Capitolo 3.

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La casa di Jungkook era davvero grande, aveva due piani che comprendevano : 3 bagni, 7 stanze, 1 cucina enorme, stessa cosa per il salone ed una stanza per i giochi, questo era ciò che mi aveva detto Jungkook per strada, ed un giardino bellissimo che intravidi una volta solcato il cancello di casa Jeon.

-E tu qui ci vivi da solo?- chiesi un pò preoccupata

-Si- rispose secco.

-E i tuoi genitori?-

-Fai troppe domande impicciona. Vivo da solo perche forse sono maggiorenne (?) e questa è la casa che ho ereditato da mio nonno-

-Sei maggiorenne? wow sembri ancora giovane.-mi complimentai.

-Tuo nonno doveva essere davvero un riccone per aver posseduto una casa così-Continuai esplorando la casa al suo interno.

-Lo so che sembro più giovane, Per la cronaca ho 21 anni- disse fiero di se.

-In quale camera posso dormire?-chiesi.

-Seguimi-disse facendomi percorrere tutto il corridoio della casa per poi salire le scale ed andare al piano superiore, dopo aver attraversato una decina di porte si fermò davanti ad una porta color panna, d'altronde tutte le porte di quella casa erano di quel colore, l'aprii e mi ci fece accomodare dentro.

-Questa è la tua futura camera, spero che ti ci troverai bene. Io vado ad ordinare la cena, qualche preferenza?-

-Mh no, ordina quello che piace a te. Io mangio tutto-

-Perfetto, puoi mettere i tuoi vestiti nell'armadio, e se vuoi puoi andare a fare la doccia nel bagno qui affianco alla tua stanza, dopo scendi a mangiare che dobbiamo parlare di certe cose, devo chiarire delle cose con te- disse in tono serio nelle ultime frasi per poi chiudere la porta e andarsene.

Un brivido percorse tutta la mia schiena, il suo cambio di tono mi aveva davvero spaventata.

Poggiai la borse contenente i miei vestiti vicino a me, mentre io iniziavo ad ammirare quella stanza stile classico/antico. Le pareti erano di color rosa cipria, con i comodini in legno pregiato dello stesso colore delle porte, al centro della stanza c'era un enorme letto matrimoniale con le coperte color rosso fuoco con dei ricami neri e bianchi. Era davvero una bellissima stanza, proprio come la casa, prima o poi l'avrei curiosata tutta, stanza per stanza.

Ripresi la borse che poco fa avevo poggiato a terra, e mi diressi verso l'armadio e lo aprii, poggia la borsa sul letto ed iniziai a tirare fuori tutti i vestiti che erano al suo interno; uno alla volta lo inserii dentro l'armadio.
Notai che mia madre non ci aveva messo i miei vestiti da sera e tutte le mie scarpe, rovistando a modo, notai che non mi ci aveva messo nemmeno l'intimo!
"E ora come faccio?" pensai preoccupata.
Vabbe riutilizzerò l'intimo che porto, poi sarei uscita a comprarne alcuni.

Dalla borsa lasciai fuori un paio di leggins neri e una maglia a maniche corte lunga, presi i miei vestiti e mi diressi in bagno, dove trovai tutto ciò che mi serviva.

Dopo una bella doccia, ero fresca e nuova. Una volta essermi vestita scesi giù in cucina, dove trovai Jungkook che stava pagando il fattorino (N/A non so se si chiama così)che ci ha portato il cibo che avremo mangiato a cena.
Una volta che ha pagato, Jungkook si diresse verso di me, che ero a sedere in cucina che aspettavo lui e il cibo, posò le buste sul tavolo, si lavò le mani ed iniziò a servirmi, aveva ordinato il Sushi, io ero pazza per il Sushi.

-Spero che tu ami mangiare il Sushi-

-Io adoro mangiare il Sushi-affermai come una bambina.

Mentre mangiavamo in silenzio, Jungkook si decise a parlare.

-Dimmi un pò, te come ti chiami?-

-Yuriko. Yuriko Sang-

-Yuriko, bel nome-

-Grazie-

-Ora vorrei farti una serie di domande-

-Certo, fammele pure- dissi tra un boccone e l'altro.

-Hai detto che sei incinta, terrai il bambino?-Mi chiese con molto calma

Guasi, guasi e non affogavo, un pezzo di sushi mi era andato di traverso, iniziai a tossire forte visto che quel pezzo nom si decideva a scendere, Jungkook con molta fretta mi versò un bicchiere d'acqua e me lo passò, dopo aver bevuto finalmente ritornai a respirare.

Sinceramente non ci avevo pensato se tenere quel bambino o no.

-Non ci morire -affermò

-Beh scusa, se mi hai colto alla sprovvista.-

-Io ti avevo avvisato che avrei fatto una serie di domande-

-Ma non pensavo di questo genere!-

-Beh ora lo sai. Allora, lo tieni si o no?-

-Sinceramente non lo so ancora ci docrei pensare, io non voglio avere un figlio ottenuto da uno stupro da un tizio che manco conosco, ma non voglio nemmeno ucciderlo, mi rimarrà il senso di colpa per tutta la mia vita!-urlai dalla tristezza.

-Qualsiasi decisione tu scelga io ti sosterrò-

-Sembri mio marito o il mio fidanzato- dissi ridendo.

-Tsk. Finchè non sei qui a casa mia, e abiti sotto il mio stesso tetto, ci saranno delle regole che dovrai rispettare-

-Ovvero?-chiesi preoccupata.

-Regola numero 1 e quella più fondamentale, non entrare mai nella stanza di fronte alla tua, sennò per te saranno guai- disse in tono serio.

Deglutii a quelle parole.

-Regola numero 2 Se devi uscire da qualche parte, prima devi dirmelo.
Regola numero 3 non entrare mai nella mia stanza Regola numero 4 Almeno una volta cucina te.-

-Sembra di essere in un carcere- dissi stufa di tutte quelle regole.

-Se non ti piacciono, la porta è lì. Puoi anche amdartene- disse indicando la porta d'uscita

-Okok! le rispetterò-

-Ti conviene-

-Perchè sennò che mi farai?- osai sfidarlo.

-Ciò che ti farà pentire amaramente di averle infrante-

Questo tizio mi sta letteralmente spaventando.

Ecco un nuovo capitolo! spero vi piaccia❤
scusate per eventuali errori.
Se adorate questa storia passate a leggere anche le mie altre fanfiction:

-Ho voglia di te (Sehun)
-L'amore non ha prezzo (Kai)
-Luhan la mia illuminazione (Luhan)
-Innamorato dei suoi occhi (ChanBaek)
-Love me lile you do (HunHan)

Grazie mille se lo farete❤
Aggiorno a 20 likes.
Alla prossima.

Donia~

La mia ancora di salvezza [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora