8. Infinito.

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Il sole precipita tra le cime degli alberi, inondando l'orizzonte di mille sfumature dell'arancione e del rosa.

Pur non essendo un tipo romantico, non sono insensibile al fascino della natura.
E amo i tramonti, anche se non l'ho mai rivelato a nessuno, neanche ad Alessio, o alla mia famiglia.
Ma spesso mi ritrovo ad ammirare, al crepuscolo, il sole che si tuffa dietro alle cime dei palazzi o degli alberi, o nel mare.
Il cielo diventa di mille colori, mentre l'astro sembra incendiarsi, diventare da giallo arancione e poi rosso, colorando le nuvole di rosa.
Mi commuove sempre guardare il tramonto, è come una nota di colore nella mia vita grigia e monotona.
Il cielo, sempre azzurro, grigio o blu notte, è in realtà capace di tingersi di tonalità che non ci si potrebbe neanche immaginare.
Mi dà sempre un po' di speranza, questo. Come se potessi anche io colorare la mia vita, trasformandola da un film in bianco e nero ad uno a colori.
A volte anche io sogno, anche io spero.
"Cos'è tutta questa positività, oggi, Butch?" Chiedo a me stesso. Bene, se inizio anche a parlare da solo significa che la situazione è grave.

Sono seduto su un ponte, appena fuori dalla città. Sotto i miei piedi, venti metri di vuoto. Ancora più giù, un torrente scorre pigro tra i sassi, erbacce crescono indisturbate, insediando gli alberi e gli arbusti che tendono i loro rami imbiancati dalla neve cercando di catturare un po' di luce, un po' di brezza invernale.
Come me, stritolato dalla vita, senza fiato, che mi aggiro per le strade, con un urlo muto che preme per uscire, sotto lo sterno: "Vorrei solo la libertà"

Vorrei essere libero dalla mia solitudine, avere la speranza che le cose possano cambiare, possano migliorare.
Come negli alberi sotto di me, la loro vita fragile, forse compromessa, che pulsa debolmente sotto la patina di ghiaccio e sotto la coperta della neve.

L'abisso mi richiama irresistibilmente, come solo le cose terribili possono. I raggi della Luna appena spuntata si riflettono sui cumuli di neve, facendoli luccicare.

Ed io resto ad osservare questo paesaggio invernale, con la temperatura che si abbassa sempre di più, facendomi lacrimare gli occhi.

Mi dispiace, questo pezzo è corto e brutto. Non ho tempo ultimamente per scrivere, ma tra domani e dopodomani aggiorno, credo.
Scusate ancora.

BUON ANNO!

giobutch

One shots || Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora