Capitolo 3

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Finita scuola, torno a casa. Oggi non ho tanti compiti da fare, quindi guardo un po' di televisione e leggo. Do una mano a cucinare la cena, oggi mi sento ispirata e quindi preparo le farfalle al salmone. Dopo cena guardo un bel film e poi spengo la luce. Inizio a ripensare al sogno della sera prima.

Scappo prima che qualcuno mi veda piangere. Ma perché lo ha fatto di nuovo? Mi aveva giurato che non sarebbe più tornato indietro. Che non sarebbe più tornato da lei.

Mi asciugo una lacrima. Basta farsi film mentali per stasera, Lena. Chiudo gli occhi e dormo, un sonno senza sogni.

La mattina dopo la solita routine. Mio padre che urla, io che sbuffo, il caffè, l'autobus e la scuola. Come sempre. Solo che stamattina, guardandomi allo specchio, ho capito che oggi sarebbe stata una giornata diversa. Per quanto sono strana avrebbe potuto nevicare...

Arrivo in classe giusto in tempo per la campanella. Prime due ore, matematica. Prendo il quaderno e inizio a scrivere qualche esercizio con disinteresse. Mi accorgo di essermi appisolata quando, a metà della seconda ora, il mio vicino mi intruppa il braccio scusandosi. Vedo che il prof sta scrivendo un'equazione alla lavagna, inizia a risolvere il primo passaggio e poi chiama a terminarlo Alessio.

Un po' spaesato lui si alza, inizia a cancellare vecchi passaggi per fare spazio e, per sbaglio, cancella anche l'inizio dell'esercizio da risolvere. Vedo che si sta impanicando e quindi ridacchio e dico "Ma complimenti, volevi complicarti le cose?". Lui si gira e, sorridendo, risponde "Mi piacciono le sfide."

Mi metto a ridere come una scema e capisco: mi piace questo ragazzo. È diverso dagli altri, è sincero, quando esprime le sue opinioni non si cura dei giudizi degli altri. Credo diventeremo ottimi amici.

Esco da scuola e piove. Cavolo, oggi c'è anche lo sciopero degli autobus! Tiro fuori l'ombrello mezzo distrutto e inizio a camminare. Dopo pochi metri mi si affianca un ragazzo sul motorino. Io adoro le moto. Alza la visiera del casco e mi chiede: "Vuoi un passaggio?".





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