Cato cominciò a pensare a come aiutare Clove, cercava di pensare il più velocemente possibile, ma non gli veniva nulla in mente. Poi s'illuminò: aveva capito cosa fare.
«Okay Clove, so cosa fare. Tu intanto spogliati e rimani pure tutto a terra, stenditi sul letto a pancia in giú e copriti fino alla parte bassa della schiena.» spiegò Cato, lei annuí, sapeva che lo faceva per il suo bene e non aveva neanche la forza per discutere.
Cato uscì fuori dalla sua stanza e si diresse verso la cucina, prese una grande ciotola, un rametto della pianta di menta di sua madre e del ghiaccio da una specie di frigorifero che aveva costruito suo padre, cercò qualcosa per rompere il ghiaccio e pensò di prendere una pietra grande dal giardino.
Ritornò in camera, Clove era giá stesa e cercava di trattenere le lacrime e le urla per il dolore. «Eccomi sono quí, adesso aspetta solo che rompo il ghiaccio e poi vedrai che passerá tutto.» ribadí Cato rassicurante. Tritò il ghiaccio con la menta e poi lo versò sulla schiena di Clove, ghiaccio e menta erano come fuoco a contatto con la pelle logorata della ragazza, bruciavano in un modo pazzesco ed era quasi impossibile non gridare, Clove si limitò a stringere i denti e a chiudere a pugno le mani intorno alle lenzuola.
Cato si diede mentalmente dello stupido per aver dimenticato di prendere un telo di lino, poi gli venne in mente che la fodera del suo cuscino era in lino quindi la prese, la divise in due parti e la poggiò sullo strato di ghiaccio.
«Clove come stai?» domandò gentilmente Cato.
«Sofferente ma cerco di andare avanti.» quel tono di voce, che nonostante tutto voleva continuare ad essere sarcastico, era rotto in mille e pezzi e quella luce che era tipica degli occhi di Clove era scomparsa «Stammi vicino, Cato. Ho bisogno di te piú che mai.»
«Se ti va di parlarne ti ascolto, magari dicendolo a qualcuno ti sentirai meglio.»
Clove annuí. «Quando sono entrata, lei era lí seduta al tavolo con una bottiglia vuota di vino. Di solito ne beve una mezza bottiglia ed è giá ubriaca, ma questa volta ne ha bevuta una intera ed è stato peggio. Mi ha accusato di comportarmi da sgualdrina con te, ha detto che solo le cattive ragazze si comportano così e ha voluto darmi una punizione.» s'interruppe di scatto, sospirò e subito dopo riprese «Mi ha legato le mani e imbavagliato, ha cominciato a colpirmi con la frusta. Credo che mi abbia colpito più di dieci volte e poi è svenuta. Non so come, né dove ho trovato la forza di reagire e liberarmi, so solo che sono così stanca e distrutta.» concluse.
«È l'adrenalina, Clove, se vuoi sopravvivere ti da' la forza per farlo.»
«Ho perso molto sangue?» chiese Clove.
Cato esitò per un momento, non sapeva che dirle e inoltre non voleva farla soffrire ulteriormente «Non lo so, ma guarda il lato positivo: sei ancora viva e sei con me.» le rispose sinceramente Cato.
«Cato?» lo chiamò «Stenditi vicino a me.»
Cato si alzó e andò a stendersi sul letto con lei, le accarezzò i capelli fino a quando non si addormentò, le diede un bacio sulla fronte e poi si lasciò cadere nel sonno.«Clove.» sussurrò Cato «Svegliati, devo bendarti le ferite.»
«Cinque minuti.» mugolò Clove.
«Dobbiamo farlo ora.»
«Io...io sono in imbarazzo, Cato.»
«Perchè?» sbuffò Cato.
«Non voglio farmi vedere a petto nudo da te.» ammise Clove.
«Ma io sono il tuo ragazzo, non dovresti vergognarti.» le fece notare il biondo.
«Sì invece, vedi...tutte le ragazze della mia etá hanno un seno prosperoso e io no.» spiegò la ragazzina.
Cato ridacchiò «Sono le tue imperfezioni a renderti perfetta e io ti amo così come sei, non hai bisogno di cambiare. Tu sei tu e a me sta bene così.» Clove sorrise, era la cosa piú bella che le avessero mai detto «Adesso devi farti bendare. È per il tuo bene, io farò finta di non vedere.»
«Okay.» rispose la ragazza con un sorriso.Dopo essere stato bendato, il petto di Clove sembrava ancora piú piccolo e lei si sentiva morire dall'imbarazzo.
«Vuoi prestarmi una maglia o stare lí a fissarmi come un ebete?» chiese Clove dura.
«Clove, Clove, Clove» fece Cato sospirando «perchè fai tanto la dura, quando poi ti sciogli con un bacio?»
Clove si ammutolí per un secondo, poi ribattè «Sono fatta cosí, non posso farci niente. Allora, ce l'hai sí o no una maglia per me?»
«Tutto per la ragazza piú bella del distretto. Al volo!» esclamò lanciandole una maglietta grigia con le maniche lunghe. Clove la infilò: era di qualche taglia piú grande e sembrava che avesse indossato un sacco informe. Subito dopo indossò il leggins che aveva lasciato a terra e si stese di nuovo a panciá in giú sul letto.
La ragazza sospirò «Non può passarla liscia.» disse riferendosi chiaramente a sua madre «Devono rinchiuderla in prigione e non farla uscire piú»
Cato le si avvicinò e le accarezzò lentamente i capelli.
«Ti prometto che faremo di tutto per portarla via e farti avere una vita migliore. Fidati di me.» le sussurrò rassicurante.
«Io mi fido di te, è della giustizia che non mi fido. Insomma, chissá quanti "favori" ha fatto mia madre a quei pacificatori e probabilmente la faranno uscire, poi lei verrá a cercare me e allora sará la fine.»
«Finchè sei con me, sei al sicuro. Facciamo cosí: io ti accompagnerò ovunque, anche a casa tua e resterò sveglio a controllare che tua madre non esca fuori di testa.» propose Cato.
Clove annuí sorridente, poi insieme uscirono dalla finestra per non farsi scoprire dai genitori di lui, che erano giá in cucina a fare colazione, si diressero dal fornaio per prendere qualcosa da mangiare e poi se ne andarono ai confini del distretto, dove nessuno avrebbe potuto trovarli. Decisero di saltare gli allenamenti privati per concedersi del tempo per loro, senza l'ansia costante che qualcuno li scoprisse, senza altra gente tra i piedi; lí erano liberi di scambiarsi tutte le tenerezze che volevano e mostrare una parte di loro invisibile agli altri.

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Hold my hand
RomansaVi siete mai chiesti il perchè di quel cambio di regola che nel libro non viene spiegato?Se la risposta è sì,proveró a spiegarlo in questa fan fiction. ----------- «È tardi ormai,ma nonostante tutto ricordati che ti amo.»disse la giovane esalando il...