La mia ancora di salvezza [IN REVISIONE]

Capitolo 14.

Oggi io e Taehyung ci eravamo dati appuntamento per ricordari i "vecchi tempi" in più lui deve raccontarmi molte cose e stessa cosa io a lui.
Una volta arrivata nel luogo stabilito per il nostro incontro, lo trovai seduto in una panchina, pare strano ma era la stassa panchina dove mi ero sdraiata quando quella stronza di mia madre mi cacciò di casa, la stessa panchina dove trovai la mia ancora di salvezza.Jungkook.

-Ciao TaeTae- lo salutai baciandogli la guancia.

-Hey Yuri!-ricambiò il saluto.

-Da tanto tempo che non ci si vede, vero?-

-Ma se l'ultima volta è stata una settimana fa-

-Era per ironizzare Dio mio-

-I Know.-

-Che racconti?-

Il suo viso da sorridente diventò tutto d'un tratto serio.

-Dove eri andata a finire? tua madre aveva detto che eri andata a studiare all'estero, invece dopo mesi ti trovo nel mio ristorante a mangiare come niente fosse.Yuriko cosa è successo?-

Mia madre aveva detto quello? certo che per mantenera la sua reputazione fa di tutto.

-Ti ricordi il ballo?-

Lui annuii con la testa.

-Quanto tu te ne sei andato, non avevo più voglia di stare li dentro,in più non riuscivo più a trovare Shaila, allora me ne sono andata via.Mentre facevo la strada di ritorno un tizio mi a preso e mi ha portato con la forza, in un vicolo cieco dove mi ha violentata. Dopo varie settimane venni a scoprire che ero rimasta in cinta e mia madre mi ha buttato di casa dicendo che non vuole avere tra i piedi una come me-dissi con tutta la calma che avevo.

-Scusa se mi permetto, ma è stata davvero una stronza-

-Ma non mi dire.-

-E ora dove abiti?-

-Da quel ragazzo che era con me,l'altra volta al ristorante-

-Come lo hai conosciuto?-

Ma è un interrogatorio? mah.

-In questo posto.In questa panchina.Ora però lasciamo stare la mia storia e parlami un pò di cosa succede dalle vostre parti-

-Beh nulla di che.Da quando te ne sei andata Shaila è cambiata sodo, è diventata una troia nata, il motivo poi non si sa di preciso.Tua madre e tuo padre sono le solite persone e io ora lavoro-

Mentre parlavamo mi arrivò una chimata sul cellulare,il numero era strano che ero sul punto di non rispondere, ma poi non si sa mai,"e se è un'urgenza?" pensai.

Risposi.

Io: Pronto

X: Pronto lei e la signorina Yuriko Sang.

Io: Si in persona, lei è?

X: Gemma del dipartimento polizia sezione denuncie.

Il cuore mi si bloccò.

Io: Continui la prego.

Gemma:Potrebbe venire? abbiamo preso uno ragazzo che è stato denunciato per violenza e vorremmo capire se è la stessa persona che l'ha violentata.

Io:Mi dia mezz'ora di tempo.Arriverò più in fretta che posso.

Chiamai Jungkook e lo informai della chiamata, in un nano secondo era arrivato con la sua macchina dove mi trovavo.Salutai Tae e me ne andai con Jungkook.

Una volta arrivata dalla polizziotta Gemma,ci fece accomodare per poi far entrare un ragazzo dai capelli verde chiaro ammanettato e preso per le braccia da altri due polizziotti.

-È lui?-mi chiese Gemma.

Mi alzai e mi avvicinai a lui,mi ricordo che lo stupratore era alto quanto me e anche il ragazzo che era davanti a me lo era.

-Finchè non parla non lo saprò-dissi.

-Tu parla!-ordinò Gemma a quel ragazzo.

Silenzio.

-Min Yoongi! se non ti decidi a parlare ti farò patire l'inferno in quella prigione-urlò Gemma addosso a quello che doveva essere Yoongi.

-Uff. Io sono innocente mi avete scambiato per qualcun'altro-

La voce era identica.

-La voce è identica-affermai.

-Quindi è lui?-mi richiese Gemma.

-Non voglio accusare nessuno,la persona che mi ha violentato non l'ho visto di faccia-

-Mh.Vabene,potete andare-

E così fecimo.

Jungkook mi abbracciò da dietro facendomi sussultare.

-Andrà tutto bene.Quel delinquente verrà preso- aveva capito le mie preoccupazioni,per questo mi aveva abbracciato.

-Lo spero-

Ritornammo a casa,lasciai Jungkook cucinare,mentre io me ne andai a dormire.Ero stanchissima.

Eccomi con un nuovo capitolo come promesso!
Spero vi piaccia e scusate per eventuali errori.
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Donia~