Dramione-

Chapter 14

Harry
Non posso credere che Ron fa ancora così il cretino. Non si dichiara a Hermione, non le dice nulla, la fa soffrire con" Lav-lav", patetico, e poi pretende che nessuno la inviti al ballo, nessuno le chieda di uscire e via dicendo.
Fortuna che io e Ginny questi problemi non li abbiamo...certo, non siamo fidanzati!
Lei esce con Seamus Finnegan e io le sbavo dietro senza che lei se ne accorga... almeno però non le rispondo male se le chiedono di uscire!
Comunque, ora devo andare a lezione, con i serpeverde, ma almeno sto con i miei migliori amici.
Hermione sta arrivando, tutta trafelata
Hermione: Harry,scusami tantissimo per il ritardo, io non volevo... stavo consolando Ginny, sai Seamus... Poi io e Ron abbiamo litigato, e lui...
Vedo i suoi occhi arrossati alzarsi e guardarmi, io e Hermione ormai ci capiamo con uno sguardo, sappiamo quando è meglio smetterla, quando aiutare... siamo diventati fratello e sorella, ma forse, anche di più, perché siamo qualcosa di, di... inspiegabile.
Decido di star zitto, aspettando il momento che sia lei a parlare, ma dice solo :- Ronald non viene oggi a lezione-
Così, ci avviamo soli, uno abbracciato all' altro

Draco
Io e Blaise non ci siamo detti più niente, se non qualche battuta insignificante.
Quando la vedo arrivare con San Potter soffro, perché grazie alla mia gelosia ho capito di amarla,e non ci posso stare io vicino a lei ad abbracciarla...
Ma sono un serpente, qualcuno mi attacca, io devo ricambiare il favore, mi ferisco, si muore la causa, così, accecato da odio, rabbia, gelosia, lo dico :- Senti che puzza questa pozione mezzosangue, ha il tuo stesso odore...
La vedo indietreggiare, come se l'avessi trafitta con un coltello, e glielo stessi riprendendo piano piano. La vedo alzare lo sguardo, fiera ma ferita, i suoi occhi sono rossi, stanchi, e le mie parole stanno aumentando tutto ciò.
Guardo Potter, è fermo, immobile, con uno sguardo infuocato, probabilmente lei gli proibiva di mettersi in mezzo, e finalmente parla :- Levati dai piedi Malfoy-
Me lo ero dimenticato,quanto potesse suonare acido e duro, come un boccone amaro da ingerire, il mio cognome pronunciato da lei. Si vede chiaramente la differenza tra noi, da piccolissime cose: io, ci ho messo un secondo,una minima gelosia, per infrangere il patto di non chiamarci più con nomignoli; lei ferita, tradita, delusa, ha continuato a chiamarmi per nome...
Il professor Lumacorno approfitta del momento per incominciare a spiegare: - Oggi parleremo di una pozione abbastanza facile, ma potentissima, qualcuno mi sa dire di cosa trattiamo oggi?-
Non vedo la sua mano alzata, questo è un brutto segno, Hermione Jean Granger è sempre con la mano alzata. Ora mi incomincio a preoccupare di brutto...
Alza la mano al suo posto il mio migliore amico. Lumacorno guarda Hermione con preoccupazione, come se le ricordasse qualcuno, e fa partire con un gesto distratto della mano Zabini, che prende parola
-: La pozione nel calderone è l' amortenzia signore, filtro d'amore potentissimo, ne veniamo attratti perché il suo profumo è pari a quello della persona che si ama o che si è fortemente attratti ...e si Draco, ti abbiamo sentito tutti-