Capitolo 10

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Mia madre mi svegliò ma non volevo assolutamente alzarmi e rimasi per un altro quarto d'ora nel mio amatissimo letto.

Quando finalmente decisi di muovermi era tardissimo e fui costretta tipo a volare per tutta la casa per non fare tardi. D'altronde Vivian mi avrebbe uccisa.

Indossai la prima cosa che mi capitò sotto gli occhi cioè una felpa nera con la scritta Vans e i leggins neri. Mi pettinai e misi un po di eyeliner ottenendo una linea leggermente sbavata ma fa niente.

Fortunatamente arrivai a scuola in tempo prima che la professoressa segnasse sul registro il mio ennesimo ritardo.

Mi sedetti e cercai inutilmente di seguire la lezione. Solitamente iniziavo a pensare a cose strane tipo l'esistenza degli unicorni ma quel giorno riuscivo solo a riflettere sulla discussione con Luke.

Ma alla fine tutte quelle cose che gli avevo detto se le meritava. Anzi avrei potuto anche fare di peggio tipo ucciderlo ma mi sembrava esagerato per una cosa del genere.

Nonostante tutto, però, in quel momento mi veniva voglia di tirargli qualcosa tipo un coltello colpendolo in piena faccia.

Arrivò la ricreazione...è incredibile come passa il tempo quando si progetta un omicidio.

Uscimmo tutti in corridoio e mentre io e Vivian parlavamo delle nostre solite cose sceme,lei mi disse:-Non so se l'hai notato ma è da un sacco di tempo che Luke ti sta fissando con quella faccia da 'ho preso 2 al compito di matematica'...Che cavolo ha?

-Guarda non chiederlo a me! Non mi interessa se sta male o se sta bene. Forse si è lasciato con Britney ma non m'importa più di tanto ...può fare ciò che vuole con quella.

In realtà sapevo benissimo perché stava così ma un po ero felice vedendolo soffrire. Almeno aveva capito che non era l'unico in grado di far stare male le persone.

Mi girai verso di lui e lo fulminai con lo sguardo.

LUKE POVs

Sasha si girò verso di me guardandomi malissimo,come uno di quegli sguardi che mi aveva lanciato la sera prima.

Certo avrei preferito che mi facesse un sorriso ma era comunque bellissima,anche con l'eyeliner sbavato e la fronte corrugata.

Andai in bagno, non ce la facevo più. Mi sciaquai la faccia e mi guardai allo specchio per qualche istante.

Che stupido! Io Britney non l'amavo. Volevo uccidermi io stesso in quel momento e sicuramente anche Sasha lo avrebbe fatto.

Tirai un pugno alla porta di uno dei bagni facendomi anche male. Meglio,dovevo anche punirmi in qualche modo.

Ma non potevo continuare a stare così male,dovevo risolvere la cosa,chiederle scusa ma ero sicuro che non mi avrebbe perdonato.

SASHA POVs

Finalmente uscimmo, non ne potevo più di quello schifo di scuola e soprattutto di certe persone che la frequentavano.

Mentre tornavamo a casa io e Vivian chiedemmo a Jennifer se ci fossero novità su Christian.Ormai era diventata una cosa giornaliera...se non chiedevamo informazioni almeno una volta al giorno non potevamo morire in pace.

Ma quella volta c'erano novità:-Beh,ieri sera mi ha contattata e niente...abbiamo parlato un po, poi mi ha proposto di uscire e ci siamo messi d'accordo per domani sera.

-Cosaaaa?? E quando pensavi di dircelo? Allora innanzitutto tu domani non ti vesti di nero perché questa cosa non mi piace,non andrai mica al funerale di suo nonno!

-Okay ma non ho altro!

-Tu hai dei seri problemi. Comunque domani pomeriggio,presto naturalmente, compreremo insieme qualcosa di carino e naturalmente non nero. Magari un bel vestitino fucsia tutto brillantinato così forse la smetterai di sembrare la madonna addolorata.

-Oddio!Ti prego non fucsia! Tutto tranne quel colore.Poi se troviamo qualcosa di Hello Kitty potrei anche pensarci un po.

Io e Vivian scoppiammo a ridere.

-Guardate che non sto scherzando...Hello Kitty non passa mai di moda!

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Durante il pomeriggio iniziò a piovere. Uffa! Perlomeno il mio umore in quel momento andava d'accordo con il tempo fuori.

L'inverno mi faceva altamente schifo,poi soprattutto da noi che non nevicava mai. Sul serio,vedere un fiocco di neve era un miracolo di Dio.

Per di più ero da sola a casa e stavo morendo di noia.

Dopo circa cinque minuti suonarono al campanello e andai ad aprire la porta.

Chi aveva avuto la felice idea di venire a casa mia con quel temporale? Però...doveva essere una cosa importante.

Davanti a me trovai l'ultima persona che volevo vedere...Luke.

Lo guardai dall'alto in basso diverse volte con disprezzo. Era un pezzo d'acqua e si vedeva che stava morendo di freddo.

-Che vuoi?-dissi acida.

-Ti prego,scusami-mi supplicò.

Lo fulminai con lo sguardo e gli chiusi la porta in faccia. Era troppo tardi, avrebbe dovuto pensarci prima.

È facile trattare le persone come sigarette e poi chiedere scusa solo perché si capisce che magari quella sigaretta valeva qualcosa per te.

Se Luke mi avesse amato veramente non avrebbe baciato quella Britney.

Sentii gli occhi pizzicarmi leggermente.Ero stanca di essere trattata così...Anche se a me non importava niente di Luke (forse) non riuscivo a sopportare il fatto che mi usasse come un giocattolo.
A Britney questa cosa poteva anche andare bene ma io non ero come lei e forse Luke se ne sarebbe dovuto accorgere molto prima.

Guardai dallo spioncino e mi accorsi che era ancora lì fuori. Nonostante la pioggia riuscii a vedere le lacrime che rigavano il suo viso.

Si girò verso il muro e iniziò a tirare dei calci accanto alla porta per poi appoggiare la schiena e la testa su esso e lasciarsi cadere.

Quel suo comportamento mi faceva stare ancora peggio, ero sempre più arrabbiata con lui.

È possibile essere così stupidi? Piangere per qualcosa di cui aveva tutta la colpa?Beh mi dispiace,ma avrebbe dovuto pensarci due volte.

Mi appoggiai alla porta e anch'io mi lasciai cadere. Iniziai a piangere,ma non per Luke. Iniziai a piangere perché ero stanca,stanca dei suoi atteggiamenti...

'Perché esistono persone così?'pensai.'In fondo eviterebbero moltissime sofferenze'.

Decisi che il giorno dopo lo avrei detto a Sam...avevo tanto bisogno di parlare con qualcuno di tutta quella faccenda e forse lui avrebbe potuto capirmi meglio degli altri.

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