"Caro diario" Bulgaria(1492)
Era da poco calato il solo quando Cristoph entrò nella stanza. E come al solito iniziò a torturarmi e tra risate e urla di dolore arrivammo al sorgere del sole che ero esausta. Cosi lui si tagliò il palmo della mano e mi diede il suo sangue. E mentre stava per uscire gli dissi
«Allora qual'è la tua storia?...Insomma io ti ho raccontato la mia e quindi per lo meno dovresti raccontarmi la tua di storia adesso no?»dissi ridendo.«Ma certo signorina bucket,scusi la mia mancanza di educazione»disse lui con un sorriso a dir poco magnifico stampato in faccia.
Gli feci un inchino con la testa come per dirgli che l'avevo perdonato,certo ironicamente.
Devi sapere che fino a cinque anni fa io ero sposato con una ragazza di nome Sara. Era bellissima,magra,dolce,umana. Ma sopratutto era vera. Ed era identica a te!»a quest'ultima affermazione restai del tutto indifferente,forse perchè avevo spento le mie emozioni e non provavo più niente oppure perchè la cosa non mi interessava più di tanto.
«Comunque sia eravamo sposati e avevamo un figlio...Alex. Era il bambino più dolce che conoscessi. Un giorno decidemmo di fare un gita in riva al fiume che era a 1 km da casa nostra. Una volta arrivati io e il bambino ci facemmo il bagno mentre Sara preparava i panini per il pranzo. Una volta usciti dall'acqua mi disse che aveva un sorpresa per me e per Alex. Così si toccò il ventre e disse che aspettava un altro bambino. Rimasi a bocca aperta a sentire ciò ma ero tremendamente contento di avere un altro figlio. Così la baciai intensamen...»«Non per fare la guasta feste ma dispiacerebbe arrivare al punto.. grazie»dissi ridendo.
«Stavo dicendo... Il sole stava iniziando a tramontare,allora decidemmo di incamminarci
verso casa. Eravamo quasi arrivati e il sole era calato del tutto. All'improvviso vedemmo un uomo ricoperto di sangue cosi mi avvicinai a lui per chiedergli cosa fosse successo. Vidi il suo volto era a dir poco spaventoso. Le vene sotto i suoi occhi si erano ingrandite,i canini gli erano spuntati e il suo sguardo era di ghiaccio come se non provasse niente. Tentò di mordermi ma io gli conficcai il mio pugnale nel petto e ordinai a Sara e Jonathan di correre verso casa. Ci mettememmo a correre ma prima che potessimo entrare in casa lui ci aveva raggiunto. Provai a difendere mia moglie e mio figlio ma fu tutto inutile. Lui era molto più forte di me. Mi scaraventò contro un albero e poi si diresse verso mio figlio e lo morse. Dopo pochi istanti fece cadere il suo corpo,ormai privo di vita attera. Ma la cosa che mi straziava l'animo erano le sue urla e io non potevo far altro che dirgli si forte figlio mio. Non potevo difenderlo perche ero in uno stato di semi coscienza per il colpo ricevuto. Quando poi finì con mio figlio,mi guardò come fa un leone con la sua preda. Quando pensavo che la mia ora fosse ormai giunta vidi Sara conficcargli un spada nella schiena che uscì dal suo petto. Ma lui come se niente fosse spezzo la lama,sporca di sangue,che gli traffiggeva il petto,fece qualche passo in avanti per fare uscire quei pochi centimetri di spada che rimanevano conficcati nella sua schiena. Si giro verso mia moglie e gettò via il resto della spada che aveva in mano e la spinse atterra. Quando si abbassò per nutrirsi di lei,Sara,gli buttò una pianta selvatica in faccia e vidi che il suo volto era come ustionato. (Fu così che capii che la verbena era nociva per i vampiri). Ma dopo pochi attimi vidi che si rigenerava. Allora prese mia moglie per il collo e la morse. All'improvviso sentii una voce che gridava «Fermati Trevor!». Ma lui niente non si staccava dal collo di mia moglie. Vidi una ragazza che corse verso di lui e lo staccò dal collo di mia moglie. Quando questo Trevor provò ad attacare la ragazza lei gli spezzò il collo. Poi guardandosi intorno vide il corpo di mia moglie e di mio figlio e con una voce sincera disse «Mi dispiace.» Poi prese il corpo del suo amico e in men che non si dica era scomparsa. Mi avvicinai a mia moglie ormai in fin di vita e con il suo ultimo respiro e toccandosi il ventre e con delle lacrima che le rigavano il volto disse «Vi amo... Tutti e tre»
Da quel giorno ho giurato che avrei ucciso qualsiasi vampiro si fosse messo sulla mia strada e se avessi mai ritrovato quel vampiro l'avrei ucciso.
Contenta? Questa è la mia storia.»
«Si niente male. Ma non ucciderai mai quel vampiro lo sai?»«Cosa te lo fa pensare?»
«Ricordi quei vampiri di cui ti ho parlato? Beh vedi il nome del ragazzo era Trevor e il nome della ragazza Rose. Quindi adesso grazie alla mia scelta di essermi vampirizzata probabilmente sarrano un mucchietto di cenere o dei cadaveri sotto un mucchio di terra.»
"Il mio spazio...
Ciao ragazzi so che è da un po che non pubblico ma tra le ultime interrogazioni e i compiti in classe e il mio breve periodo senza internet non sono riuscito a pubblicare prima. Ringrazio tutte le persone che stanno leggendo il libro e che stanno mettendo le stelle ma spero anche in molti commenti sopratutto su questo capitolo perchè ci ho messo un po a scriverlo e oltre ai motivi sopra elencati è stato anche un fatto di cambiamenti di alcune parti ripensamenti ecc. Comunque sia spero mi facciate sapere cosa ne pensate del libro in generale della storia e quali suggerimenti avete da darmi sia su cosa scrivere sia come scrivere. Se state scrivendo un libro su the vampire diaries,the origianl,supernatural,teenwolf o altre serie tv di questo genere fatemelo sapere perchè voglio iniziare un nuovo libro."
SALUTI LEO
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The Vampire Diaries: "Il Diario Di Una Petrova"
FanfictionCiao ragazzi,mi sono iscritto da poco ed ho decisi di narrarvi le "avventure" di Katherina Petrova/Pierce Spero leggiate in tanti❤