Dopo ben dodici ore di viaggio finalmente arrivammo,ero molto stanca, stavo dormendo se non fosse per quella voce stridula dell'hostess che ci annunciava che stavamo per atterrando.
Ancora con gli occhi semichiusi li aprii, vidi che dormivo appoggiata alla spalla di Grayson, e avevamo di nuovo le mani intrecciate,non sapevo nemmeno come era successo.-Hei sveglia che stiamo per atterrare-mi sussurò Grayson all'orecchio notando che mi ero svegliata.
-Si, me n'ero accorta, ho dormito per tutto il tempo sulla tua spalla?-chiesi non ricordandomi quando mi ero addormentata.
-No, quando mi svegliai ti trovai approggiata al finestrino che dormivi beatamente, e mi faceva pena lasciarti dormire in quella posizione scomoda, quindi ho appoggiato la tua testa sulla mia spalla, così continuavi a dormire ma quedta volta comoda-mi disse tutto tranquillo.
-Ah okay, e ho dormito tutto il tempo così?- chiesi indicando le nostre dita intrecciate.
-Eh si-rispose con un velo di imbarazzo.
-Oh-era l'unica risposta che potevo dare, ero imbarazzantissima, chissà cosa aveva pensato.
Sentivo che l'aereo mano a mano stava scendendo per atterrare, strinsi la sua mano più forte, mi liberai di essa finchè non ero certa che l'aereo era atterrata.
Presi la mia valigia e con Grayson dietro scesi dall'aereo, dirigendomi dentro l'aereoporto dove mi recai nel nasto trasportatore a prendere l'altra valigia.
-Ma te hai un posto dove abitare?-mi chiese Grayson.
-Sisi, ho affittato una camera nel cuore di Los Angeles-
-Dove? così ogni tanto ti vengo a trovare, se a te non da fastidio-mi chiese lui grattandosi la nuca .
-Seinn!mi farebbe piacere almeno mi tiene compagnia, abito qui- dissi mostrandogli la via scritta in un fogluo di carta.
Alzò lo sguardo dal foglio e mi guardò confuso.
-Che c'è?- chiesi.
-Sicura che questa è la tua via e questo è il numero della casa in cui abiterai?-
-Si! Dio mio!-
-Scherzi? questa è la via di casa mia, e persino il numero civico è quello mio-
-Ehm. Quindi?-chiesi.
-AHH!-esclamò come se gli si fosse accesa la lampadina.
-Tu devi essere la ragazza a cui mia madre ha affittato la camera!-disse battendo la mano sulla sua fronte.
-Ehm ci sta- ridacchio in imbarazzo.
-Allora vieni con me! la fuori c'è mia madre e mio fratello che mi stanno aspettando-
Annuisco e lo seguo.
-Mamma! Ethan!-urlai Grayson abbracciando sua madre per poi abbracciare suo fratello.
Una volta che si sono allontanati potei vedere in faccia i suoi famigliari, cazzo suo fratello gli assomiglia un casino.
-Si ci assomigliamo, siamo gemelli omozigoti- mi disse lui.
-Mi hai letto nel pensiero?-chiedo preoccupata.
-No, l'ho intuito dalla tua faccia-
Pov's Jungkook.
Erano passate circa 2 settimane da quando non vidi più Yuriko.
Sembrava essere scomparsa dalla faccia della terra.
La chiamai più volte ma non mi ha mai risposto, sono persino andato a cercarla nella sua scuola ma nulla.
Helena vive ancora in casa con me, e se ci devo pensare Yuriko a ragione, Helena ha una pancia un pò troppo piccola per essere incinta di ormai 4 mesi.
Ero ritornato presto a casa dal mio lavoro, feci il più piano possibile e andai nella camera dove dormiva Helena, ma a quanto pare non era così visto che stava parlando al telefono con qualcuno.-Si...ci ha creduto...hahahah lo so è stupido...4 mesi...sposerò- erano le uniche cose che capii.
"A chi si riferiva? chi ci ha creduto? chi era lo stupido? cosa centrano i 4 mesi? si doveva sposare?" erano quelle le domande che mi frullavano in testa.
Il mio cellulare iniziò a suonare, vidi che era un numero sconosciuto.
Decisi di non rispondere, infatti chiusi la chiamata.Dopo poco mi arrivò un messaggio; sempre da un numero sconosciuto, in esso c'era scritto:
"Incontriamoci alle 6 nella gelateria vicino casa tua, è una cosa importante"
Non sapevo se andarci o meno, ma alla fine decisi che ci sarei stato.
Guardai l'orologio che segnava ormai le 5 e mezza, decisi di cambiarmi lo smoking con qualcosa di comodo, infatti misi dei pantacollant con sopra gli shorts e una felpa più grande di me nera e bianca, infine mi misi le mie Blazer Puma e mi diressi verso il luogo del mio "appuntamento".Una volta che ero fuori alla gelateria mi arrivò un altro messaggio.
"Sono dentro."
Letto questo, entrai.
C'era molta gente al suo interno, come avrei capito chi è il mio "sconosciuto/stalker" ?."Sono in fondo alla sala, porto un cappello rosso che mi distingue dalle altre persone"
Seguii le indicazioni e lo trovai.
Era un uomo, che portava gli occhiali da sole e un cappello rosso; appena mi vide si tolse entrambi gli accessori e mi permise di vedere il suo volto.
Non potevo crederci.
Il ragazzo era Jason. Il ragazzo con cui Helena scappò via da me in America.
Ho aggiornato.
Lo so il capitolo fa schifo, ma non avevo idee.
Spero che il prosssimo sia migliore.
Aggiorno a 65/70 likes.Donia~
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La mia ancora di salvezza [IN REVISIONE]
FanfictionYuriko è la classica ragazza normale,dai voti alti e da una personalità da difendere,lei è quella ragazza che sorride a tutti nonostante si trovi in un momento difficile,la sua vita e una di quelle migliori che tutti noi desideriamo avere...tutto qu...