Dopo essere uscita di casa con la valigia in mano, girovagai per le strade buie senza meta, non sapevo dove andare.
Pensai di chiamare Suga, però avevo paura di disturbarlo.
Mentre camminavo immersa nei miei pensieri mi imbattei su un ragazzo.
Lo guardai meglio, era Taehyung!.-Yuriko!che ci fai qui a giro da sola e per lo più con una valigia?!-chiese preoccupato notando la mia valigia
-Ehm ecco ho litigato pesantemente con il mio amico che mi ospitava a casa sua, e ora non so dove andare.-risposi abbassando la testa a disagio.
-Oddio.Vieni a stare da me-si offrì lui.
-Mi piacerebbe, ma non vorrei essere di peso-risposi, non volevo di certo approfittarmi di lui.
-See ma che stai a dire! la porta di casa mia è sempre aperta per te, sopratutto ora che abito da solo-
-Mh Vabene!-risposi contenta.
Tanto sarei stata da lui solo per questa sera, domani dopo essere passata dalla centrale di polizia, me ne sarei andata da qualche parte.
Una volta arrivata a casa di Tae il telefono iniziò a suonare.
"Dove cazzo sei andata a finire?!non fare la bambina e ritorna a casa!subito." ciò è quello che diceva il messaggio che mi aveva inviato Jungkook.
Prima mi fa il culo di essere gelosa, mi rinfaccia il fatto di aver abortito, e ora? come se nulla fossa successo e mi dice di ritornare a casa?! deve davvero avere problemi seri quel figliolo.
Non gli risposi, anzi spensi il telefono.
-Tu dormi nel mio letto, io dormirò nel divano in salotto-
Cazzo ero ospite a casa sua, e a lui toccava il divano, mi dispiaceva un casino.
-Dormi tu nel tuo letto, tanto per me è indifferente se dormo sul divano-risposi.
-Se!ma non dirlo nemmeno per scherzo! le donne non vanno fatte dormire sul divano,sarebbe da maleducati, quindi dormi comoda sul mio letto, buonanotte Yuriko- disse lui dandomi un bacio sulla fronte per poi uscire ed andare in salotto.
Dopo essermi messa il pigiama mi misi sotto le coperte.Mi misi a pensare.
Non potevo andarme dalla Corea se non prima aver finito gli studi, sennò sarebbe stato davvero una cosa senza senso, e uno spero di tempo passato a studiare.
Ma se ci penso mancava una settimana esatta agli esami.
Menomale che avevo già iniziato a studiare.
Pensai a ciò che era successo con Jungkook, alla polizia che avevano fatto il loro lavoro, ai miei genitori che mi hanno cacciato da casa, la mia vita era fottutamente un disastro, con quei pensieri in testa e con le lacrime che ormai mi rigavano le guancie mi addormentai.*Una settimana dopo*
Menomale che oggi era l'ultimo giorno degli esami!
In questa settimana era succese molte cose.
Jungkook mi aveva continuato a tartassarmi di messaggi e di telefonate a cui ovviamente i non gli avevo risposto; ma un giorno stufa di lui gli mandai un semplice messaggio che diceva "Vai a fotterti e smetti di cercarmi" lo so,sono stata molto fine con lui.
Da quel messaggio non mi chiamò più,anzi fece una cosa che non mi sarei aspettata da lui, mi venne a cercare a scuola! ma io furba non mi feci vedere e ritornare a casa per prendere le mie valige ed andare all'aereoporto, quel pomeriggio stesso sarei partita per Los Angeles, la città degli angeli, e spero vivamente che sia così, perchè Seul non la sopporto più.
In più in questa settimana comparvi in tutti i giornali con altre raggazze, dove parlavamo del nostro stupro.Jin si era offerto insieme a Suga e Tae di accompagnarmi in aereporto, una volta dentro li salutai tutti con le lacrime agli occhi, mi sarebbero mancati davvero tanto.
Avevo detto loro di non dire nulla a Jungkook finchè non lo avrebbe chiesto lui di dove fossi finita.
Con le lacrime agli occhi salutai per l'ultima volta i miei amici e ne andai a fare il check-in.-Ricordati di chiamarci una volta che arrivi!-sentii gridare Suga.
Mi voltai e mossi la testa in senso di "Si".
"Si prega i signori passeggeri diretti all'aereoporto di Los Angeles di imbarcarsi,grazie" Il mio aereo mi stava aspettando.
Una volta dentro l'aereo cercai il mio posto, il n° 21, lo trovai, si affacciava al finestrino, menomale.
Mentre mi misi a sedere, un ragazzo alto robusto con un orecchino all'orecchio,con gli occhi da occidentale, con una mascella davvero definita si mise accanto a me.
Lo guardai storta.-È il mio posto- disse in inglese,era ovvio che era inglese ma dal suo accento capii che era americano.
-Ah scusa-risposi in imbarazzo,sempre in inglese.
-Tranquilla-disse sorridendomi.
"Cazzo che bel sorriso! e che denti ragazzi" pensai sorridendo a mia volta.
Rimasi incantata dal suo sorriso, che ad interrompere quel momento era la voce che risuonava dagli autoparlanti, annunciavano che stavamo per decollare.
L'ansia iniziò a pervadermi, l'altra volta era grazie a Jungkook che non ci pensai, ma ora come avrei fatto.
Avevo tanta paura,che chiusi gli occhi e mi irrigidì sul mio posto.Il ragazzo vicino a me notò che ero tesa infatti mi chiese:
-È la prima volta che prendi l'aereo?-
-No.Ma ho paura di esse, e ora sono in panico-
Mi prese la mano, la fece combaciare con la sua e fece intrecciare le mie dita con quelle sue.
-Spero che ti sia d'aiuto-
-Grazie ragazzo misterioso- risposi sorridendo.
-Prego ragazza dal sorriso bellissimo-
Arrossii violentemente.
-Mi chiamo Yuriko e non "ragazza dal sorriso bellissimo" visto che non è vero-
-Pft.Si cara Yuriko mia. E io non sono misterioso, mi chiamo Grayson-
-Piacere signor Grayson-
Stavamo parlando che non mi resi conto nemmeno che l'aereo stava facendo la sua "rincorsa" strinsi la mano di Grayson il più forte possibile.
Una volta che eramo in cielo staccai la mia mano dalla sua e lo ringrazia, ma notai che si era già addormentato.
Boia.
Hello it's me!
Spero che vi sia piaciuta.
Mhh sto Grayson sta mandando a fanculo i piani si Yuriko kkk.
Aggiorno a 60/65 likes.
Scusate per eventuali errori.Donia~
STAI LEGGENDO
La mia ancora di salvezza [IN REVISIONE]
FanficYuriko è la classica ragazza normale,dai voti alti e da una personalità da difendere,lei è quella ragazza che sorride a tutti nonostante si trovi in un momento difficile,la sua vita e una di quelle migliori che tutti noi desideriamo avere...tutto qu...