Capitolo 1

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Ed eccomi lì ,per l'ennesima volta,seduta sul letto a guardare le stelle dalla finestra.Adoro la notte.Mi mette un'incredibile tranquillità.Ti viene voglia di uscire,correre per strada gridando a squarciagola,ridere e fare tutto quello che non puoi fare durante il giorno,la notte ti cambia.E poi la notte è silenzio,silenzio per riflettere,è un rifugio in cui puoi piangere senza aver paura di essere vista da qualcuno.Io adoro il silenzio perché ti basta chiudere gli occhi e te ne vai in un mondo tutto tuo lontano dal resto delle cose e delle persone,lontano dai pregiudizi,dalle offese,dalle parole che ti feriscono. È durante la notte che riesci a scoprire cose nuove,posti nuovi,sentimenti nuovi.Spesso mi viene un forte desiderio di scappare di casa,ma mia madre mi ucciderebbe. Già...perché io ho una mamma iper-protettiva e apprensiva e non posso assolutamente azzardarmi a fare qualche pazzia . Così sono costretta a guardare la notte dalla finestra della mia camera.

Ma quella notte era diversa. Non riuscivo a dormire perché il mattino seguente sarebbe stato il mio primo giorno di liceo.Cavolo.'E se mi fosse capitato uno di quei professori che fanno di tutto per farti andare male a scuola e ti rovinano la vita? Non sarei riuscita neanche a guardarlo,mi sarebbe venuto un infarto. Ma che ci posso fare,sono così e non c'è verso di cambiarmi. Terribilmente timida e dannatamente precisa. Non volevo neanche pensare a come avrei fatto a farmi nuovi amici dato che non conoscevo nessuno a parte Vivian,una ragazza che ho incontrato in campeggio durante l'estate . Abbiamo molte cose in comune.Quante ne avevamo combinate insieme...La notte scappavamo dalla tenda e andavamo in giro per il bosco da sole e se trovavamo un punto dal quale si vedeva il cielo non ci pensavamo due volte e ci stendavamo sul terreno a guardare le stelle.Per non parlare delle scuse che inventavamo quando ci chiedevano perché i nostri pigiami erano sporchi di terreno...e subito Vivian diceva:"Stanotte ci siamo allontanate dalla tenda per andare a fare pipì ma siamo inciampate entrambe". Fortunatamente gli altri ci credevano. Una notte facemmo una pazzia bella grossa:stava diluviando e uscimmo dalla tenda in canotta e pantaloncini;faceva un freddo cane ma iniziammo a correre come le matte e nel frattempo ridevamo...poi ci scoprirono e noi inventammo un'altra delle nostre scuse assurde ma scoppiammo a ridere perché il guardiano aveva fatto una faccia buffissima...Insomma con lei divento una persona completamente diversa.
Sapevo già che sarei stata perennemente appiccicata a lei e giurai che se mi avesse portato nel suo gruppo di amiche che andavano alle medie con lei l'avrei uccisa. Quando sto tra persone che si conoscono come se fossero una l'ombra dell'altra,mi sento terribilmente a disagio. Sicuramente avrei fatto le mie figure.Avrebbero pensato che io avessi un ritardo mentale o che fossi una che prende antidepressivi. Oh un altro terribile aspetto del mio carattere:essere tremendamente negativa
Mi girai verso mia sorella Hanna.Ma come faceva a dormire sapendo che domani sarebbe tornata a scuola? Certo lei era già abituata alla "vita da liceo".

