- No Andrea, mi rifiuto categoricamente di rivedere per l'ennesima volta Alien vs Predator-
- Tanto fosse per te vedremmo tutte quelle robe schifosamente smielate-
Lui ci guardava divertito e nel frattempo cercava di accendere invano il computer tirando qualche bestemmia ogni tanto.
- Sentite... decido io. Stasera vediamo Scrivimi Ancora-
Il mio sorriso si illuminò e osservai divertita la faccia di Andrea mentre fingeva un rigetto.
Ci sedemmo tutti sul suo divano rosso ( non lo dimenticherò mai quel divano) con Toby ai nostri piedi, disposti in questo ordine : io dalla parte della finestra, lui al centro e poi Andrea. Quando stavo per mettermi a qualche centimetro di distanza lui mi si era avvicinato e mi aveva sorriso. In quel momento ricordai quando mesi prima ,in uno dei periodi in cui passavo gran parte della mia vita a casa sua a mangiare pizza, mentre vedevamo un Horror, provai a poggiare la mia testa sulla sua spalla. Lui aveva sbuffato. Quel suono così pesante mi arrivò al cuore come un enorme macigno. Lo appesantiva ogni secondo di più finché non me ne andai senza salutarlo. Stava ancora guardando il film. Invece in quel momento era lui ad essersi avvicinato e avevo tanta voglia di sbuffargli in faccia...ma non lo feci. Mi misi a recitare le battute del film a memoria e lui mi guardava rapito, come se il film fosse stato proiettato dentro i miei occhi. Fu la sensazione più bella della mia vita credo, pensare di essere importante. Ogni tanto commentava le scelte sbagliate del protagonista come fossero state sue : - Ma che stronzo! Se n'è andato così? - si rivolgeva a me ed era bello pensare di essere l'unica ad avere tutte le risposte mentre fingevo di non saperle e alzavo le spalle sorridendo mentre Andrea faceva qualche battuta cretina sul film. Nella scena in cui Rosie piangeva davanti al computer lui prese un cuscino e lo posizionò tra di noi. Mi prese la mano e la porto sotto il cuscino come dovessimo nasconderci . Incrociò le nostre dite e poi strinse fortissimo mentre mi accarezzava il dorso con il pollice e sentivo la sua pelle che era appiccicata alla mia. Girai la testa verso di lui e stava guardando il film con gli occhi bassi. Credo si stesse sentendo in colpa. Credo che in Rosie vedesse la me di Gennaio, quella che guardava il telefono aspettando una sua risposta che non sarebbe mai arrivata. Mi scese una lacrima e strinsi la sua mano più forte mentre Andrea chiedeva quanto mancava alla fine. Fu in quel momento che trovai il senso di quello che avevo sperato per mesi. Vidi i giorni passarmi davanti veloci, quelli in cui stavamo al cantiere, quelli in biblioteca a piangere davanti ai libri di aeronautica, quelli a rincorrerlo per strade intere per non farlo andare via, quelli a casa sua semplicemente a giocare ai video giochi, e poi questi ultimi che avevamo trascorso sempre insieme davanti ad una pizza o i panini del Mc. Sentì che la luna mi stava prendendo per mano mentre le stelle danzavano veloci intorno a noi.
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Where Is My Happy Ending?
RandomLa musica ha del grande. Un giorno mi venne raccontato che coloro che ballavano venivano creduti pazzi da coloro che non sentivano la musica -