Chattando col diavolo

CAPITOLO 1

Primo giorno a New York nuova città,nuovi amici,nuova scuola,nuova casa e nuova vita. 

"Jasmine,Josh svegliatevi siamo arrivati" disse la mamma accostando nel giardino della nuova casa.  Tolsi la cintura,aprii la portiera e scesi dalla macchina,aspettai mio fratello visto che mia mamma doveva parlare con il venditore della casa. Presi Josh per mano e guardai la casa,non sembrava una casa,sembrava un cimitero per topi.

C'erano tre scalini di cui due rotti e uno mezzo sano,le finestre tutte rotte e il legno che formava la casa aveva solo muffa senza vernice,il tetto era pieno di buchi e non c'era il camino. Entrammo dentro per vederla e tutti i muri erano dipindi di nero tranne in una stanza che erano dipinti di nero e c'erano macchie rosse da tutte le parti. Visto che non mi piaceva tanto questa casa decisi di ascoltare il venditore magari diceva il perchè era conciata così. 

"Vedi questa casa non si usa più da anni e anni ormai,tanto tempo fa scoppiò una bomba,non si sa chi la fece saltare ma la famiglia fu ritrovata morta e nessuno volle più entrarci in questa casa."

"In che anno scoppiò questa bomba?" chiesi. 

"Era il 10 Aprile del 1994 e.."

Smisi di ascoltarlo a me bastava solo la data ma la storia della bomba non mi convinceva e nemmeno la casa,così finito la visita ci fu la solita riunione di famiglia.

 "No, non se ne parla che vado a vivere in una casa per topi,per chi mi prendi? Sembreremo delle barbone!" Alzai un po' la voce. "Signorina,abbassa quel tono e poi ci pagano tutti i lavori e c'è la rifanno tutta in pochi giorni che cosa non ti convince! Jasmine ci serve questa casa" 

Annuii anche se non mi andava bene per niente. Risalimmo in macchina e mia mamma si fermò davanti a un hotel. "Resteremo qui almeno finchè la casa non sarà finita"

Salimmo su in stanza,il viaggio era stato stancante e il giorno dopo iniziavo la nuova scuola così andai a letto senza mangiare.