Devo ammettere che mi ha sempre affascinato l'idea di poter uscire dalla classe quando mi pare. I racconti di Hanna...sogni per me irrealizzabili dato che alle medie non puoi fare altro che stare immobile sulla tua sedia a rovinarti la schiena e a farti venire la cellulite alle gambe,o magari tentare di scambiare due parole con il tuo compagno di banco.
Adoro mia sorella...tranne quando dobbiamo dividere una vaschetta di patatine con ketchup e maionese e pretende di mangiare più di ciò che le spetta,quando è tremendamente gelosa di me per qualcosa e inizia ad offendermi in qualsiasi modo pur di rafforzare la sua superiorità...certo perché lei è più grande di me,anche se solo di un anno, perciò mi tratta come se fossi una fastidiosa sorellina di 5 anni.Ma questi sono solo piccoli dettagli perché...l'ho già detto...io l'adoro. E soprattutto amo i suoi capelli...certo perché ha una chioma foltissima e a scuola infilano di tutto nei suoi riccioli castani:matite,bigliettini,pezzi di scotch...ogni tanto le do fastidio e vado da lei a disordinarglieli e mi piace tantissimo la faccia che fa infatti scoppio sempre a ridere mentre lei mi rincorre per tutta la casa.Beh...è comprensibile dato che lei è tremendamente ossessionata dai capelli e nessuno deve assolutamente toccarli altrimenti può considerarsi già morto.

Decisi di alzarmi e di andare a bere un po d'acqua dato che quella notte non c'era proprio verso di dormire.
Dopo presi il cellulare dal comodino,lo sbloccai e guardai il display:1 messaggio da Vivian e 357 dal gruppo di classe delle medie.Diedi uno sguardo veloce...c'era chi piangeva perché sapeva che gli sarebbero mancati gli amici e i PROFESSORI (ma uccidetevi direttamente),altri non vedevano l'ora che arrivasse domani,altri ancora non facevano altro che minacciare quelli che inviavano 300 messaggi alle 3:00 del mattino.
Subito dopo aprii la chat di Vivian:
"Sasha,sto letteralmente impazzendo.So già che non ti disturbo perché conoscendoti posso intuire che tu non stia dormendo.Ti prego...un rimedio per tranquillizzarmi...urgenteeee"
"Fatti una camomilla"risposi con indifferenza.
Bloccai il cellulare e tornai a guardare fuori dalla finestra.Ma scoppiai a ridere non appena mi accorsi di un tipo della palazzina di fronte alla mia che uscì fuori al balcone in mutande a fumare una sigaretta.Non riuscivo a trattenermi e all'improvviso sentii Hanna mugolare:"Ma che ti prende?Sei impazzita? Anche a quest'ora devi fare la papera?"(sempre molto dolce lei).
"Scusa se ti ho svegliata ma,ti prego,vieni a vedere" dissi con le lacrime agli occhi per quanto avevo riso.Lei si alzò dal letto ancora un po stordita e iniziò a trascinarsi verso il mio letto.
"Muoviti"
"È già tanto se riesco a stare in piedi"
Si sedette accanto a me e guardò fuori dalla finestra.Dopo pochi secondi iniziò a ridere peggio di un'oca.
"Poi sarei io la papera".
Cominciammo a ridere insieme ma ci accorgemmo che il tipo ci stava guardando. Saltammo immediatamente giù dal letto.
"Oddio ci ha viste!"mi sussurrò lei.
"Credo proprio di sì".
Cercammo di dare un'ultima sbirciatina. Il tipo se n'era andato. Credo che quella volta fosse stato lui a fare una figuraccia,non noi due.

Non feci in tempo a girarmi che Hanna era già nel suo letto.
"Cerca di dormire.Buonanotte."
"Notte" le risposi un po annoiata.
Mi stesi nel letto.
Che scemaaa. Dovevo urgentemente raccontare del tipo in mutande a Vivian.Scattai in piedi sul letto e mia sorella si prese un colpo.
"Vuoi proprio farmi morire stanotte?"
Le mandai un bacio e fece quella tipica faccia infastidita che a lei esce benissimo.
Sbloccai il cellulare e iniziai a scrivere tanto veloce che alla fine del messaggio le mie dita erano andate in cancrena.Comumque Vivian scoppiò a ridere.
"Ahahah...Dai volevo esserci anche io"
"Se tu ci fossi stata la scena sarebbe stata ancora più tragica e comica".
"Ora dormi.Notte."
Solo dopo aver contato 3461 pecore e 1498 elefanti riescii ad addormentarmi.
Domani mi sarei svegliata e sarei stata una pila elettrica dato che avrei dormito solo 3 ore e mezzo.

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