benissimo che se Light mi avesse mai chiesto qualcosa contro la mia volontà, non lo avrei fatto... mai. Io appartengo a me stessa.

In quel momento in cui venivo ricoperta di baci da capo a piedi, mi venne in mente che avevo denunciato Lunaris, e Light non ne sapeva nulla. Si sarebbe arrabbiato se glielo avessi detto? No... dovevo dirglielo, avevo fatto un azione giusta per il mio branco e lui doveva accettarlo.

"Light?" Chiesi ad un tratto, mentre lui continuava a baciarmi tranquillamente e delicatamente il collo.

"Umf?"

"Ho denunciato... Lunaris al Consiglio dei Beta Eyes..." Mormorai, "Volevo dirtelo perché mi pareva giusto avvisarti."

Light alzò le spalle con zero interesse riguardo alla cosa.

"Si tratta di Lunaris... chissene frega, lei non è parte del mio branco. Può anche diventare un Omega per quanto mi riguardi... può anche morire." Rispose lui, per poi prendermi il viso con l'indice e il pollice, "Mi basta solo che non ci finisca tu nei guai Fiammetta."

Arricciai il naso, per poi alzare un sopracciglio: di nuovo quel nomignolo! Eppure... ammetto che un po' mi piaceva...

"Ah quel nomignolo..." Sbuffai, "Tu vuoi che ti meni."

"Ti prego fallo." Rispose lui, istigandomi, per poi farmi ridere come una pazza, capendo cosa intendesse.

Gli morsi forte il naso, ridendo, mentre lui lanciò un urletto di dolore, per poi afferrarmi per i fianchi e mordermi il naso a sua volta, però con più delicatezza.

"Così si fa." Disse lui, "NON STACCANDOMI IL NASO. Non ero serio prima!"

"Ma io sì!" Ribattei, facendoci ridere entrambi, per poi baciarci di nuovo.

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