Questa sera il bordello é parecchio affollato, le luci soffuse creano un'atmosfera sensuale nonostante l'ambiente, nell'aria stagna l'odore delle sigarette dei clienti e di altre cose che non intendo elencare.
Vado nel mio "camerino" , che é una sorta di sgabuzzino dentro al quale mi preparo per la serata, trucco pesante, biancheria intima provocante e abitino rosso succinto con scarpe coordinate.
Guardo la mia figura un'ultima volta allo specchio prima di gettarmi nella fossa dei leoni e nonostante tutto l'immagine riflessa mi soddisfa.
Vedo.. Una giovane donna, dal fisico slanciato e flessuoso, l'incarnato pallido, lunghi capelli in castane onde morbide che mi ricadono oltre le spalle, sui seni e mi arrivano a metà schiena, labbra rosse grandi e piene e sguardo di un verde brillante e carico di promesse.
Il tutto accompagnato da questo orrendo straccetto che mi copre a malapena il culo e questi tacchi vertiginosi che maltrattano le piante dei miei piedi.
Abbasso il capo affranta dalla realtà, dalla consapevolezza di ciò che sono e mi si inumidiscono leggermente gli occhi.
Sento delle risate maschili e qualcuno che bussa alla mia porta, ma non faccio in tempo a rispondere che sulla soglia si rivela la figura austera del mio magnaccia.
" Ciao splendore " - mi dice con un sorriso smagliante e io provo il desiderio irresistibile di sputargli in faccia ma mi contengo e cordialmente ricambio il saluto.
" Sei stupenda piccola, come sempre.. Allora, pronta per la seratona? " - mi chiede con insolenza e io rispondo - " Come no, non vedi come salto dalla gioia? " - il magnaccia, che si chiama Lorenzo ridacchia leggermente e mi apostrofa " wagliò " mentre si avvicina con prepotenza a me per inchiodarmi al muro e iniziare a palpeggiare il mio corpo ancora acerbo.
Lo sento ansimare e dire - " Più tardi ti sistemo io, ora però va e fa la brava " - mi strattona per un braccio e mi da una pacca sul culo che mi fa sussultare.
Appena esco dallo sgabuzzino mi ritrovo direttamente in sala, accanto al bancone degli alcolici.
" Allora? Chi é il mio cliente stasera? " - chiedo con voce spenta a Lorenzo che con nonchalance mi indica una figura in fondo alla sala, la bottiglia di bourbon in mano, il capo chino, l'espressione sconvolta di chi ha preso una sbornia colossale.
Mi faccio largo tra i tavoli per raggiungere l'uomo al quale mi sarei donata anche stasera, sentendo vari fischi, schiamazzi e commenti volgari da parte di alcuni uomini.
Li ignoro e continuo a camminare fino a quando non mi trovo esattamente davanti a lui, sposto la sedia e mi accomodo, accavallando le gambe in maniera provocante come di solito rituale e richiamo l' attenzione del mio interlocutore.
Come lui alza il volto, riconosco lo sguardo ridente e il sorriso smagliante di un ragazzo le cui canzoni vanno molto di moda ultimamente, Rocco Hunt.
E di colpo sento il fiato mozzarsi in gola.
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~Na Stanza Nostra~
SonstigesQuesta non é la solita FF sul proprio idolo, qui RH sarà il vero e proprio protagonista di una storia struggente e coinvolgente che spero possa piacervi...