Capitolo 29.

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Pov's Jungkook

-Jason- dissi freddamente.

-Jungkook- rispose lui.

-Cosa vuoi da me?-chiesi scocciato.

Non avevo ne tempo, ne la voglia di stare seduto a parlare con quell'essere.

-Hai fretta eh- ci provò a scherzare su; ma vedendo la mia faccia seria continuó.

-Dai siediti, ho una cosa importante da dirti-

Feci come mi aveva detto, e una volta seduto gli feci il cenno con la testa di iniziare a parlare.

-Come ben sai tempo fa, Helena ti ha lasciato venendo con me in America-iniziò lui mentre io iniziavo ad incazzarmi.
Non volevo ricordarmi di quei tempi lì. Avevo passato giorni di merda, ma fortunatamente ora è tornata da me, e sinceramente non so se la amo ancora, o sto riprovando qualcosa per lei.

-Bene. Appena siamo arrivati in America lei mi ha subito lasciato andandosene con un altro uomo, con cui aveva già pianificato di vederlo-

Ero sul punto di soffocarmi con la mia stessa saliva.

-Fattostà che dopo due mesi che non l'avevo più vista, la trovai in una caffetteria a bere un caffè con uno, io senza farmi vedere mi misi accanto al loro tavolo e mi misi ad ascoltare cosa stavano dicendo-continuò lui serio.

-Eh?-chiesi io, ero preoccupato. Preoccupato per sentire il continuo.

-Eh parlarono per tutto il tempo di un piano che ti avrebbero fatto, ovvero: lei si sarebbe finta incinta, poi avrebbe fatto finta di cascare dalle scale e perdere il bambino,e tu triste dalla storia gli avresti detto "Stai tranquilla avremmo un altro figlio" , e poco dopo l'avresti messa sul serio incinta.-

Non ci posso credere.Non ci voglio credere. Avevo gli occhi sgranati e la bocca aperta per ciò che avevo sentito.
Ma la mia domanda era "Come mai fa tutto questo?a quale scopo?"

-Lei fa tutto questo solo per le tue eredità-mi rispose Jason come se mi avesse letto nel pensiero.

Spostai la sedia bruscamente, e senza salutarlo mi diressi a casa furioso.
Come osava prendermi ingiro.

Una volta a casa urlai il suo nome.

-HELENA!-

Dopo vari richiami finalmente decise di scendere.

-Hei Kookie cos'hai?-mi chiese dolcemente massaggiandosi la sua pancia.

Non ci pensai due vole che mi avventai a lei, sbattendola al muro, e con un nano secondo le levai la maglia.

Rimasi deluso.Il mondo mi crollo addosso.Yuriko aveva ragione.

-Come hai potuto-chiesi freddamente.

-Jungkook...io...ti posso spiegare-

-Tu ora prendi i tuoi cazzo di vestiti e la tua cazzo di pancia finta e vattens lontano da casa mia. Perchè se ti rivede quì, tu non sai di cosa sono capace. Il Jungkook che conoscevi prima di lasciarlo tempo fa, è cambiato radicalmente. Sai questi giochi stupidi, valli a fare con qualcun'altro, prostituta dei miei stivali, E ora MUOVITI E VATTENE!- le urlai contro, potevo vedere la paura nei suoi occhi.

Non ci mise nemmeno tanto tempo, che era già pronta con la valigia in mano.
Una volta fuori, decisi di provare a chiamare Yuriko.

**Il numero che lei ha composto è inesistente** diceva la segreteria del mio telefono.

"Come inesistente" pensai prima di urlarlo.

-Ci hai messo tanto a capire che lei ora non c'è più- disse un tizio dai capelli verdi sulla soglia della porta.

-E tu chi cazzo sei?!- chiesi furioso.

-E come cazzo sei entrato?!-continuai.

-Calma amico. Uno sono un amico di Yuriko, che non l'ha lasciata andare quando ne aveva bisogno, due la porta era già aperta. Quindi non ti incazzare-

-Se sei suo amico come dici, ora Yuriko dove si trova?!-

-Vediamo un pò, a più di 400mila kilometri lontana da te-

-C...cosa intendi?- chiesi spaventato.

Lei non è morta,vero?.

-Stupido.Non è morta, lei probabilmente ora si trova in una delle spiagge di Miami a prendere il sole con qualche bel americano abbronzato e muscoloso. Amico lei ora si trova in America-affermò lui calmo e un pò divertito.

-Non ci credo-risposi.

Il tizio di cui non so ancora il nome, tirò fuori il suo cellulare compose un numero e me lo passò.

Dopo due squilli rispose.

-Suga! ma ti pare il momento! se da voi in Corea è mattino qui in America è notte fonda!cosa vuoi?!- sbraitò Yuriko

Era vero. Yuriko se n'era andata lontana da me.

"Yuriko è successo qualcosa?" sentii parlare una voce maschile provenire dal telefono di Yuriko.

-No Grayson,stai tranquillo. È solo il mio amico coreano che mi ha chiamato per chissà quale motivo, vero Suga?-mi chiese a denti stretti.

Dopo poco decisi di parlare.

-Yuriko io non sono...-

-Jungkook.Cosa cazzo vuoi dalla mia vita?-mi chiese lei fredda.

-Nulla.Volevo chiederti solo scusa-

-Pft.Delle tue scuse mi ci pulisco il culo, e ora se non ti dispiace il sonno mi sta chiamando- detto questo chiuse la telefonata.

Era davvero ufficiale. Ero un emerito stronzo.

"E meglio se vado a dormire, domani mi aspetta un lungo viaggio in aereo." pensai.

I'm here! Sorry for my late update, but in this days I hadn't got any time to write this. Sorry (?)
I hope this Capitolo vi sia piaciuto😂.

Alla prossima.
Aggiorno a 65/75 likes❤

Ps. Thank you some much for 10,04k of visualisations (non so nemmeno se si scrive così)

Donia~

La mia ancora di salvezza [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora