Where are you?

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Il giorno dopo mi svegliai con le occhiaie per via della notte in bianco.

Mi recai come di consueto alla fermata del bus e successivamente, dopo 10 minuti mi ritrovai difronte alla stazione della metropolitana.

Entrai e per fortuna potei ben notare che non vi era troppa gente, sospirai ed entrai.

Arrivai a scuola in anticipo, e mi recai nella mia classe.

Jess non si presentò a scuola, ed il penso che le fosse successo qualcosa mi balneò nella mente.

Come le lezioni finirono la chiamai ma risultò irraggiungibile, perciò andai sino a casa sua...l'immagine che mi si presentò davanti era orribile.

Fuori da casa sua c'erano agenti della polizia che cercavano di far allontanare un ammasso di gente in torno alla sua casa.

<FORZA NON CÈ NULLA DA VEDERE! NON È UNO SPETTACOLO ANDATEVENE PER FAVORE!>
continua a sbraitare un uomo in divisa.

Successe tutto troppo in fretta, mi avvicinai e chiesi un po in giro cosa fosse successo, Jess era scomparsa e suo fratello di 8 anni era ricoverato in ospedale.

Come era potuto succedere!
È stata colpa mia, avrei dovuto insistere di più per farla venire a casa con me, ero stata una stupida.

A creepy life storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora