Sensi di colpa

288 10 0
                                    

"Caro Diario" (Bulgaria 1492)
Sono già passati due giorni da quando sono morta o quasi.
Non riesco a pensare ad altro che al sangue e a Trevor e quella sua amica che ho condannato a morte vampirizzandomi. Ma non volevo morire avevo già perso tanto e non volevo perdere anche la mia vita. Inoltre come se non bastasse quel bastardo di Nicklaus ha ucciso tutta la mia famigli. Ma almeno mia figlia è riuscita a salvarsi essendo stata data in adozione il giorno in cui é nata. Sono rintanata come un animale in una grotta sui monti Rodopi ad aspettare che il sole tramonti per poter andare a caccia e allontanarmi il più possibile dalla Bulgaria. Credo che mi rifugerò per un pò in Germania ho sempre voluto visitarla. Ma ora che ci penso avevo rivelato ad Elijah che ci sarei sempre voluta andare. Quindi è il primo posto in cui mi verranno a cercare. E pensare che mi aveva promesso che un giorno ci saremmo andati insieme. Senza accorgemene ho iniziato a piangere come una bambina a cui hanno rubato il suo giocattolo. É tutto cosi amplificato non riesco a gestirlo. Piansi cosi forte che iniziai a gridare dalla tristezza e come se non bastasse ripensai a ciò che feci a Trevor e a quella vecchietta di cui mi sono nutrita. Gridai così forte che un uomo che era di passaggio mi sentii ed è entrò nella grotta. Lo pregai di stare lontano da me ma lui insisteva nell'aiutarmi. Ad un tratto sentii come dei rintocchi provenire dal suo petto che ogni secondo diventavano sempre più forti. Gli vidi l'arteria sul collo che si ingrandiva. In qualche secondo vidi il suo viso avvolto dal terrore e mi resi conto che vicino ai miei occhi e si erano ingrandite le vene. Quell'uomo provò a scappare ma prima che potesse mettere un piede fuori dalla grotta gli piombai davanti, gli saltai al collo e lo morsi. Ovviamente lui si mise ad urlare per il dolore ma io non diedi molta importanza al suo urlo anzi mi piaceva. Ma dopo qualche secondo smise di urlare,ormai aveva perso conoscenza, e dopo qualche secondo ancora lo avevo completamente dissanguato e lo feci cadere a terra come un sacco di patate. Dopo qualche ora il sole tramontò e potei finalmente uscire dalla mia "tana". Mi diressi verso il paese più vicino. Lungo il tragitto mi imbattei in animali di cui mi nutrì. Prima che potessi accorgermene il sole stava iniziando a sorgere così decisi di soggiogare una donna di passaggio per farmi stare a casa sua durante il giorno. Senza contare che avevo una sacca di sangue a mia disposizione in caso mi fosse venuto un certo languorino. Durante il giorno i sensi di colpa mi divoravano. Risentivo il grido di quell'uomo mentre lo dissanguavo e non riuscivo a capire perché mi piacesse. Inoltre ripensavo
a Trevor e a Rose (se cosi si chiamava la sua amica)
probabilmente morti a causa mia.

"Ciao ragazzi spero vi piaccia questo primo capitolo. Spero che vi appassionate alle mie storie. E spero che stelliniate tanto. Ma a parte gli scherzi spero che vi piaccia."

The Vampire Diaries: "Il Diario Di Una Petrova"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora