"Caro diario" Bulgaria(1492)
Sono in piena crisi emotiva,non capisco cosa mi succeda. Piango in continuazione e la mia voglia di sangue sta aumentando. L'unica cosa che mi da sollievo è parlare con krizia, la figlia della donna che ho soggiogato per tenermi nascosta in casa sua. Ha 15 circa,alta e magra,capelli biondi e occhi chiari che sembrano rispecchiare la sua purezza,sia spirituale sia "corporale". Lei sa che cosa sono realmente,ma non ha paura. Le ho raccontato cosa ho fatto per scappare da klaus. Le ho parlato anche di Nadia,mia figlia, e di come mio padre me l'ha strappata dalle braccia appena nata senza neanche averla mai vista in faccia. Lei mi capisce sa cosa significa perdere qualcuno di caro, visto che l'hanno scorso ha perso suo padre a causa di un crollo in miniera. Inoltre lei mi raccontò che sua madre era una prostituta e che non l'avrebbe mai voluta, cosi quando venne a mancare il padre tutto il mondo le cadde a dosso. E ora vive con la madre che non le dà ne affetto ne attenzioni,ma solo il necessario per sopravvivere. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta e krizia andò a vedere chi fosse.
«Buonasera,il mio nome è Rebekah. Sto cercando una donna di media statura capelli castani,magra,attraente. Il suo nome è katherina. L'hai vista?»chiese la sorella di klaus« Mi dispiace non l'ho vista» rispose krizia con tono deciso.
«okay ragazzina, te lo chiederò per l'ultima volta hai visto Katheriana Petrova?» chiese con un atteggiamento superiore,tendando di soggiogarla ma invano,perchè le do la verbena
«te lo ripeto biondina NON CONOSCO NESSUNA KATHERINA PETROVA!!!» rispose con un tono di voce alto
Con uno strano sorriso si girò e se ne andò. Tirai un sospiro di sollievo. Ma mi resi conto che ormai mi avevano trovata e non potevo fare altro che scappare,ma non potevo andarmene subito perché Rebekah,la sorella di klaus, era in paese e sicuramente insieme a lei c'erano molti altri vampiri. Ad un tratto rincomincia a pensare a tutto quello che avevo fatto per sopravvivere e mi prese un colpa al cuore e iniziai a piangere come una fontana. Stetti male quasi per una settimana,e non riuscivo a fare a meno di piangere e piangere e piangere. Passò un mese e decisi di diregermi verso Sud insieme a krizia. Eravamo arrivati nei boschi quando all'improvviso successe l'imprevedibile... ci avevano circondati nove vampiri,creati più o meno nel mio stesso periodo tranne due di loro Alec e Alexandra che se non erro hanno 100 anni.
«Katherina finalmente sei uscita allo scoperto» esclamò Alec con un sorriso alquanto inquietante.
«Non mi avrete!» risposi a tono
Uno dei vampiri più giovani tento di colpirmi alle spalle ma prima che riuscisse a toccarmi mi girai a una velocità sovrannaturale e gli staccai l'osso del collo.
«Ma brava! Vedo che stai imparando i trucchi del mestire»esclamò Alexandra con ironia
«Colgo una vena ironica» risposi a tono
Uno dei vampiri mi afferrò per il collo e mi spinse versò un albero immobilizzandomi. Mentre un altro di loro prese Krizia per un braccio e la morse sul polso. Vedendo quella scena infilai la mano nel petto del vampiro che mi immobilizzava e gli staccai il cuore. Piombai dietro al vampiro che beveva il sangue di Krizia e staccai il cuore pure a lui. All'improvviso vidi arrivare altri 5 vampiri. L'unica via di fuga era dietro di me ma non ce l'avrei mai fatta con krizia.
«E ora che farai?» chiese Alec convinto di avermi messo nel sacco
Così feci l'immaginabile...sussurrai a Krizia «Mi dispiace». Poi spensi i miei sentimenti e le spezzai l'osso del collo. La gettai su Alec e prima che lui potesse fare qualcosa corsi più veloce che potei
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The Vampire Diaries: "Il Diario Di Una Petrova"
FanficCiao ragazzi,mi sono iscritto da poco ed ho decisi di narrarvi le "avventure" di Katherina Petrova/Pierce Spero leggiate in tanti❤