Capitolo 16

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"You can run,
but you can't hide,
time won't help you,
couse karma has no deadline."

Bring me the horizon - True Friends

Mi sento essere trattenuta da un peso,
ma mi sento anche stranamente calda... E indolenzita.

Un mix di sensazioni mi avvolge la testa, e sgrano gli occhi appena mi rendo conto di ciò che ho fatto.

Sono girata su un fianco e mi si sta addormentando un braccio, mi metto poggiata di schiena sul materasso quando vedo un esemplare di Ostuni che dorme.

Beatamente.

Quasi sbavando.

Sulle mie tette.

Ma è fissato, allora. È un pallino, il suo.

Sospiro pesantemente, tentando di ripercorrere con la mente tutte le azioni della scorsa notte.

Mio dio, che cosa ho fatto?
Peró è stato piacevole, lo ammetto.

Mi ha fatto godere, lo stronzo qui presente.

Porto una mano fra i suoi capelli e glieli smuovo, osservandolo mentre porta la testa leggermente più sopra e mi stringe il busto.

Che carino.

Mi alza quasi la schiena da quanto stringe, ma sembra lo faccia quasi per proteggersi da qualcosa.

-Lorenzo.- Lo chiamo io, in modo diretto. Si muove dove prima, sulle mie tette, e ce ne mette una mano sopra. È sicuramente sveglio. -Lorenzo Ostuni tolga la mano dalla mia tetta.- Mugola, ma non si muove. Allora passo al pratico.

Ancora? No.

Gli prendo la mano e me la metto sulla pancia. Ma lui, con un altro mugolio, la riporta dove prima.

L'hai voluto tu eh.

Metto una mano sul suo petto e scendo pian piano, fino ad arrivare lì. Lo prendo in mano e Lorenzo apre gli occhi di scatto. Il mio piano ha funzionato. Tolgo la mano.

-Dai. Speravo in un continuo.- Si lamenta.

-Se ti fossi svegliato prima magari.- No non sperarci, non l'avrei fatto comunque.

-Mi hai illuso.- Fa una faccia triste che però ammettiamolo, fa pena. Lavoraci su eh.

-Oh povero piccolo.- Parlo come se stessi parlando ad un cucciolo di cane.

-Lo so.- Sembra quasi imputato, ma poi mi sorride. Mi sorride con uno di quei sorrisi da fotografare, quei sorrisi che guarderesti in ogni momento. -Comunque, com'è stato?-

-Bello, non trovi?- Chiedo, per paura di poter sbagliare. Insomma, non sono un'esperta.

-Secondo me anche di più.- Mi sorride soddisfatto.

-Più di quando lo fai con Catherine?- Un senso di rimorso mi prende. Perché sta sempre con lei? Insomma ci sono tante ragazze e da quel che so, molte se le è anche fatte. Perché allora continua a stare con lei? Lo fa così bene?

-Eh?- Mi guarda come se fossi una preda selvaggia.

-Insomma intendo, perché stai con Catherine quando potresti stare con tutte le altre?- Domando, non riuscendo a trovare le parole.

-Perché si. Sei gelosa?- Alza un sopracciglio in modo ironico e mi guarda incuriosito.

-Non cercare di deviare il discorso e rispondi.- Lo guardo male.

-Solo se prima rispondi alla mia domanda.- Fa il labbruccio. Oh madonna mia.

-No, no sono gelosa.- Si, sono gelosa, ma non te lo dirò mai. -Tocca a te.-

-Non ci credo ma comunque non sono così perfido e non ti metterò in imbarazzo.- Si ferma e io gli mando un'occhiata di rimando. Rispondimi uhuh. -È una storia complicata...- Eh no, non te la cavi così.

-Muoviti e non far storie.- Mi lamento.

-Perché lei è brava a farlo. Tutti pensano che noi stiamo insieme ma non in realtà. Cioè siamo tipo scopamici e facciamo finta di stare assieme, solo per popolarità. E a noi sta bene così anche se ho paura che lei incominci a provare qualcosa per me.- Ah. Non mi aspettavo di confessasse così, su due piedi.

-Ma non ti stanchi mai di lei?-

-A volte proprio non riesco a guardarla da quanto truccata è che sembra un trans. E odio le sue unghie finte. Odio pure la sua risata falsa. E la sua voce stridula. Ci sono tante altre cose.- Wowowo, da quando mi racconta sta roba? Cioè mi bastava scopare con lui per sapere tutta sta roba? Potevo pensarci prima.

-Continua.- Dico in un sussurro.

-Odio i suoi capelli ossigenati. Odio il suo rossetto. Odio il fatto che vesta sempre con cose striminzite. Odio il fatto che non sopporta essere toccata se non stiamo facendo sesso.- Confessa, come perso nei suoi pensieri.

-E perché credi che lei provi qualcosa per te?- Domando ormai troppo incuriosita.

-Perché ultimamente vuole stare con me anche se non ci sono persone che ci guardano, a volte vorrebbe che io andassi da lei a passare del tempo assieme. Se vuole il sesso me lo dice diretta e chiara.- Assume un'espressione pensierosa e leggermente preoccupata.

-Vedi, non è così improbabile che qualcuno si innamori di te.- Genio.

-Eh?- Ma sa dire solo questo?

-Si insomma tipo,- Mi blocco pensando a ciò che stavo per dire realmente. Non dirò Estelle solo per farlo star male.

-Tipo?- Mi chiede dopo il mio lungo silenzio.

-Ehm. Non importa, dimentica ciò che stavo per dirti.- Cercai di alludere il ragazzo che tanto odiavo ma che ora mi stava raccontando ciò che io volevo sapere.

-No, ora me lo dici.- Si impunta.

-È un argomento delicato...- Cerco di persuaderlo, senza riuscirci.

-Dimmelo.-  Insiste.

-Estelle.- Sussurro, con un filo di voce.

Hihihihihi we're back. In verità solo io perché AVRIL NON FA UN CAZZO (non è vero cara sai che ti amo). Allora, (888 parole) questa vi spiego è la riproduzione casuale del mio telefono: bring me the horizon, birdy. L'ho sempre detto che è un bipolare depresso.
Byebye niggas.

Black Swan || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora