Capitolo 5.

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La settimana era passata velocissima, e oggi sarei dovuta andare alla scuola di economia in cui mi aveva iscritta Jungkook.
Mi svegliai come tutti i santi giorni, ma questa volta di buon umore, ero felice di andare in un'altra scuola e frequentare nuova amici.
Feci la mia solita routine mattutina, mi misi la divisa scolastica, che mi faceva strano indossarla, nelle mie vecchie scuola non si indossavano, ti vestivi come ti pareva, questa divisa consisteva:in una camicia bianca,con una cravatta marrone chiara, e una giacca dello stesso colore della cravatta, una minigonna color marrone più scuro di quello della cravatta, dei calzini lunghi fino al ginocchio bianchi e delle scarpe nere, mi guardai allo specchio e feci una giravolta ammirandomi, ero carina, notai che il cartellino con il mio nome e cognome era un pò storto allora lo aggiustai,allisciai con le mani la mia gonna, presi il mio zaino e scesi giù in cucina a fare colazione.

Giù trovai Jungkook a dir poco elegante. Indossava una completo grigio, accoppiato ad una cravatta del medesimo colore ed infine una  camicia bianca perfettamente stirata con tutti i bottoni abbottonati.

-Buongiorno- dissi allegra mettendomi a sedere in una delle sedie vuote

-Buongiorno- rispose Jungkook sorseggiando il suo caffè.

-Come mai così elegante?-chiesi

-È il modo in cui mi vesto ogni giorno per andare a lavoro-

-Lavoro? non pensavo che lavorassi-

-Invece sì. Affrettati a mangiare che non voglio arrivare in ritardo per colpa tua.-

-Tsk? e perche dovrebbe essere colpa mia-

-Perche sarò io ad accompagniarti a scuola, e se non ti muovi a mangiare 1.farai ritardo il tuo primo giorno di scuola 2.io farò ritardo, e questo non posso permettermelo-

"che rompi palle, deve essere sempre perfetto.Fanculo" pensai continuando a mamgiare sempre più "velocemente".

☆☆☆

Ero davanti a quella che doveva essere la mia nuova scuola.
Era davvero bellissima. Era grande e ben curata di fuori.
Entrai dentro dirigendomi in segreteria per chiedere l'orario e la classe di cui ne avrei fatto parte.

-Mi scusi, puo dirmi in che classe devo andare e qual'è il mio orario scolastico, per favore?- chiesi gentilmente ad una donna sulla cinquantina seduta davanti al suo computer a fare chissà cosa.

-Certo, mi dica il tuo nome e cognome?- mi rispose sorridente

-Yuriko Sang-

-Yuriko Sang-ripetè digitando le lettere del mio nome e cognome sulla tastiera del suo computer

-Eccoti, classe 5Bec e questo è il tuo orario- disse porgendomi un foglio che aveva appena stampato.

-Grazie mille. Arrivederci- dissi facendo un inchino per poi uscire dalla segreteria.

-Buona Giornata- rispose allegramente la segretaria. Che gentile.

Girovagai per tutta la scuola in cerca della mia classe, ma sembrava che non esistesse.
Avevo già percorso tutto il piano terra ma di essa nessuna traccia.
Stanca di cercare, chiesi ad un ragazzo dove fosse.

-Hei, scusa. Potresti dirmi per favore dove si trova la 5Bec?- chiesi gentilemente per poi sorridere.

-È al secondo piano. Sali le scale, percorri il corridoio che troverai alla tua destra, è la seconda porta-

-Grazie mille-

-Di nulla- rispose per poi andarsene.

Seguii tutte le indicazioni che mi erano state fornite da quello sconosciuto e finalmente mi trovai davanti alla mia nuova classe.

La mia ancora di salvezza [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora