Capitolo 6.

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A scuola andava tutto bene, ma dalla prossima settimana,di pomeriggio avrei dovuto iniziare il recupero, per recuperare i 4 mesi di scuola che ho saltato.
Ultimamente sto sempre con Hoseok, con gli altri non ci ho legato tanto, mi stanno tutti sul cazzo, perchè pensano solo al sesso e basta.
Invece Hoseok no, è un ragazzo bravo, maturo, gentile, simpatico e buffissimo, l'altro giorno in palestra era partita la canzone delle Red Velvet "Ice Cream Cake" si era messo a ballarla! non sapete quante risate! muoveva così bene il suo fondoschiena, che gli chiesi se un giorno poteva provare a twerkare per me, ed ha anche accettato!.

Dopo aver finito la scuola mi dirigo a casa, dove non trovo nessuno e questo era molto strano, di solito quando finisco gli studi Jungkook è sempre a casa. "Beh vuol dire che farà tardi" pensai poggiando le chiavi sul mobiletto che era situato vicino alla porta.
Percorsi le scale per andare in camera mia, ma appena poggiai la mia mano sulla maniglia, osservai la porta che era di fronte alla mia camera, la famosa stanza in cui non ci dovevo mai mettere piede. "Ma Jungkook non era a casa, quindi entrerò guarderò cosa c'è, non toccherò nulla, uscirò e farò finta di nulla" pensai aprendo la mia stanza di fretta, buttando lo zaino per terra che è andato a finire contro l'angolo della stanza, e mi diressi in quella camera.
Con molta delicatezza poggia la mano sulla maniglia e l'abbassai pianissimo, sinceramente stavo sudando freddo, da una parte avevo molta paura di vedere cosa conteneva quella stanza, dall'altra parte ero molto curiosa di sapere cosa c'era lì dentro a tal punto che Jungkook mi aveva vietato di entrarci.
Dopo secondi che a me parevano ore la porta l'avevo aperta.
Sempre con molta cautela l'aprii.
Era una normale stanza con le pareti rosa e bianche e con decorazioni floreali da tutte le parti.
Entrai lasciando la porta aperta e mi misi ad esplorarla affondo.
Al centro era situatono un letto matrimoniale proprio come il mio,ma con le coperte color rosa cipria con ricami in bianco.
Un comodino vicino al letto color panna, dove sopra ad esso c'erano delle foto incorniciate, dalla lontananza non capivo chi ritraevano così mi avvicinai ad esse.
Mi sedetti sul letto e presi una delle cornici in mano, ritraevano un Jungkook sorridente con una ragazza accanto,anch'essa molto felice.
La ragazza non assomigliava affatto a Jungkook, quindi deducievo che non era sua sorella, ma forse era la sua ragazza. Se era la sua ragazza deve essere stata così fortunata ad avere Jungkook come ragazzo.
La misteriosa ragazza era alta quanto Jungkook con dei lunghi e bellissimi capelli color nero pece,due occhioni grandi color marrone scuro e con una carnagione bianca, era pallida.
Quando stavo per poggiare la foto sentii Jungkook urlarmi addosso.
Ero nei guai.

-Cosa cazzo ci fai in questa stanza uhm?! non ti avevo detto di non entrarci!-mi urlò venendomi in contro con molta rabbia, la borsa che portava in mano la scaraventò atterra per liberare la mano per poi usarla per mollarmi un fortissimo schiaffo sul viso.

A quel gesto impallidì.
Ora avevo capito il significato di quelle parole "Se infrangi una di queste regole te ne pentirai amaremente per averlo fatto" deglutii con molta fatica.

-Cosa ti avevo detto io riguardo a questa stanza uhm?!-continuò ad urlai per poi darmi un'altro schiaffo forte sull'altra guancia, continuando così finchè non iniziarono a sanguinare.
Mi prese per i polsi e mi buttò a terra, facendomi sbattere la testa contro il comodino e far cadere le foto.
Speravo che con gli schiaffi avesse finito, invece me ne dette un altro, seguito poi da un pugno in pieno occhio, un pugno all'altezza dello stomaco ed un calcio.

Speravo con tutta me stessa smettesse all'istante.Non c'e la facevo più.

-S-scusa io-io non volevo te lo giuro. Ma ero curiosa- dissi indietreggiando per terra allontanandomi il più possibile da lui con molta paura.

Lui mi si avvicinò, mi prese per il polso e mi buttò sul letto.
Rimbalzando sul letto sentii tutti i dolore che provenivano dalle ferite.

-Tu sei solo una lurida puttana. Io sono stato davvero uno stupido ad ospitarti a casa mia! dovevi stare per strada a fare la prostituta.Troia!- disse sbottonandosi i bottoni dei Jeans

-Ti avevo chiesto di rispettare solo delle quattro misere regole cazzo! e tu cosa fai? te ne approfitti che io non ci sia per poi infrangere la regola numero 1 e quella più importante!-continuò levandosi la cravatta ed sbottonando la camicia di fretta.

-Tu non servi proprio a un cazzo. Sei solo una troia del cavolo, e io che volevo organizzarti la festa di compleanno a sorpresa! che stupido che sono vero-

Quei insulti mi avevano ferito profondamente, che iniziai a piangere silenziosamente, sia per le offese che per il dolore.

-Poverina.Piangi piangi.-

Dopo che si era liberato della camicia si fiondò su di me, strappandomi con tutta la forza che avevo la divisa che portavo, mi levò anche il reggiseno buttandolo poi per terra sopra gli altri vestiti, mi sfilò la gonna buttando anch'essa per terra, lasciandomi così in mutande.

Jungkook prese qualcosa dalla tasca dal suo portafoglio, l'aprii e se lo mise sulla sua erezione ormai eretta.

Avendo capito cosa voleva fare, lo supplicai di non farmi nulla.

-Ti prego...non lo fare, ti supplicp- chiesi tra un singhiozzo e l'altro mentre le immagini del mio stupro di rifacevano vive.

-Tsk.Anche se lo faccio, a te non fa differenza quindi zitta se non vuoi che ti picchi ancora-

Rimasi zitta.

Con un colpo secco entrò in me, non era per niente delicato, era selvaggio, continuò con le spinte selvagge finchè non finì. Uscii da me si rivestì e se ne uscii dicendomi

-Rivestiti e scendi a mangiare. Spero che la lezione tu l'abbia capita-

Io sinceramente non lo stavo ad ascoltare, ero ancora sotto shock.
Le immagini del mio stupro ormai mi affligevano le mente, e ora avevo anche le immagini di Jungkook che mi violentava.
Mi alzai poggiando la schiena sullo schienale del letto, per poi portarmi le ginocchia al petto iniziando a dondolare avanti e indietro, ripetendomi "Non è successo nulla Yuriko, non è successo nulla, tutto questo è un bruttissimo incubo da cui non mi sono ancora svegliata, mi sveglierò e mi troverò a casa mia con mamma vicino a me" me lo ripetei una volta, due volte e così via.

Non potevo sopportare tutto questo.

Ecco a voi il capitolo!! spero vi sia piaciuto anche se è orribile (?)
Grazie mille a tutti voi che seguono questa storia la likano e la commentano, vi amo❤Scusatemj tanto per eventuali errori.
Aggiorno a 30 likes.

Alla prossima

Donia~

La mia ancora di salvezza [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora