"Sasha, ma che hai fatto? Hai rovinato tutto. Stavi passando una giornata fantastica e adesso stai girovagando per il cinema come una pazza. Ma che ti passa per la testa? Poi forse un giorno me lo dirai."
I miei pensieri stavano letteralmente prendendo il sopravvento, tanto che ad un certo punto avevo iniziato a parlare da sola ad alta voce. Sicuramente la gente mi aveva presa per pazza e mi era passata accanto guardandomi male. Ma in quel momento era davvero difficile per me provare vergogna, sentivo solo qualche vena nel mio cervello che non vedeva l'ora di scoppiare.
Poi vidi Luke e iniziai a correre per raggiungerlo.
Lo chiamai ma lui non si girò, così lo presi per un braccio costringendolo a fermarsi.-Almeno ascolta!- dissi io.
-Cosa dovrei sentire? Delle scuse per quello che ho appena visto? Perché mi sembra che non ci siano scuse per questo! Insomma...come spiegheresti il fatto che stavi baciando il tuo migliore amico davanti ai miei occhi? E scommetto anche che Sam sapeva che io ero lì in quel momento. Ma certo, altrimenti quale sarebbe stato il momento migliore per baciare la mia ragazza? Sai, forse tu non te ne sei mai accorta ma Sam non aspettava altro: trovare l'occasione perché noi ci lasciassimo. Non ti sei mai chiesta perché ero così protettivo quando si trattava di lui? Beh, perché ho sempre saputo che era innamorato di te, è stato lui stesso a dirmelo...Giuro che appena lo vedo...
-No, ti prego, non dire così, è tutta colpa mia, avrei dovuto respingerlo soprattutto perché c'eri anche tu con i tuoi amici...
-Certo, per non parlare di te...ma come ti è saltato in mente di...- e fece una pausa-...aspetta, anche tu sapevi che ero lì?
Solo in quel momento mi resi conto di quanto fossi stata stupida.
-Beh, questo complica ulteriormente le cose...- era deluso come non lo avevo mai visto prima.
Era sul punto di andarsene ma io lo bloccai di nuovo.
-Ti prego, ascolta!
-Sinceramente non voglio sentire neanche una parola uscire dalla tua bocca.
-E invece lo farai...Senti, io non so cosa mi sia passato per la testa in quel momento...io...mi dispiace.
-Mi stai chiedendo scusa?
-Sì...io...non so che altro dire se non che...mi dispiace.
-Okay.
La sua risposta mi lasciò un po spiazzata. Stavo per chiedergli cosa significasse quell'"okay".
Ma a quanto pare lui mi aveva letto nel pensiero.-Non voglio più vederti.
Rimasi lì in piedi, da sola, immobile, mentre lo guardavo allontanarsi e uscire dal cinema. Stavo ancora sperando che si girasse e tornasse da me perché si era accorto che non poteva perdermi in quel modo, speravo che ritornasse per perdonarmi. Ma non lo fece.
Sam era sparito. Forse se n'era andato per non affrontare Luke, ma ormai non aveva più importanza. E il quel momento avevo paura che nulla avrebbe più avuto importanza.
Decisi di tornare a casa, nonostante mi sentissi le gambe cedere.
Subito mi misi sotto la doccia, la più lunga doccia che avessi mai fatto, forse perché una piccola parte di me sperava che quella brutta giornata scivolasse via dal mio corpo e dalla mia mente. Mentre l'acqua scorreva non facevo altro che ripetere a me stessa che in realtà tutto ciò non era successo veramente.
"Domani mattina tutto sarà come ogni giorno. Dopo questa doccia andrai a dormire e quando ti sveglierai sarà tutto normale. La giornata procederà in modo tranquillo e anche quella dopo e quella dopo ancora e la tua vita sarà praticamente perfetta come lo era ieri e avantieri. Andrai a scuola e lì ci sarà Luke ad aspettarti a braccia aperte felicissimo di vederti come ogni giorno, riderai con il tuo migliore amico come ogni giorno e magari farai anche pace con Vivian."
Aprii gli occhi come se mi fossi svegliata da un brutto sogno.
Ciò che era successo ieri era stato solo un incubo e lo ripetetti tante volte che alla fine ci stavo credendo ed era una sensazione fantastica. Il mio cuore si era liberato di un peso enorme, mi sentivo leggerissima come se potessi volare ed ero pronta ad affrontare il mondo intero.
Mi preparai con molta calma, indossai la mia felpa preferita, pettinai i capelli con molta più cura del solito e feci la colazione migliore della mia vita.
Ma subito arrivò una frecciatina da parte di mia sorella:-Sasha ti senti bene?
-Sto benissimo, sono al settimo cielo.
Mi guardò come se fossi un alieno e io le mandai un bacio da lontano.
Mi incamminai per andare a scuola e l'intera città sembrava più bella del solito, anche le altre persone erano più felici del normale.
Forse il mio comportamento era un po esagerato, ma non mi importava...ero felice. Ero come sotto l'effetto di una qualche strana droga ma era una sensazione fantastica.
Ero quasi arrivata a scuola ma, passando davanti alla tabaccheria, mi venne voglia di caramelle e ne comprai qualcuna con i soldi che avevo, da dividere con Sam e Luke.
Il tipo della tabaccheria mi diede un sacchetto che portai in mano per il resto del tragitto fino a scuola e nel frattempo, dato che non riuscivo a resistere alla tentazione, ne mangiai una delle mie preferite, quella arcobaleno ricoperta di zucchero.
Stavo per oltrepassare il cancello della scuola, quando vidi Luke in lontananza che parlava con i suoi amici.
Sentii una fortissima fitta al cuore come se cento lame mi avessero attraversato il petto. Lasciai cadere a terra il sacchetto e all'improvviso ricordai tutto. Ero come tornata alla realtà, ma era bruttissimo, ero sconvolta. E poi quelle parole, le ultime che lui mi aveva detto prima di lasciarmi da sola ad aggrapparmi a una speranza inesistente.
"Non voglio più vederti."
Quelle maledette parole ritornarono nella mia mente come un temporale arriva in piena estate e coglie tutti alla sprovvista lasciandoli sotto la pioggia incessante.
Il dolore stava tornando, lo stesso dolore della sera precedente...anzi no, era molto peggio, faceva molto più male.
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Qualcuno che mi ami...
RomanceSasha è una ragazza acqua e sapone che sta per iniziare il liceo.Ed è proprio qui che la sua vita cambia radicalmente.Non le erano mai interessati più di tanto i ragazzi ma ora inizia ad averne tanti nella testa e non riesce a capirne il motivo. Chi...