Chocolate||Mika

Capitolo 2

MARTA'S POV
Mika: Quindi sei venuto qui per cercare un futuro migliore.
Andreas: Si esatto. Spero di trovarlo in questa cittá.
Io: Spero anche io per te.
Porto in tavola le lasagne.
Mika: Quanto cazzo bruciano?? - dice ridendo.
Lo guardo male. Odio quando fa il volgare. Se non ci fosse stato Andreas non lo avrebbe mai detto. Lo so per certo.

Finiamo di mangiare chiacchierando del più e del meno. Mika accompagna alla porta Andreas per farlo uscire.
Mika: Ci vediamo domani. - gli dice sorridendo.
Andreas: Ciao. Buone le lasagne Marta!!
Io: Grazie! Ma qualcuno qui non le apprezza...
Mika chiude la porta.
Mika: Scusa....
Io: Si si...scuse accettate. Non voglio litigare con te.
Mika mi abbraccia. C'è una grande tenerezza tra noi.
Mika: Vado in camera.
Io: Okay.
Accendo la tv e vedo un'intervista di Mika.
Io: C'è una tua intervistaaaaa.
Mika: Non mi interessaaaaa.
Io: Okayyyyy.
Prendo il telefono e mi metto a chattare sul gruppo con Emma e Bianca, le mie migliori amiche.
Emma: Oh Marta come va il lavoro?
Io: Bene bene. Voi?
Bianca: Bene. Niente di nuovo. Sempre i soliti clienti.
Emma: Giá. Sempre i soliti. Amo sempre di più l'odore di cioccolata che si respira a Starbucks.
Io: Bene no? Ci lavori!
Bianca: Che affermazione intelligente Emma. Cmq anche io.
Io: Un giorno di questi ci si potrebbe vedere.
Emma: Si magari!
Bianca: Domani da Starbucks?
Io: Domani ho da fare. Devo stare con Mika. Semmai vengo con lui dopo.
Bianca: Perfetto. È un figo assatanato...non sará complicato.
Emma: È gay, non avremmo speranze..
Io: Giá. Ci si vede.
Emma: Ciaooo :)
Bianca: Ciaooooo :))))))))
Spengo il telefono. Mika mi prende da dietro e mi alza con le sue braccia muscolose.
Io: Sei sceso vedo.
Mika: Yes. Andiamo a giro?
Io: Copriti. I paparazzi...sai com'è.
Mika: Giá. Andiamo. - dice mettendosi una sciaroa nera al collo e degli occhiali neri. Quando usciamo un' orda di flash e microfoni ci assale. Cerco di coprire Mika. Mi fanno tante domande e altrettante ne fanno a lui.
Io: Tira dritto.
Mika: Si.

Arriviamo affannosi a H&M, dove ci fermiamo per comprare qualcosa. Delle ragazzine gli chiedono l'autografo. Non ce la facciamo più. Quasi tutte le volte che usciamo è così. Ci abbiamo fatto l'abitudine. Ci conviviamo.